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San Felice sbarca, ufficialmente a Bolgheri: confermando rumors WineNews (già nel marzo 2017), annuncia a l’acquisto di 6 ettari già produttivi ed iscritti alla Doc Bolgheri, e il primo vino in arrivo, con il brand “Bell’Aja”

San Felice sbarca, ufficialmente a Bolgheri: confermando i rumors WineNews (già nel marzo 2017, https://goo.gl/BnSjDL) la cantina del gruppo Allianz annuncia l’acquisto di 6 ettari già produttivi ed iscritti alla Doc Bolgheri (4 a Merlot e 2 a Cabernet Sauvignon), da cui è nato il marchio “Bell’Aja”, nome che “vuole esprimere al contempo la straordinaria bellezza del territorio e la genuina ruralità dell’azienda”, spiega una nota, con il primo vino, il Doc Bolgheri Rosso di Bell’Aja, realizzato sotto la guida del direttore tecnico di Agricola San Felice Leonardo Bellaccini, in uscita sul mercato da febbraio 2018.
“Dopo il Chianti Classico, denominazione da cui nasce la storia di successo di Agricola San Felice
- rappresentata da pluripremiati vini come “Il Grigio-Chianti Classico Gran Selezione”, il
“Poggiorosso”, e gli iconici IGT “Vigorello” e “Pugnitello” - ed il territorio di Montalcino, dove la
Tenuta Campogiovanni ed il suo “Il Quercione Brunello di Montalcino” sono divenuti riferimenti
in una delle denominazioni toscane più apprezzate nel mondo, l’azienda ha deciso di mettere a
dimora l’esperienza del proprio “sapere fare” in una zona vinicola di eccellenza e di grandi
prospettive enologiche come quella della Doc Bolgheri. Un’area ad alta vocazione per i grandi rossi di Toscana di taglio bordolese e che sta vivendo una nuova e dinamica fase di crescita, con la nascita di moderni vini di piena espressione territoriale”, si legge in una nota ufficiale.
San Felice, così, ha messo radici in uno dei territori più importanti d’Italia e di Toscana, dove già possiede oltre 210 ettari di vigna con San Felice a Castelnuovo Berardenga, nel Chianti Classico (140 ettari vitati), Campogiovanni a Montalcino (20 ettari vitati, di cui 14 ettari a Brunello di Montalcino) e Perolla in Maremma (nel territorio di Massa Marittima, 50 ettari di vigna). A cui ora si aggiungono i 6 a Bolgheri, in una delle zone più pregiate, Le Sondraie (www.agricolasanfelice.it), vicino a realtà del calibro di Tenuta San Guido (Sassicaia), Masseto, Ornellaia, Guado al Tasso (Antinori), Poggio al Tesoro (Allegrini), Le Macchiole e così via (e dove ha investito anche il magnate russo Nikolaev, tra gli uomini più ricchi del mondo per “Forbes”, che ha acquistato La Madonnina, oltre a Feudi di San Gregorio, con Campo alle Comete).

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