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Va ad un vino cileno - il Puente Alto 2015 di Almaviva - il titolo di etichetta dell’anno per il celebre critico enoico James Suckling, ma l’Italia c’è, con una medaglia d’argento (Galatrona 2015 di Petrolo), due vini in top 10 e 17 nella top 100

A scorrere la top 10 dei vini dell’anno 2017 secondo James Suckling - senza dubbio uno dei critici più affermati e di lungo corso del mondo del vino - pare proprio che il 2017 sia destinato a rimanere negli annali come l’ennesima dimostrazione di quanto il nuovo mondo enoico ha da dire a tutto il pianeta. Non solo, infatti, il posto d’onore è andata al cileno Puente Alto 2015 di Almaviva (“un vino”, ha scritto Suckling, “che simboleggia la grandezza con la sua intensità, struttura ed equilibrio”), con altri due compatrioti nelle prime dieci posizioni, ma ci sono anche un argentino, un australiano e un californiano, con l’intera “vecchia Europa” rappresentata da un solo Bordeaux e un solo Riesling austriaco. Ma anche e soprattutto, da ben due etichette tricolori, e nello specifico toscane: sono infatti il Galatrona 2015 di Petrolo e il Saffredi 2015 di Fattoria Le Pupille, rispettivamente in seconda e nona posizione (https://goo.gl/TzeW16).
Più che ben nutrito, inoltre, il “plotone” di vini italiani presenti nella classifica da 100 posizioni, dato che dopo il maremmano Saffredi, definito “stupefacente”, Suckling e il suo team di degustatori hanno selezionato per la posizione n.13 il Redigaffi 2105 di Tua Rita e per la n.24 l’Orma 2015 di Podere Orma, per poi proseguire con l’Oreno 2015 di Tenuta Sette Ponti (36), il Testamatta 2015 di Bibi Graetz (45), il Brunello di Montalcino Le Lucére 2012 di San Filippo (alla posizione numero 50), il Barolo Ornato 2013 di Pio Cesare (52) e, tre posizioni più in basso, il Barolo Cannubi Riserva 1752 2009 di Damilano, per poi proseguire con il Colli di Salerno 2015 di Montevetrano (74), il Collio Friulano di Schiopetto (75) e il Löwengang di Alois Lageder (76), per poi tornare in Toscana con il Solengo 2015 di Argiano (80), il Costa Toscana 2015 di Duemani (82), il Barolo FallettoVigna Le Rocche Riserva 2012 di Bruno Giacosa (89), il Siepi 2015 di Mazzei (95) e, infine, il Chianti Classico Gran Selezione Colledilà 2015 di Barone Ricasoli (96).

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