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Dalla Lunetta Antinori ad “Ambrogio Lorenzetti”, dai volti del Chianti di Edoardo Delille agli scatti di George Tatge per Thurner Pr, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi”: ecco le grandi mostre in agenda

Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, nelle ormai prossime Festività sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food, che così tra Natale e il Capodanno vive il suo momento più bello e di massima convivialità, non solo a tavola, ma anche per chi ama andar per esposizioni e musei. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it).
Restando nella culla del Rinascimento, il Consorzio Vino Chianti compie 90 anni di storia celebrando la storica ricorrenza con “The Proud Winegrowers”, esposizione dedicata ai volti di chi ha scritto e continua a scrivere la storia del vino italiano più conosciuto al mondo, ritratti da Edoardo Delille e già esposti al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera, e ora a Villa Bardini (fino al 31 gennaio; www.consorziovinochianti.it). E visto che siamo a Firenze, anche Thurner Pr festeggia 20 anni di attività con la mostra permanente, inaugurata nei giorni scorsi, “Ritratti, 20 anni di luci, sterri e filari” di George Tatge, che ha catturato con la sua sensibilità i dettagli che la natura e i territori del vino ci offrono, viaggiando su e giù per l’Italia nelle aziende che percorrono e hanno percorso questi anni con l’agenzia di rp (www.thurner-pr.com). Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (fino al 21 gennaio; www.mostralorenzetti.it). In mezzo, si attraversa il paesaggio più famoso al mondo, quella stessa campagna toscana fonte di ispirazione nei secoli per i più grandi artisti, e nella quale, fino all’Epifania, il vino “accende”, in tutti i sensi, le luci di Natale: i vigneti della famiglia Cecchi, alla guida della storica cantina che nel 2018 compie 125 anni di attività nel cuore del Chianti Classico, si illuminano dal tramonto fino a notte fonda, con le foglie di Sangiovese rischiarate da uno spettacolo di luci, che si ammira dalla collina di Villa Cerna (www.cecchi.net). Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai, la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it). Infine, “re” dei calici delle Feste, “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).

Focus - Capolavoro del Rinascimento, la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia dopo oltre un secolo è tornata a Firenze, esposta al Museo del Bargello, in tutto il suo splendore (fino all’8 aprile). Merito di una storica circostanza: il restauro da parte degli stessi committenti, Marchesi Antinori
All’inizio del Cinquecento (1520 c.a.), Niccolò di Tommaso Antinori, iniziatore della fortuna imprenditoriale della storica famiglia del vino italiano, commissiona a Giovanni della Robbia (Firenze, 1469-1529/30) la lunetta con la “Resurrezione di Cristo” che lo raffigura con gli stemmi di famiglia, per decorare Villa Le Rose, la residenza di campagna alle porte di Firenze, dove già all’epoca si produceva vino. Un capolavoro del Rinascimento italiano, dal 1898 di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York, che per la prima volta dopo 120 anni viene presentato al pubblico, in tutto il suo splendore, al Museo Nazionale del Bargello a Firenze (fino all’8 aprile). Il merito è di una storica circostanza: il restauro della robbiana da parte degli stessi committenti, i Marchesi Antinori, oltre 500 anni dopo, nel solco di una tradizione di mecenatismo culturale che arriva fino ai nostri giorni. E per celebrare lo straordinario ritorno della lunetta e l’esposizione nella “culla” del Rinascimento tra le opere di Michelangelo, Donatello e degli stessi Della Robbia, la famiglia fiorentina continua la sua antica tradizione di “mecenati d’arte” anche con una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project, progetto che muove dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di collezionismo: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti, tra i più apprezzati sulla scena internazionale, esposta accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, nella mostra “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, in due sale separate ma comunicanti tra loro, in un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. In contemporanea, nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico è esposta invece “Altorilievo”, installazione site-specific di Arienti, ispirata ancora una volta alla lunetta Antinori e complementare all’opera dello stesso artista esposta al Bargello, e che entrerà a far parte della collezione permanente di famiglia.
“Sostenere e valorizzare le arti è sempre stato importante per la nostra famiglia - sottolinea Alessia Antinori - siamo oggi particolarmente orgogliosi che questa bellissima lunetta, al cui interno è raffigurato uno dei nostri antenati oltre agli stemmi di famiglia, torni finalmente a casa completamente restaurata, in occasione dell’esposizione al Museo Nazionale del Bargello, già scrigno di numerosi inestimabili capolavori dei Della Robbia”.
Composta da 46 sezioni di terracotta policroma invetriata, la robbiana di dimensioni monumentali, splendido e tra i più notevoli esempi della straordinaria tecnica della famiglia di scultori Della Robbia (Luca, Andrea e Giovanni), attivi tra il 1400 e il 1500 a Firenze, presenta infatti un ritratto quasi a grandezza naturale del suo committente, in ginocchio con le mani giunte alla destra del Cristo Risorto, con i soldati attorno al sepolcro su un articolato sfondo di paesaggio e due stemmi di famiglia ai lati della base del rilievo, una fastosa cornice di frutti e fiori popolata da piccoli animali, che decorava Villa Le Rose, una delle Tenute di famiglia dove già all’epoca gli Antinori producevano principalmente vino ma anche olio ed altri prodotti agricoli.
Donata al Brooklyn Institute (oggi Brooklyn Museum of Art) nel 1898 dal collezionista americano Aaron Augustus Healy - dopo averla acquistata dagli stessi Antinori - la robbiana non ha più lasciato New York da allora. Nel 2016, grazie al finanziamento della famiglia Antinori, ritrova il suo splendore originale, restaurata nei laboratori del Brooklyn Museum per la mostra “Della Robbia: Sculpting with Color in Renaissance Florence”, prima esposizione americana dedicata ai Della Robbia, al Museum of Fine Arts di Boston (9 agosto-4 dicembre 2016) e poi alla National Gallery of Art di Washington Dc (5 febbraio-4 giugno 2017). L’esposizione della lunetta Antinori al Museo Nazionale del Bargello, dove si conserva la maggiore raccolta al mondo di sculture realizzate in terracotta invetriata dai Della Robbia ed alla quale verrà dedicata un’intera sala dello spazio museale, sarà anche idealmentre riaccompagnata dal collezionista americano: altro capolavoro concesso in prestito dallo stesso Museo americano è infatti il “Ritratto di Aaron Augustus Healy” dipinto dal grande ritrattista statunitense John Singer Sargent nel 1907.
Info: www.antinoriartproject.it - www.bargellomusei.beniculturali.it

Focus - Dopo l’aeroporto di Monaco, i volti orgogliosi dei vignaioli toscani tornano a Firenze: i ritratti di “The Proud Winegrowers” di Edoardo Delille, realizzati con Consorzio Vino Chianti, arrivano a Villa Bardini, fino al 31 gennaio
Dopo il successo all’aeroporto internazionale Franz Josef Strauss di Monaco (un milione di visitatori), i volti orgogliosi dei vignaioli toscani tornano a casa, a Firenze, con i loro attrezzi, la loro passione e la loro ricchezza, metafora di un’intera regione. E sarà Villa Bardini ad ospitare fino al 31 gennaio 2018 i 25 ritratti di proprietari e lavoratori della mostra “The Proud Winegrowers” del fotografo toscano Edoardo Delille per il Consorzio Vino Chianti, nel progetto Behind the excellence, realizzato da Air Dolomiti e dal festival internazionale di fotografia Cortona On the Move, con la partnership di The Trip Agency, per valorizzare le eccellenze dei territori italiani, e per i 90 anni di storia del Consorzio del vino italiano più conosciuto al mondo.
Venticinque uomini e donne che con passione, esperienza e fatica lavorano ogni giorno nel mondo del vino, questa grande eccellenza toscana. “È per noi una bellissima opportunità di raccontare chi c’è dietro un prodotto diventato celebre in tutto il mondo. Il nostro vino rappresenta storia e una tradizione secolare - spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - ed è importante poterla esprimere anche attraverso la fotografia, in un luogo d’arte altrettanto ricco di storia come Villa Bardini. In questi anni il Consorzio ha fatto tantissimo, purtroppo il 2017 è stata un’annata qualitativamente molto buona ma quantitativamente scarsa. E questo comporterà difficoltà nel 2018 per le nostre aziende. Ma il mio augurio è che questi siano soltanto i primi di una lunga serie di 90 anni ricchi di grandi risultati come quelli appena trascorsi”.
Info: www.consorziovinochianti.it

Focus - Da “Sommelier in pista” nelle Dolomiti alla degustazione di Tenute Piccini prima dello spettacolo “Io? Doppio!” di Paolo Ruffini, dall’Aperitivo a Bibendamania a Roma a “MasterChef 7” e “Vi cuciniamo per le Feste” del Gambero Rosso su Sky, aspettando il Capodanno con Elisa in concerto nelle Langhe con Collisioni e il nuovo Asti Secco Docg: ecco l’agenda delle Feste di WineNews
Sciare nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier: in Alta Badia, per tutta la stagione sulla neve, torna “Sommelier in pista” (da domani al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di chef del calibro del neo tre stelle Michelin Norbert Niederkofler. E se è possibile salire a bordo di un “Christmas Wine Bus” tra i vigneti delle cantine friulane (www.vinoesapori.it), al Relais La Collina di Zorzettig (Udine) si preparano biscotti direttamente con Babbo Natale in persona (22 dicembre; www.zorzettig.it). A Verona, Villafranca e Lazise il “Natale è Giallorosa”, i colori del formaggio Monte Veronese Dop e del Chiaretto di Bardolino, serviti come inedito aperitivo delle Feste di fine anno nei locali del territorio fino all’Epifania (www.ilbardolino.com). A Firenze l’appuntamento è a Teatro Verdi, il 27 dicembre, con una degustazione offerta dalle Tenute Piccini con i suoi vini, prima dell’esilarante spettacolo “Io? Doppio!” del conduttore e comico Paolo Ruffini (www.tenutepiccini.it - www.teatroverdifirenze.it/programma/). A Roma, è ripartito invece l’Aperitivo a Bibendamania, l’appuntamento cult per gli appassionati del vino della Capitale, dal lunedì al sabato, nello showroom della Fondazione Italiana Sommelier al Rome Cavalieri dove è possibile degustare un calice di vino o acquistare un’importante bottiglia dalla cantina a voi dedicata (www.bibenda.it). Ad Assisi, la Sala delle Volte, ospita i MercaVini di Natale, con i vini umbri e tanti altri prodotti di qualità, tra cui l’ Olio Extra Vergine di Oliva, con Unpli Umbria in collaborazione con le Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria (23-24 e 29-31 dicembre; www.nataleassisi.it). Ma tra gli eventi segnalati da WineNews per le Feste, ci sono anche quelli in cantina, come al Castello di Semivicoli della griffe Masciarelli in Abruzzo dove va in scena “A Christmas Carol”, “Il Canto di Natale” di Charles Dickens in uno spettacolo teatrale con degustazione (22 dicembre; www.castellodisemivicoli.it).
Tra gli eventi food, per scoprire “L’ingrediente della felicità. Come e perché il cioccolato può cambiarci la vita”, grazie al nuovo volume di Clara & Gigi Padovani, l’appuntamenti è a Torino (domani, Enoteca La Guendalina; www.claragigipadovani.com) in compagnia dei migliori maestri cioccolatieri italiani. E tra gli eventi culturali, prosegue “La Vendemmia dei Libri”, interessante rassegna eno-letteraria promossa a Castelvenere (Benevento) che si sviluppa con un appuntamento a settimana, fino al 28 dicembre, in cui ogni libro presentato sarà abbinato ad un vitigno storico sannita, associando alla narrativa il racconto del territorio (qui i titoli: https://www.facebook.com/lavendemmiadeilibri/). 
Appuntamento anche in Tv, dove, accanto all’atteso ritorno di “MasterChef n. 7”, da domani su Sky Uno con la nuova giurata, la chef stellata Antonia Klugmann, che affiancherà Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich e Bruno Barbieri (www.masterchef.sky.it), sempre su Sky in prima assoluta sul Gambero Rosso Channel c’è “Vi cuciniamo per le Feste”, una grande cena spettacolo con Igles Corelli, Massimo D’Addezio, Giorgione, Peppe Guida, Hiro, Fabrizio Nonis, Gianfranco Pascucci e Maurizio Santin, veterani e nuovi volti del canale 412 che si alterneranno tra palco e cucina preparando ciascuno un piatto speciale (23-24 dicembre; www.gamberorosso.it/it/channel).
Tra le iniziative solidali, il Consorzio del Prosecco Doc con il presidente Stefano Zanette & Alex Zanardi sono i protagonisti del lancio dell’edizione n. 3 di “Sorsi di Solidarietà”, stasera al Palazzo del Prosecco a Treviso, quest’anno a sostegno di Obiettivo 3, verso Tokyo 2020 (www.consorzioprosecco.it). Come ogni anni anche lo storico ristorante Charleston a Palermo dedica un evento alla solidarietà, con la Cena di beneficienza “Un Natale per far sognare” il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione di Volontariato Madre Serafina Farolfi che rende meno traumatica l’esperienza del ricovero ai piccoli degenti degli ospedali pediatrici, in collaborazione con Slow Food Palermo (domani; www.ristorantecharleston.com - www.slowfoodpalermo.com). E per tutto il periodo natalizio oltre 80 ristoranti e pizzerie in tutta Italia portano avanti il loro sostegno a “Ristoranti contro la Fame”, la campagna solidale di Azione contro la Fame per raccogliere fondi per la prevenzione e cura della malnutrizione infantile, e The Fork sostiene anche quest’anno la campagna promuovendo la prenotazione in oltre 80 ristoranti e pizzerie di tutta Italia che utilizzano la piattaforma di prenotazioni online (è possibile donare 2 euro in aggiunta al proprio conto, gustando il cioccolatino della felicità a fine pasto con il caffè o scegliendo il piatto solidale selezionato dal ristorante: una cifra che corrisponde a quanto è necessario per fornire un giorno di cure mediche e cibo terapeutico a un bambino malnutrito (www.ristoranticontrolafame.it). Compleanno, stavolta, per i primi 40 anni della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, stasera al Guido Reni District di Roma, in cui se ne ripercorrerà la storia con l’apertura di una mostra fotografica dedicata, il presidente Dino Scanavino e interventi e testimonianze di ospiti e autorità istituzionali, come i Ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina ed il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti (www.cia.it).
A fine anno? A La Foresteria di Casa Planeta a Palermo, non solo c’è un Personal Concierge pronto ad assistere nella scelta della migliore esperienza enogastronomica per la notte di San Silvestro, ma anche un Personal Driver che dall’aeroporto, per tutta la durata del soggiorno, guiderà gli ospiti alla scoperta della città Capitale della Cultura 2018 (www.planeta.it). Il tutto aspettando un grande Capodanno di vino & musica: Elisa in concerto nelle Langhe, ad Asti, con il Festival Agr-Rock Collisioni e il brindisi al nuovo anno con il nuovo Asti Secco Docg (www.collisioni.it - www.astidocg.it).

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