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Il 2015 è agli sgoccioli, il 2016 alle porte, e WineNews, dai suoi fondatori Alessandro Regoli ed Irene chiari, a tutta la redazione ed ai collaboratori, vi fa gli auguri con i “vini del cuore” per il Cenone scelti da tutti noi. Un astemio compreso

Italia
Capodanno: auguri di WineNews con i 60 vini italiani scelti per il Cenone da tutta la nostra squadra!

Il 2015 è agli sgoccioli, il 2016 alle porte, e lo staff di WineNews, dai suoi fondatori Alessandro Regoli ed Irene chiari, a tutta la redazione ed ai collaboratori che, con un lavoro quotidiano e di squadra, informano ed aggiornano su quanto succede nel mondo del vino, ha deciso di fare gli auguri indicando quei vini italiani che, per motivi diversi, ma personali, sono rimasti nel cuore di ciascuno di noi. Per un brindisi ideale di Capodanno, o per le occasioni che ognuno potrà e vorrà festeggiare.

“Vinodentro” - I vini del direttore, Alessandro Regoli
Ci sono vini che ci aiutano a ricordare le cose belle della vita, come stappare un sontuoso Masseto 2001 per il gusto di stare insieme e condividere il cibo. La centralità della tavola, dove un elegante Sassicaia 1985 sta per essere versato, è capace sempre di farci scoprire virtù e conoscenza, come quella di chi, un vino così, lo ha creato. Vino e cibo hanno il potere di lasciarci dentro il loro spirito e riaccendere frammenti di vita vissuta: assaggiare un Brunello di Montalcino Riserva 1891 di Biondi Santi, è storia, il 1955, leggenda. Vita e vino sono l’arte dell’incontro. In 50 anni di vita e 30 di professione ... ecco i vini che mi sono rimasti dentro!
Alessandro Regoli, direttore WineNews

I vini della redazione di WineNews
Partiamo dai suggerimenti di Irene Chiari che, insieme ad Alessandro Regoli, ha fondato WineNews: si va dal Tignanello 2010 di Marchesi Antinori al Sagrantino di Montefalco 1993 di Arnaldo Caprai, accanto al Brunello di Montalcino Riserva 1983 di Biondi Santi. Poi (in ordine alfabetico) la selezione di Antonio Boco, che spazia dal Chianti Classico 2013 di Villa Pomona al Ciliegiolo di Narni 2013 di Leonardo Bussoletti, al Greco di Tufo G 2010 di Pietracupa. Tra Barolo e Brunello i suggerimenti di Piermichele Capulli, che segnala il Barolo Cerequio 2011 di Michele Chiarlo, il Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Caprili, ed il pluripremiato Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2010 de Il Marroneto. Tutta “made in Sud” la selezione di Marco Ciacci: le bollicine pugliesi del Pas Dosè di D’Araprì, e poi due vini simbolo della Campania, il Taurasi Radici Riserva 2001 di Mastroberardino, e il Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2010 di Marisa Cuomo. Tra Toscana, Veneto e Marche la “carta” di Giovanni Elia, con il Chianti Classico Gran Selezione Castello di Fonterutoli 2011 di Marchesi Mazzei, l’Amarone della Valpolicella La Fabriseria 2007 di Tedeschi, ed il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2004 di Villa Bucci. Grandi firme quelle scelte da Loretta Ferretti: si parte con il Cervaro della Sala 2013 del Castello della Sala (Antinori), per proseguire con il Biserno 2010 di Tenuta di Biserno di Lodovico Antinori, e con il Barbaresco Sorì Tildin 1982 di Gaja. Per Emma Lucherini, invece, i vini perfetti per il brindisi di Capodanno sono il Franciacorta Extra Brut Riserva Vittorio Moretti 2004 di Bellavista, il San Leonardo 2006 della Tenuta San Leonardo, tra i vini icona del Trentino, e l’Ornellaia Vendemmia d’Artista “L’Energia” 2008, firmato dall’artista Rebecca Horn per la Tenuta dell’Ornellaia. Nei calici di Silvia Marzucchi, ancora, si brinda con il Soave Classico Calvarino 2013 di Pieropan, con il Collio Friulano 2010 di Toros, e con il Cortona Syrah 2011 di Amerighi. Con le mitiche bollicine del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001 di Ferrari, ma anche con Le Pergole Torte 2010 di Montevertine, e con l’Etna Bianco A’ Puddara 2013 di Tenuta di Fessina, invece, il cenone ideale di Franco Pallini, mentre Federico Pizzinelli ha scelto il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra 2010 di Umani Ronchi, il Barolo Bricco delle Viole 2008 di G. D. Vajra, ed il Turriga 2004 di Argiolas, dalla Sardegna.

I vini consigliati dalle nostre collaboratrici ...
Partiamo con Fausta Chiesa, che segnala il Franciacorta Berlucchi ’61 Brut di Guido Berlucchi, il Prima Pietra 2010 di Castiglion del Bosco, e il Selezione di Famiglia Gran Cuvée Sicilia Bianco 2014 dell’Azienda Agricola Milazzo. Per Francesca Ciancio, invece, i vini con cui brindare al nuovo anno sono il Dolcetto di Ovada “Le Olive” 2013 de La Vigna del Caccia, l’Alto Adige Valle Isarco Sylvaner 2013 di Garlider, e il Sabbie di Sopra il Bosco 2013 di Nanni Copè, piccola realtà della Campania. Il trio di Manuela Laiacona è formato, invece, dal Vecchio Samperi Ventennale di Marco de Bartoli, dalla “sua” Sicilia, dal Chianti Classico 2012 di Istine, e dal Primitivo Igt Voler Volare 2012 di Pietraventosa. Tutta piemontese, come lei, la selezione di Fiammetta Mussio: Grignolino Bricco del Bosco 2007 di Ermanno Accornero, Barbaresco Rabaja 1998 di Bruno Giacosa, e Alta Langa Pas Dosé 2008 di Cocchi. Ancora, i suggerimenti di Clementina Palese: si va dal Franciacorta “Cuvette” Brut 2007 di Villa Franciacorta al sardo Semidano di Mogoro Doc Superiore Puisteris 2011 di Cantina di Mogoro - Il Nuraghe, fino al Maschitano Rosso 2012 di Musto Carmelitano, nel Vulture.

... e le etichette predilette dai nostri collaboratori
Per Lorenzo Bordoni, invece, la scelta cade sull’Aulente 2012 di San Patrignano, sull’Amarone della Valpolicella Podere Cariano 2009 de Le Bertarole, e sul Sangiovese di Romagna Superiore Don Pasquale 2012 di Podere Palazzo. Leonardo Roselli, ancora, parte dalle bollicine del Trentodoc con il Brut Riserva 2005 di Maso Martis, e continua con l’Igt Toscana Cabernet Franc 2004 di Vignamaggio, per finire in Sicilia, con l’Etna Rosso Quota 600 2011 di Graci. Si chiude con la selezione di Andrea Gabbrielli, che vota per il Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2006 di Ca’ del Bosco, per il Brunello di Montalcino 2010 di Salvioni, e per il dolce Passito di Pantelleria Ben Ryé 2008 di Donnafugata.

La curiosità - I vini del cuore di un astemio: Alessandro Maestrini (appassionato d’auto d’epoca)
Collaboratore di WineNews e de “Le Iene” (Italia 1), ma soprattutto grande appassionato ed esperto di auto d’epoca, Alessandro Maestrini è il nostro cameraman per eccellenza. Ed è anche, clamoroso a dirsi, per uno che collabora con WineNews, astemio (come lui stesso racconta su www.winenews.tv). Eppure, ecco qui i suoi tre vini del cuore, mai assaggiati, ovviamente, ma legati in qualche modo al suo lavoro e alla sua passione per le automobili.
“Il primo vino del cuore è il Colli del Trasimeno Rosso di Ferruccio Lamborghini, detto “Sangue di Miura”, fatto a Panicarola, da non confondersi con quello rifatto dal figlio Tonino in tempi più recenti. Il secondo è il Brunello di Montalcino di Biondi Santi, perché ho avuto l’onore di conoscere Franco Biondi Santi con il quale ho parlato anche della sua Citroën Maserati che custodiva gelosamente e in perfetta efficienza. Il terzo è il Fiat Barbera d’Asti (Produzione limitata commemorativa Squadra Corse Fiat) che è stato servito alla Mensa di Mirafiori nel 2006 in occasione del compleanno n. 70 della Fiat Topolino, del quale conservo ancora una bottiglia vuota”.

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