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Rafforzamento dell’assistenza sanitaria, durata quadriennale del contratto e 100 euro in più in busta paga: ecco il nuovo Contratto nazionale di lavoro dei pubblici esercizi, con Fipe nelle città italiane in un roadshow dedicato agli addetti

Non Solo Vino
Arriva il nuovo Contratto nazionale di lavoro dei pubblici esercizi

Aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale del contratto e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività: dopo una lunga, lunghissima trattativa, finalmente è stato raggiunto un accordo sul nuovo Contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Fipe, tra le firmatarie dell’accordo, promuove un programma di incontri nelle varie regioni italiane per spiegare nel dettaglio, direttamente sul territorio, i contenuti del nuovo Ccnl e cosa comporterà per i lavoratori del settore. Un vero e proprio roadshow, partito da Bologna, arrivato a Como il 5 marzo e che prevede altre 9 tappe in tutto il nord Italia, rivolto in modo particolare a bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, ma anche grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi. A tutte le categorie interessate dal nuovo Contratto insomma, nato (non senza pochi sforzi) dalla cooperazione di Fipe, Angem, Legacoop Produzione e Servizi, in rappresentanza della quasi totalità delle imprese del settore, e dai rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

“Il nuovo Ccnl, indipendente e svincolato dai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300.000 imprese con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro - dichiara Fipe -. Ci proponiamo di presentare i contenuti di questo storico accordo alle associazioni di categoria presenti sul territorio, che operano a contatto diretto con i lavoratori: l’obiettivo è di fornire un’informazione puntuale e chiarire eventuali dubbi sul nuovo contratto di lavoro di riferimento, il primo dedicato al settore del fuoricasa italiano. Siamo certi che le importanti innovazioni previste potranno garantire una maggiore flessibilità operativa, favorendo quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell’economia italiana”.

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