02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

CHAMPAGNE-PROSECCO-CAVA : IL TRIUNVIRATO EUROPEO DELLE BOLLICINE GUIDA LA PENETRAZIONE SUI MERCATI INTERNAZIONALI DEL VECCHIO MONDO ENOLOGICO. A DIRLO “VINEXPO”, CON L’ULTIMO SONDAGGIO

“Il mercato dei vini spumanti è il mercato del vino più dinamico”: ecco il messaggio che arriva da Vinexpo, con l’ultimo sondaggio. Secondo i suoi risultati, questo mercato dovrebbe crescere del 5,6% tra il 2010 e il 2014, a 2,5 miliardi di bottiglie. Ma con delle dinamiche decisamente nuove e capaci di sconvolgere gli assetti fin qui conosciuti.

La supremazia mondiale dello Champagne è sempre più messa in discussione dai suoi due principali concorrenti europei: mentre lo Champagne ha venduto 319 milioni di bottiglie nel 2010 (+7%), il Cava spagnolo ne ha vendute 245 milioni (+11,5%) e l’italiano Prosecco 210 milioni.

La concorrenza è principalmente sui mercati di esportazione, dove il Cava ha venduto 149 milioni di bottiglie nel 2010 (+14%), lo Champagne 140 (+24%) e il Prosecco 115 (+15%). Tuttavia, il posizionamento di prezzo resta sostanzialmente definito: lo Champagne ha un prezzo medio (13,5 euro) ben superiore a quello di Cava e Prosecco (che si attestano fra i 4 e i 5 euro), e possiede sia un mercato interno di grandi dimensioni (60% delle vendite) sia una quota importante di esportazioni al di fuori dell’Europa (40%), mentre Cava e Prosecco esportano il 60% delle loro bottiglie, in Europa per oltre il 70%.

L’Inghilterra è il più grande mercato per lo Champagne (35 milioni di bottiglie), mentre il Cava ne esporta nel Regno Unito 32 milioni. Cava e Prosecco sono, invece, rispettivamente, il numero uno e due in Germania (41 e 38 milioni di bottiglie).

I primi 5 nomi dello Champagne realizzano il 37% delle vendite in volume e il 43% in valore in Europa, ma queste percentuali salgono al 63% e al 68% nei paesi extraeuropei. La strategia del Cava si basa su due marchi di punta, che monopolizzano il 95% delle esportazioni. Per la spumantistica italiana, invece, la dinamica commerciale è molto più frammentata, ad eccezione del marchio Martini e Rossi, che è uno dei marchi preferiti dei consumatori americani e inglesi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli