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Ocm Promozione 2017-2018, dal Ministero delle Politiche Agricole nuovo schema di decreto. Via il taglio “pro rata” in caso di splafonamento, si torna alle graduatorie. Il testo in Conferenza Stato-Regioni il 22 giugno. E il tempo passa ...

“Di doman non c’è certezza”, scriveva il mecenate, umanista ed uno dei più significativi uomini politici del Rinascimento italiano, Lorenzo il Magnifico, nel suo “Canzona di Bacco”. Delle regole sull’Ocm Promozione nei Paesi Terzi 2017-2018 neanche (sempre in attesa di conoscere le sentenze del Tar sui ricorsi sulla campagna 2016-2017, ndr). Il Ministero delle Politiche Agricole “ha seguito della riunione tecnica del 5 giugno”, si legge in una comunicazione, ha predisposto un nuovo schema di decreto, che sarà in Conferenza Stato-Regioni il 22 giugno, da cui emergono alcune modifiche.

Il più importante è il dietrofront sul taglio “pro rata” in caso di splafonamento delle richieste di finanziamento rispetto al budget (100 milioni di euro, 30 a livello nazionale, 70 alla Regioni): si torna alla graduatoria secondo punteggio assegnato dai diversi criteri di priorità, fino ad esaurimento delle risorse.
Altra novità, tra i criteri di priorità, è reintrodotta la premialità se il soggetto proponente il progetto è un Consorzio di Tutela. E, in caso di parità di punteggio complessivo, avranno prevalenza due criteri: il fatto che il soggetto proponente sia un nuovo beneficiario, e che abbia per obiettivo un nuovo Paese terzo o a un nuovo mercato del Paese terzo. Ora la palla passa nuovamente alle Regioni. E il tempo passa ...

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