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Vino e legame col territorio, la cantina Palmento Costanzo omaggia l’Etna con un etichetta prodotta con polvere vulcanica, simbolo della riconoscenza dell’azienda per la speciale conformazione del territorio, che rende l’Etna Doc un vino speciale

Italia
Vino e legame col territorio, la cantina Palmento Costanzo omaggia l’Etna con un etichetta prodotta con polvere vulcanica

Ogni vitigno e ogni vino hanno un rapporto stretto con il territorio in cui viene prodotto, è innegabile. Come ogni frutto della natura, il terreno incide sul prodotto finale, e molte cantine italiane ne hanno fatto il loro punto forte, in bottiglia, ma anche nei nomi di vini che rimandano alla tradizione, o immagini di etichette che evocano paesaggi o particolari. Ed è proprio per omaggiare la particolarità del terreno dell’Etna, alla ribalta internazionale, la cantina Palmento Costanzo, tra le più prestigiose di Sicilia, ha prodotto e stampato le sue etichette con la polvere vulcanica (già pluri premiate a livello internazionale, e con un sopra-etichetta con “bottom” apri-chiudi, by grafica Spazio di Paolo). Una dedica unica ed originale, che più non poteva evidenziare la riconoscenza dell’azienda a ciò che rende l’Etna Doc un vino così apprezzato, seppur “scoperto” da poco.

La gestione del Palamento Costanzo, con sede a Passopisciaro, in un antico palmento del 1790, restaurato attraverso un progetto conservativo, condotto secondo i principi della bioarchitettura, è particolarmente legata alla tradizione: tutto attorno oltre 14 ettari vitati ad alberello su palo di castagno si estendono dai 600 agli 800 metri di altitudine. Ma l’azienda comprende anche un vigneto prefillossera, che lo rende un vero e proprio museo a cielo aperto. La famiglia Costanzo, oggi guidata da Valeria Agosta, ricostruisce così la storia della viticultura etnea. Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto sono le varietà presenti: hanno un’età variabile da cinque anni ad oltre il secolo abbondante. Prendendo la forma del tipico alberello etneo, le viti animano le centinaia di terrazze che disegnano un paesaggio ricco di suggestione. Risalendo il vulcano sul suo versante Nord, le viti vengono coltivate in biologico e manualmente da secoli.

Info: www.palmentocostanzo.com

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