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LA BARBERA PERCHÉ

La Barbera, anima “pop” del bere quotidiano del Piemonte, in tour mondiale (con i vini del Monferrato), tra Svizzera, Stati Uniti, Bruxelles e Germania (in collaborazione con Vinum, Gambero Rosso, Slow Wine ed il “Progetto Vino” di Collisioni)

“Lui”, il vitigno, e “lei”, il vino, si chiamano Barbera, e rappresentano la storia del bere quotidiano tipico del Piemonte dei grandi Barolo e Barbaresco, e tratto enoico identitario del Monferrato. Una Barbera “pop” nel calice, alter ego musicale dello Champagne “per colpa” di Gaber, che sta tornando protagonista della scena enoica, grazie alle sue tante declinazioni e agli investimenti di produttori ed istituzioni. A partire dalla Barbera d’Asti, “pilastro vinicolo” della denominazione che, nel 2017, ha toccato i 21 milioni di bottiglie prodotte (+6,3%) e che sarà protagonista di un vero e proprio “world tour” che nella prima parte dell’anno toccherà Svizzera, Stati Uniti, Bruxelles e Germania (in collaborazione con Vinum, Gambero Rosso, Slow Wine ed il “Progetto Vino” di Collisioni) per consolidare e migliorare le proprie performance nei mercati del mondo, dove finisce il 50% della produzione totale. Ad accompagnare i produttori sarà il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che tutela 13 denominazioni (www.viniastimonferrato.it).

“Lui”, il vitigno, e “lei”, il vino, si chiamano Barbera, e rappresentano la storia del bere quotidiano tipico del Piemonte dei grandi Barolo e Barbaresco, e tratto enoico identitario del Monferrato. Una Barbera “pop” nel calice, alter ego musicale dello Champagne “per colpa” di Gaber, che sta tornando protagonista della scena enoica, grazie alle sue tante declinazioni e agli investimenti di produttori ed istituzioni. A partire dalla Barbera d’Asti, “pilastro vinicolo” della denominazione che, nel 2017, ha toccato i 21 milioni di bottiglie prodotte (+6,3%) e che sarà protagonista di un vero e proprio “world tour” che nella prima parte dell’anno toccherà Svizzera, Stati Uniti, Bruxelles e Germania (in collaborazione con Vinum, Gambero Rosso, Slow Wine ed il “Progetto Vino” di Collisioni) per consolidare e migliorare le proprie performance nei mercati del mondo, dove finisce il 50% della produzione totale. Ad accompagnare i produttori sarà il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che tutela 13 denominazioni (www.viniastimonferrato.it).
“Sono oltre 300 gli operatori accreditati al primo evento promozionale dedicato in esclusiva alla Barbera d’Asti e ai vini del Monferrato, di scena a Zurigo, il 26 febbraio 2018, nel prestigioso palazzo Zunfthaus zur Zimmerleuten, nel cuore finanziario della città elvetica. Organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato - spiega una nota del Consorzio stesso - si avvale della collaborazione di Vinum, la più diffusa rivista di vino in Europa, leader nei Paesi di lingua tedesca con oltre 87.000 copie stampate”.
Tre i seminari in programma per far conoscere la Barbera d’Asti docg, la Barbera d’Asti Superiore Docg e i vitigni autoctoni del Monferrato a importatori, distributori, enotecari, ristoratori, sommelier, giornalisti, ma anche appassionati di vino, che saranno guidati da Christian Eder, giornalista e corrispondente per l’Italia della rivista Vinum.
“Tra i mercati di riferimento per l’export dei vini tutelati dal Consorzio - spiega il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici - un ruolo importante lo riveste la Svizzera. La percentuale di Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato esportati nel 2017 nei cantoni elvetici rappresenta il 5% degli oltre 11 milioni di bottiglie esportate ogni anno (il 50% all’incirca della produzione totale). Il 30% dei vini promossi dal Consorzio - prosegue Mobrici - raggiunge invece l’America, con prevalenza di Canada e Stati Uniti. Per questo, tra le strategie di promozione avviate, ci sono due tour internazionali, abbinati a masterclass in collaborazione con Slow Wine e Gambero Rosso”.
Il Consorzio, infatti, sarà tra i partner dello Slow Wine Tour 2018 negli Usa, per presentare le denominazioni tutelate. La prima tappa sarà il 27 febbraio ad Atlanta (Georgia), il 1 marzo New York, il 5 marzo Houston (Texas) e il 7 marzo San Francisco (California).
Ogni tappa prevede banchi d’assaggio e incontri con qualificati esperti del settore, mentre la giornata nella Grande Mela avrà anche una sezione aperta al pubblico. Due i seminari previsti invece a Chicago (28 marzo) e a Toronto (8 giugno) nel Gambero Rosso World Tour 2018, insieme ai “Grand Tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso”, dedicati alla storia e alle ricchezze del territorio vitivinicolo di Asti e del Monferrato. I seminari si rivolgono a un pubblico di professionisti e media e saranno condotti dai curatori della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Il 4 marzo 2018, inoltre, è prevista una tappa a Bruxelles per il lancio di un’innovativa attività di promozione delle denominazioni tutelate dal Consorzio, in collaborazione con Ian d’Agata (uno dei più influenti scrittori e professori internazionali del vino) e il progetto “Indigena” di Collisioni Vino: si tratta del primo di una serie di nuovi eventi promozionali rivolti agli operatori internazionali di domani (influencer, sommelier, master of wine); saranno formati giovani esperti che traghetteranno nel futuro della ristorazione e del mercato internazionale le etichette dei vini da vitigni autoctoni del Monferrato, ed il Consorzio sarà tra i protagonisti italiani (il “gruppo più numeroso”) alla Prowein di Düsseldorf (dal 18 al 20 marzo 2018), la prima grande fiera del vino mondiale dell’anno.

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