02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

“Wine-Zone” sceglie i “maestri” dei due grandi rossi italiani: in Svizzera (25-26 marzo) la prima tappa all’estero di “BaroloBrunello”, il format per la prima volta varca i confini d’Italia, di Barolo e di Montalcino, al “Lugano Arte e Cultura”

Tra “accademie”, “famiglie” e così via, ora arrivano i “maestri” del vino: almeno cosi “Wine Zone” ha scelto di chiamare quelli di Barolo e Brunello di Montalcino, due dei vini più importanti d’Italia che, dopo aver rinsaldato il loro legame nei rispettivi territori di origine, sono pronti alla loro “prima volta” insieme in terra straniera. E così, il 25 e 26 marzo a Lugano, in Svizzera, ci sarà la prima tappa all’astero di “BaroloBrunello”, con l’evento firmato proprio da “Wine Zone” di Andrea Zarattini, Emanuele Varino e Stefano Pancera, che diventa “International”.
Con una spinta decisiva a “varcare il confine” arrivata dal successo della tappa a Montalcino (dopo le prime due a Barolo) di “BaroloBrunello”, che aveva suscitato l’interesse di oltre 600 visitatori provenienti da tutta Italia, ma anche da Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia, Svezia, Russia, Usa e Giappone.
E così, i “maestri”
(Gian Piero Marrone, Giuseppe Mascarello e Figlio, Boglietti Enzo, Burzi Alberto, Cavallotto, Diego Conterno, Dosio, Elvio Cogno, Ettore Germano, Fratelli Alessandria, Giacomo Borgogno & Figli, Gianfranco Alessandria, Le Strette, Marengo Mario, Pelassa, Principiano Ferdinando, Rivetto dal 1902, Scarzello Giorgio & Figli, Vajra e Vietti per il Barolo, Banfi, Canalicchio di Sopra, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Ferrero Claudia, Fuligni, Il Marroneto, La Mannella, Mastrojanni, Pietroso, Podere Le Ripi, Poggio di Sotto, Sanlorenzo, Talenti, Tenuta Il Poggione e Uccelliera per il Brunello di Montalcino) saranno protagonisti nel “Lac - Lugano Arte e Cultura”, centro culturale dedicato alle arti visive, sceniche e alla musica. Con “uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera che diventerà, per la prima volta, parte integrante di una degustazione, evento da sempre fortemente legato agli spazi in cui si svolge. Il vino è arte e dunque possiamo affermare che questi selezionati produttori italiani sono gli “artisti” di Langhe e Montalcino che espongono le loro opere in una struttura simbolo dell’arte contemporanea”, spiega Wine-Zone.
Da questa edizione, inoltre BaroloBrunello International introdurrà nella kermesse anche un nuovo spazio, il “Cabinet Project”, riservato esclusivamente agli operatori di settore che vogliano approfondire in incontri “one to one” i rapporti con i produttori selezionali per l’edizione Svizzera.
“La forza di BaroloBrunello sta nella rigorosa e indipendente selezione dei partecipanti scelti esclusivamente dal team di Wine-Zone attraverso assaggi che seguono canali indiretti: acquisti in enoteca, manifestazioni, presentazioni alla stampa e cantine di collezionisti”, si legge in una nota.
“Solo dopo aver selezionato la cantina ci rechiamo dal produttore e nella sua vigna - precisa Andrea Zarattini di WineZone - senza mai richiedere campioni per procura e sempre dopo diversi assaggi, incontri, confronti. Oltre alla qualità premiamo l’idea e la rappresentatività che una cantina incarna del territorio d’appartenenza. L’eccellenza non si improvvisa, non si compra: si conquista”.
Come sempre, oltre agli espositori, saranno “selezionati” anche i visitatori, con un numero limitato di ingressi: 500 i biglietti disponibili, su www.barolobrunello.it.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli