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NON È ANCORA UNA VETRINA INTERNAZIONALE MA SI CANDIDA AD ESSERLO, E TANTI GRANDI NOMI DEL VINO E DEL CIBO ITALIANO, DELL’HOTELLERIE E DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO DI ALTRO LIVELLO, CI CREDONO: ECCO “GUSTO CORTINA”, DI SCENA IL 29 E 30 SETTEMBRE

Italia
Il gusto è di scena a Cortina a settembre

Non è ancora una vetrina internazionale ma si candida ad esserlo, e tanti grandi nomi del vino e del cibo italiano, ma anche dell’hotellerie e del turismo enogastronomico di altro livello, ci credono: ecco “Gusto Cortina” 2012 (www.gustocortina.it), di scena il 29 e 30 settembre, nella “perla delle dolomiti”, ideata da Golden Moon, società che si occupa di promozione in Asia e di turismo enogastronomico top, e dalla famiglia Bellini, storica famiglia fiorentina di antiquari (suo l’unico museo privato italiano) da sempre cultrice dell’enogastronomia, che, per la prima edizione, vedrà come ospite d’onore la “Tairongda”, elite di imprenditori cinesi riconosciuti ad alto livello governativo. Perché Cina e Russia sono due dei ricchi mercati a cui punta il progetto, e dove avere contatti importanti a livello imprenditoriale e governativo è più importante che in altri paesi. Premessa, ovviamente, la qualità del prodotto offerto. E per questo si punta su quanto di meglio l’Italia ha da offrire, i vertici qualitativi del made in Italy: il wine & food, il turismo, l’arte e la cultura.
“Siamo particolarmente soddisfatti - spiegano da Golden Moon - di essere riusciti, con “Gusto Cortina”, a creare una forte sinergia di gruppo tra le risorse più importanti che storicamente identificano l’Italia: gusto, arte, territorio e cultura. Questa la nostra forza e l’immagine che ci permetterà di aprire nuovi segmenti di mercato in questo delicato momento storico; fare squadra unendo wine, food, turismo e arte significa offrire un’espressione corale che valorizza ed accresce i singoli sforzi, per premiare chi produce eccellenze qualitative con passione, entusiasmo e concretezza”.
Ma quali sono, allora, i nomi di eccellenza che hanno puntato su “Gusto Cortina” 2012? Nei saloni di “Scenari diVini”, nel prestigioso Hotel de la Poste, si degusteranno il Brunello di Montalcino della storica cantina Biondi Santi, dove è nato il grande rosso toscano, e di Castello di Romitorio, dell’artista internazionale del movimento della Transvaguardia Sandro Chia, ma anche il Nobile di Montepulciano delle Cantine Dei; dalle Marche, il Verdicchio ed il Rosso Conero di Umani Ronchi, dall’Umbria, il Sagrantino di Montefalco di Arnaldo Caprai ed i vini che la famiglia Lungarotti produce nelle tenute di Torgiano e di Montefalco. Il Piemonte sarà presente con i grandi rossi della Marchesi di Barolo e la Barbera di Guasti Clemente, ma anche con le etichette de La Spinetta e Contratto, l’Emilia-Romagna con il Lambrusco delle Cantine Ceci. E, ancora, il Franciacorta di Monte Rossa, e le “bollicine dei ghiacciai”della Cave du Vin Blanc de Morgex e de La Salle, prestigiosa espressione della viticoltura eroica della Val d’Aosta, così come le cantine Marisa Cuomo, scavate nella roccia dolomitico-calcarea della Costiera Amalfitana. Scendendo fino al Salento con Leone de Castris e, alla Sicilia, con le Cantine Modica e Baglio di Pianetto del Conte Paolo Marzotto. La produzione del Trentino sarà rappresentata da Cesarini Sforza, uno dei nomi più prestigiosi delle bollicine del Trentodoc; dal Friuli Venezia Giulia, ci saranno il peculiare mosaico di oltre 50 microclimi della produzione di Venica & Venica e la cantina di Piera Martellozzo. Per il Veneto, la regione che ospita l’evento, nomi del calibro di Allegrini, Bisol, Santa Margherita, Villa Sandi e Zonin, ma anche Agostinetto, Astoria e Terre di San Rocco.
Nell’area dedicata ai “Peccati di Gola”, invece, nomi del food di altissima qualità, come gli “artigiani del Gusto” Jolanda de Colo’ di Udine, selezionatori di eccellenze tra salumi, carni affumicate e così via, le specialità gourmet di Eccellenze Alimentari Italiane e di Romaniae Terrae, selezionatori dei sapori top dell’Emilia-Romagna; ed ancora l’originale caviale italiano Perluga della Royal Food Caviar, i prestigiosi Tartufi Tofani di Acqualagna, nelle Marche, e le prelibatezze di “Tartufi & Altre Cose” di Padova. Tra i sapori anche il prosciutto San Daniele Dop di Dock Dall’Ava, tra i migliori affinatori di prosciutti d’Italia, il riso dell’azienda agricola Boffalora di Pavia, la pasta del celebre Pastificio Latini (Ancona). E non mancheranno prelibatezze come i condimenti a base di aceto balsamico di Asperum Midolini, gli oli extravergini del Frantoio Gaudenzi di Trevi, dell’azienda agricola Buonamici (in Toscana, di proprietà della celebre giornalista del Tg5 Cesara Buonamici e del fratello Cesare) e di Cicolella, in Puglia, ma anche rarità come l’olio di nocciole di Matteo Pariani, realizzato con nocciole Igp del Piemonte, ed i liquori della celebre distilleria trentina Borgo Vecchio.
Ma il meglio dei sapori italiani non saranno di scena solo all’Hotel de la Poste, perché protagoniste a Cortina saranno anche le abitazioni private di imprenditori e personaggi di rilievo, che apriranno le loro porte a chef stellati come Graziano Prest del Ristorante Tivoli di Cortina, e Riccardo de Pra’ del Ristorante Dolada di Pieve d’Alpago, che abbineranno ingredienti, vini e sapori nelle abitazioni selezionate per la kermesse, coinvolgendo produttori, operatori, appassionati e giornalisti in emozionanti “Lezioni di Chef”, in un’atmosfera creata dagli artisti dell’Accademia “Dino Ciani” di Cortina, che accompagneranno le degustazioni con performance musicali dedicate al “gusto”.
Come eccellenze dell’enoturismo, invece, hanno aderito realtà importanti come quella del Baglioni Hotel, con l’esperienza “Filari”, pacchetti ad hoc per l’enoturismo di alto livello con tanto di filari di vigna “in adozione” ai clienti in alcune delle cantine top del Belpaese, quella del Relais Borgo Scopeto, nel cuore del Chianti Classico, e di Castello di Rivalta (Piacenza) del conte Orazio Zanardi Landi, presidente del “I castelli del ducato di Parma e Piacenza”, circuito dei castelli specializzato nel turismo del gusto.
Insomma, il meglio dell’eccellenza italiana in ogni suo aspetto che si presenta unita per conquistare nuovi big spender di tutto il mondo.

Focus - La vite più alta d’Europa, a 1.350 metri di altitudine, in adozione ...
“Adotta una vite: è la proposta lanciata da Cortina, dove nel 2011 è stato messo a dimora il vigneto più alto d’Europa, a 1350 metri di altitudine, sotto il Pomagagnon, e rilanciata in Gusto Cortina . “GustoCortina è un’idea che inseguivo da tempo - afferma Gherardo Manaigo, presidente della associazione albergatori e titolare dello storico Hotel de la Poste di Cortina - e vogliamo che unisca il buon vivere, il gusto, le eccellenze di Cortina. Dovrà inoltre avere dei riscontri promozionali, servire per farci conoscere, soprattutto dagli stranieri”. In quanto al vigneto, gli enologi che l’hanno avviato, nell’estate 2011, sono soddisfatti della tenuta delle piante, malgrado l’inverno inclemente, con poca neve e gelo intenso. “Adesso cerchiamo degli ambasciatori, per divulgare il messaggio contenuto in questa iniziativa - spiega l’enologo Gianfranco Bisaro - per dimostrare che la montagna può vivere, che in montagna si può coltivare, persino la vite, che questo territorio non deve essere lasciato morire”. “Lo slogan del vigneto più alto d’Europa, a 1350 metri, è un pretesto, un messaggio - aggiunge Fabrizio Zardini, enologo, fra i promotori dell’iniziativa - per far conoscere questo nostro impegno, che intendiamo diffondere. In autunno ne parleremo a Lione, in un convegno internazionale, nella relazione di apertura, sulla viticoltura in montagna, che interessa sempre di più, in tutta Europa”.

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