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Promuovere il vino, in Cina, mettendo insieme Italia e Francia, con un pizzico di Bulgaria, tenute insieme dal filo rosso della storia: è l’originale mix della Deutschland Sommelier Association, a ProWine China (Shanghai, 14-16 novembre 2017)

Promuovere il vino, in Cina, mettendo insieme Italia e Francia, con un pizzico di Bulgaria, tenute insieme dal filo rosso della storia: è l’originale mix messo in campo dalla Deutschland Sommelier Association (DE.S.A.), guidata da Sofia Biancolin, che, per ProWine China (Shanghai, 14-16 novembre 2017), ha puntato su questa “selezione molto particolare - sottolinea la Biancolin - che raggruppa tutta l’esperienza maturata in quindici anni di sviluppo e promozione dei vini italiani nel Nord Europa. A questo aggiungiamo la grande tradizione vinicola di parte dell’antica Tracia, la Bulgaria, che risale ai tempi precedenti l’Impero Romano, e l’eccezionale qualità e forza produttiva di Bordeaux. E, per l’Italia, in particolare, offriamo a Shanghai una visione molto ampia del nostro Paese, spaziando dai blasonati Amarone e Valpolicella alle prorompenti personalità dei vini pugliesi, dai grandi prodotti del Lazio in piena rinascita, come il Frascati e il Doc Roma, alle suggestioni maremmane del Morellino di Scansano. Grande risalto, dunque, per i vitigni autoctoni, vera anima dell’Italia, come Primitivo di Manduria, Susumaniello, Garganega, Corvina, Corvinone, Durella, Sangiovese, Fiano di Avellino” (www.deutschlandsommelierassociation.de).

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