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Uno spumante, con base Pecorino, prodotto tra Accumoli ed Amatrice, paesi simbolo del terremoto che ha devastato il reatino ad agosto 2016: ecco l’idea del patron di Casale del Giglio, Antonio Santarelli, per rilanciare il territorio

Uno spumante, con base Pecorino, prodotto tra Accumoli ed Amatrice, paesi simbolo del terremoto che ha devastato il reatino ad agosto 2016: prima l’incontro tra l’enologo di Casale del Giglio, Paolo Tiefenthaler, e il sindaco di Accumuli, Stefano Petrucci, mentre il patron di Casale del Giglio, Antonio Santarelli, porta avanti i contatti direttamente con il sindaco di Amatrice. I primi passi sono già stati mossi, e il progetto sta andando in porto, come ha spiegato lo stesso Tiefenthaler. L’area di collocazione della vigna è stata infatti individuata proprio tra i due comuni, dove è stato fatto un sopralluogo, nella valle del fiume Tronto.
“L’idea - ha detto all’agenzia Askanews l’enologo Tiefenthaler - è quella di prendere in affitto, non comprare, dagli amatriciani per realizzare un lavoro di sinergia, circa un ettaro di terreno con la prospettiva in futuro di accrescere l’area”. In pratica come per il precedente progetto messo a punto sempre da Tiefenthaler-Santarelli nell’isola di Ponza con i contadini locali per il vitigno Biancolella.
“Nel febbraio 2018 le barbatelle saranno piantate - ha proseguito l’enologo - ci vorranno due/tre anni per avere le prime uve”. L’idea è quella di fare uno Spumante con base Pecorino, perché per noi è importante non solo l’aspetto di recupero, puntiamo anche al gusto, alla sostanza. Nel frattempo ho preso le marze, pezzi di vite che devono essere uniti alla vite americana e le ho portate in Trentino per rinnestarli. Il Trentino è una zona molto fredda, come anche l’area di Accumuli ed Amatrice. A fine anno sarà pronta: parte dell’innesto, quella sotto, sarà vitis americani, sopra amatriciana”.

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