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“Il vino italiano verso Vinitaly in buona salute, anche se non mancano situazioni da monitorare in mercati del mondo, e l’appuntamento di Verona, dal 9 al 12 aprile, sarà momento di verifica”. Così, a WineNews, il dg VeronaFiere, Giovanni Mantovani

Il 2017 è appena iniziato, ma il calendario per le cantine del Belpaese è già fitto di date segnate ed eventi. Tra questi uno di più importanti è, come sempre Vinitaly, la fiera più importante dedicata al vino italiano, di scena a Verona dal 9 al 12 aprile (www.vinitaly.com). “A cui il settore si avvicina in buona salute - commenta a WineNews il dg VeronaFiere Giovanni Mantovani - dopo un 2016 dove sono aumentate ancora le esportazioni, soprattutto in valore, e questo vuol dire che le nostre etichette sono sempre più apprezzate. Di certo ci sono anche criticità che dipendono anche da scenari macroeconomici e dalle dinamiche dei singoli mercati, e Vinitaly, dove ci saranno tantissime aziende italiane ma anche, e sempre di più, realtà di tutto il mondo, sarà anche un momento di confronto, verifica e di ragionamenti sulle prospettive future del settore”. E, a Vinitaly, il primo realizzato da VeronaFiere dopo la trasformazione da Ente a Spa, ci saranno tante novità e alcune conferme importanti.
Anzi, “proprio dalla conferma quasi totale delle iscrizioni delle singole imprese presenti lo scorso anno e dal numero di new entry arriva il primo segnale della dinamicità del settore enologico italiano. Ed è quello, inequivocabile, di una maggiore propensione ad investire in prima persona nella partecipazione alla fiera con stand individuali, marchio e stile riconoscibili”, spiega una nota della Fiera.
“Per essere attrattivi nei confronti degli espositori - aggiunge Mantovani - abbiamo messo in campo negli ultimi anni nuovi servizi e progressivi rinnovamenti dei padiglioni, che già per l’edizione 2017 garantiscono più spazio per aumentare il numero di cantine, con un miglioramento complessivo del layout del quartiere fieristico. Inoltre, il piano industriale del prossimo quadriennio di Veronafiere - prosegue Mantovani - destina 72 milioni su 94 al miglioramento delle infrastrutture di quartiere, alla digital transformation e alla costruzione di parcheggi per oltre 3.000 posti auto”.
E si conferma anche il crescente interesse per la naturalità e l’artigianalità dei vini: “ormai una tendenza in atto da anni, come testimonia la crescita dello spazio espositivo dedicato al biologico con VinitalyBio, ma anche di Vivit-Vigne Vignaioli Terroir e della collettiva Fivi - Federazione italiana vignaioli indipendenti”.
Evento dedicato al business ma anche agli appassionati di vino, da sempre, Vinitaly conferma anche il format riassumibile sotto lo slogan “affari in fiera, wine lovers in città”: “un concetto che riassume perfettamente la nostra filosofia - commenta Mantovani - anzi, Vinitaly and the City cresce ancora e durerà da venerdì 7 a martedì 11 aprile, fuori salone con un programma ampliato e più diffuso nei luoghi storici della città, per un lungo weekend dedicato al vino”. E, ovviamente, ci sarà anche Opera Wine, l’8 aprile al Palazzo della Gran Guardia, con Wine Spectator e le 100 cantine selezionate, ormai tradizionale anteprima i Vinitaly.
E, mentre ovviamente si investe ancora nell’attività di incoming di operatori da tutto il mondo, “prima di Vinitaly a Verona ci saranno anche altri eventi in cui promuoveremo il vino italiano nel mondo - ricorda Mantovani - come le tappe di Vinitaly Tour in Usa, a San Francisco, New York e Miami, in Cina a Chengdu e ancora negli States a Huston, in Texas, che voglio sottolineare perchè si parla spesso di aprire nuovi mercati e questa area è relativamente nuova e molto interessante”. E come sempre, insieme a Vinitaly, a Verona, ci saranno anche Sol&Agrifood ed Enolitech. E prima, ancora, in programma ci sono marzo il Concorso Internazionale Packaging il 1 marzo, mentre dal 31 marzo al 2 aprile torna il 5 Star Wines Award con in contemporanea il primo giorno (31 marzo) il premio Wine without Walls, dedicato ai vini senza solfiti o con un contenuto non superiore a 40 mg/l.

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