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1967-2017, 50 anni fa nasceva il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. È solo di pochi giorni ed ufficioso, invece, il programma delle celebrazioni (Montalcino, 28-29 aprile). Di oggi, la triste scomparsa di uno dei suoi fondatori: Nello Baricci

Italia
50 anni fa nasceva il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino

È nella Tenuta Greppo della famiglia Biondi Santi, a Montalcino, che alla fine dell’Ottocento è nato il Brunello di Montalcino, e ancora oggi se ne custodisce la tradizione; era il 28 marzo del 1966, quando, con il Decreto del Presidente della Repubblica, al Brunello veniva riconosciuta la Doc, tra le prime d’Italia; un anno dopo, il 18 aprile del 1967 alcuni lungimiranti produttori riconobbero le grandi potenzialità che il Brunello aveva e vollero creare un ente che tutelasse la produzione enoica del territorio, fondando il Consorzio (è, di oggi, la notizia della scomparsa di uno dei fondatori, Nello Baricci, classe 1921, vignaiolo con la schiena dritta, della cui storia più recente si ricorda la visita del fondatore di Slow Food Carlo Petrini nella sua azienda Colombaio di Montosoli, fondata nel 1955 e oggi tra le più conosciute, ndr); oggi, questo vino, è uno tra i più grandi al mondo. Ecco, in pillole, la storia del Brunello di Montalcino.
E se nel 2017, 50 anni sono trascorsi dalla nascita del Consorzio, è solo di pochi giorni, e anticipato da Winenews, invece, il programma con cui saranno celebrati: il 28 e il 29 aprile a Montalcino,
con due talk show sul Brunello ed il suo territorio, uno sul passato e i protagonisti di allora, la produttrice Francesca Cinelli Colombini e l’enologo Ezio Rivella, ma senza la famiglia Biondi Santi, ed uno sul futuro con il lancio della prima App enoturistica su Montalcino e il fondatore della community online Vivino, Heini Zachariassen, moderati dal giornalista Luciano Ferraro del “Corriere della Sera”, e con i colleghi Marcello Masi (Linea Verde) e Gioacchino Bonsignore (Tg5-Gusto). Quindi, una degustazione verticale con le etichette-simbolo dei 50 anni (diretta dal sommelier campione del mondo Luca Martini) ed una cena stellata nella trecentesca Fortezza dello chef Chicco Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), accanto ad una limited edition di bottiglie di Brunello di Montalcino 2012 (con etichetta ispirata alla formella celebrativa della vendemmia, realizzata dalla griffe Cruciani).
Giorni importanti allora, un po’ più sfortunati oggi, che vedono già stampa e addetti ai lavori in partenza per “Sicilia en Primeur” (25-29 aprile, Catania), il debutto sulla scena delle attese nuove annate dell’intera produzione enoica siciliana !

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