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Vola l’export di Francia: nel primo semestre 2017 +13% in valore, a 4 miliardi di euro, bene sia gli spumanti che i vini fermi, in tutti i mercati, dal Nord America all’Asia all’Ue. A dirlo la Fédération des Exportateurs de Vins et Spiritueux (Fevs)

L’export di Francia con il vento in poppa: secondo gli ultimi dati della Fédération des Exportateurs de Vins et Spiritueux (Fevs, www.fevs.com), i vini francesi nel primo semestre 2017 hanno messo a segno una crescita del 13%, per in valore di 4 miliardi di euro (e si arriva a 6 miliardi di euro mettendo insieme gli spirits, in crescita del 9%).
Con una crescita notevole sia degli sparkling wine, a +10% in volume e +13% in valore, sia dei vini fermi, a +5% in quantità e +13% in valore.

Con dati positivi che arrivano da tutti i mercati più importanti, spiega la Fevs: +17% in Nord America, +18% in Asia (tra Cina, Hong Kong e Singapore), e cresce anche l’Unione Europea (+6%), compresi due mercati che, nel complesso, segnano una frenata, come Regno Unito e Germania. E da non sottovalutare (sebbene si parta da basi modeste) anche il +55% in Russia.

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