02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Yellow Tail e Casillero del Diablo i brand del vino più forti al mondo per il primo “Global Wine Brand Power Index” di Wine Intelligence. I marchi italiani (Masi, Tommasi, Santa Margherita) grandi solo sui singoli mercati (Svezia, Canada, Giappone)

Yellow Tail e Casillero del Diablo sono i due brand del vino più forti al mondo secondo i wine lovers, come rivela il primo “Global Wine Brand Power Index” di Wine Intelligence, basato non sui consumi, ma sulle opinioni dei consumatori, raccolte in 15 mercati diversi, rappresentativi di 380 milioni di bevitori di vino, divise in sei input diversi: consapevolezza, frequenza d’acquisto negli ultimi 3 mesi, tasso di conversione della consapevolezza in acquisto, considerazioni successive all’acquisto e l’affinità con il brand. In generale, non è una classifica per europei, visto che nella top 15 non ci sono etichette di Italia, Francia o Spagna, che nonostante la forza che riescono ad esercitare sui mercati domestici, a livello globale segnano indici decisamente inferiori alla media. Restringendo l’analisi all’Italia, marchi del Belpaese sono comunque presenti con indici importanti nei mercati di diversi singoli Paesi (eccetto Francia e Portogallo): ad esempio Masi, Tommasi e Santa Margherita, forti in Svezia, Giappone o Canada.
Dall’analisi di questi punteggi, ponderati Paese per Paese, emergono due fattori di forza: il successo sul mercato Usa, il mercato del vino più grande del mondo, e posizioni alte in classifica in un numero importante di mercati a livello globale. Yellow Tail, in questo senso, ha ottenuto risultati importanti sotto entrambi i punti di vista: è il marchio n. 1 in Usa e Canada, e tra i primi dieci in Australia, Cina, Irlanda, Giappone, Corea del Sud e Gran Bretagna. Il secondo brand più potente tra i wine lovers di tutto il mondo, Casillero del Diablo, è tra i primi cinque in diversi Paesi, tra cui Cina, Regno Unito, Corea del Sud, Svezia, ma anche al primo assoluto in Brasile e Cile. Alla posizione n. 3 e n. 4, altri due marchi assai forti in Usa, Constellation’s Woodbridge e Robert Mondavi (www.wineintelligence.com).
In generale, i marchi australiani e cileni registrano ottime performance su tutti i mercati, grazie alla loro forte propensione internazionale: 7 dei primi 15 marchi del “Global Wine Brand Power Index” arrivano da questi due Paesi del Sud del mondo, dove si produce, paradossalmente, appena il 9% del vino globale. “È la prima volta che facciamo un lavoro del genere - commenta Lulie Halstead, chief executive di Wine Intelligence - e misurare la potenza dei brand del vino sul mercato ci ha insegnato molte cose su come si comportano e come costruiscono le loro fortune i marchi enoici nei diversi mercati. Il successo dei brand più potenti può essere attribuito ad una serie di fattori, incluso l’allineamento ai gusti dei consumatori, la costanza qualitativa, e l’attenzione nella costruzione di una buona rete distributiva. Per ottenere tutto ciò ci vuole un marchio memorabile, distintivo e coerente, investimenti in marketing, ed un approccio professionale e a tutto tondo nella gestione del marchio. A Casella Family Brands, Concha y Toro ed a tutti gli altri proprietari e produttori di marchi capaci di imporsi sui mercati globali vanno le nostre congratulazioni. Un’ultima lezione per me - conclude Lulie Halstead - è che credo che il mondo del vino stia davvero imparando a a lavorare sul brand e sul messaggio da offrire al consumatore, guidandolo in un settore spesso complesso da approcciare”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli