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L’agenda di Capodanno? Elisa in concerto con “Collisioni” e l’Asti Secco nei calici nelle Langhe, il “bacaro tour” con il bacio di mezzanotte a Venezia, i Cenoni “stellari” nei ristoranti Il Palagio, Piano 35 e Seta, e in cantina. Uno sguardo al 2018

Aspettando il 2018, tra i Capodanno più attesi nelle piazze d’Italia, ce n’è uno a cui è il vino a dare “un sapore” del tutto nuovo ed originale. In tutti i sensi: l’appuntamento è nelle Langhe con “Collisioni”, il grande festival agri-rock che anima l’estate a Barolo, ma che, a sorpresa, avrà una tappa speciale ad Asti ed in pieno inverno, facendo salire sul palco in un concerto-evento tra i vigneti piemontesi nientemeno che Elisa, con l’altrettanto atteso debutto nei calici per il tradizionale brindisi di fine anno del nuovo Asti Secco Docg (in collaborazione con i Consorzi dell’Asti e della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, il Capod’Asti si arricchisce anche della “Cena dei tre brindisi” con i locali che proporranno un brindisi di benvenuto con il nuovo Asti Secco Docg, con Barbera e i vini del Monferrato, e, infine, un dolce brindisi con Asti e Moscato d’Asti Docg; www.collisioni.it - www.astidocg.it). Ma nell’agenda che saluta il 2017 con gli eventi segnalati da WineNews, sono davvero tante le occasioni per brindare con i migliori vini italiani (e non solo!), siano rossi, bianchi o, inutile dirlo, le regine delle feste, le bollicine. Una passione enoica che a Venezia romanticamente si rinnova con un imperdibile “bacaro tour”, tra gli storici locali ed osterie, prima di “Love”, lo scambio del celeberrimo bacio in Piazza San Marco, alla mezzanotte del 31 dicembre, tra musica e fuochi d’artificio sulla Laguna. Alcuni eventi sono davvero originali, come a Firenze, dove se il Cenone di San Silvestro a Il Palagio, lo stellato ristorante dello chef Vito Mollica nell’esclusivo Hotel Four Seasons della culla del Rinascimento, è un viaggio nel tempo nell’atmosfera disco del mitico Studio 54 di New York in un New Year’s Eve Party (www.ilpalagioristorante.it), alla Scuola d’alta cucina Cordon Bleu la notte si trascorre ai fornelli In cucina fino all’ultimo in una lezione-evento in cui si preparano ricette delle tradizioni gastronomiche viaggiando in tutto il mondo, dal Portogallo alla Russia, dalla Grecia all’Armenia (www.cordonbleu-it.com). E, pur sapendo già il che il 2018 sarà un anno se non altro originale con l’arrivo degli insetti sulla tavola degli italiani, si va dal Capodanno sul Tram, proposto da Gtt-Gruppo Torinese Trasporti sui due tram storici Gustotram e Ristocolor che ospiteranno i cenoni tutti piemontesi realizzati dal Ristorante Celestino di Piobesi (www.gtt.to.it/cms/turismo/cene-in-movimento), a, restando in città, il Cenone nel cielo di Torino, nel ristorante più alto d’Italia, Piano 35, in cima al Grattacielo Intesa SanPaolo, pensato dallo chef Fabio Macrì (www.grattacielointesasanpaolo.com). E se in tutta Milano si vocifera che l’apice dei Cenoni, dalla bontà al portafoglio, si toccherà al ristorante Seta dell’Hotel Mandarin Oriental, due stelle Michelin, con lo chef Antonio Guida (www.mandarinoriental.it), sembrerà di toccare le stelle in tutti i sensi anche nella Notte di San Silvestro dall’alto della Sky Terrace Winter Club, splendida terrazza con affaccio a 360° sul quartiere Brera e la città illuminata e animata a Festa, dell’Hotel Milano Scala, con lo chef Fabio Castiglioni (www.hotelmilanoscala.it). E se dalle Alpi svizzere, dove si affaccia il raffinato The View sul lago di Lugano, fino alla Sicilia, Champagne Pommery accompagna come brindisi i piatti dei grandi chef - a Venezia al The Westin Europa & Regina sulle rive del Canal Grande, sulle Dolomiti della Val Passiria all’Hotel Stroblhof, sul Lago di Garda a LeFay Resort & Spa, a Rimini al Grand Hotel, dichiarato monumento nazionale, ed ancora nella rinascimentale Firenze al Four Seasons, all’oasi del benessere del Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, nella città eterna nei leggendari Hotel del The Westin Excelsior Rome ed Hotel de Russie, per finire nella Sicilia barocca del Donnafugata Golf Resort Spa, lo chef Andrea Berton, tra gli allievi più celebri del maestro Gualtiero Marchesi, riserva agli ospiti una verticale dei grandi millesimi di Cuvée Louise, dal 2000 in versione magnum, al 2004 Brut e per finire al Rosé 2003, in abbinamento con portate appositamente create nel suo ristorante Berton sempre a Milano (www.vrankenpommery.it).
A Roma invece il Capodanno si festeggia, tra gli altri, al Mercato Centrale, con gli artigiani del gusto o il Cenone con lo chef Oliver Glowig, ma informale, “da Mercato”, dall’aperitivo fino a mezzanotte, con tanti piatti pronti a buffet e bontà preparate al momento, specialità natalizie, per grandi e bambini in primis (www.mercatocentrale.it). A proposito di chef Glowig, è lui ad animare il Capodanno anche nei Castelli Romani con un Dinner & Party da Barrique, immersi tra le botti della barricaia e con vista vigneti illuminati nel ristorante gourmet della cantina Poggio Le Volpi a Monte Porzio Catone (dove c’è anche il bistrot Epos wine & food con ai fornelli Daniele Carona; www.poggiolevolpi.it). Per chi vuol passare in cantina anche la notte di Capodanno, si torna anche in Toscana, e nelle cantine del Movimento Turismo del Vino, dalla Tenuta di Artimino e Villa La Ferdinanda, patrimonio dell’Unesco, alla Fattoria Acquaviva in Maremma, dalla Fattoria del Colle a Trequanda al Casato Prime Donne a Montalcino, dalla Badia a Coltibuono al Castello di Brolio, immersi nel cuore del Chianti Classico (www.mtvtoscana.com). Ma si arriva fino in Sicilia, dove a La Foresteria di Casa Planeta a Palermo, non solo c’è un Personal Concierge pronto ad assistere nella scelta della migliore esperienza enogastronomica per la Notte di San Silvestro, ma anche un Personal Driver che dall’aeroporto, per tutta la durata del soggiorno, guiderà gli ospiti alla scoperta della città Capitale della Cultura 2018 (www.planeta.it).
Infine, per tutto il periodo natalizio oltre 80 ristoranti e pizzerie in tutta Italia portano avanti il loro sostegno a “Ristoranti contro la Fame”, la campagna solidale di Azione contro la Fame per raccogliere fondi per la prevenzione e cura della malnutrizione infantile, e The Fork sostiene anche quest’anno la campagna promuovendo la prenotazione in oltre 80 ristoranti e pizzerie di tutta Italia che utilizzano la piattaforma di prenotazioni online (è possibile donare 2 euro in aggiunta al proprio conto, gustando il cioccolatino della felicità a fine pasto con il caffè o scegliendo il piatto solidale selezionato dal ristorante: una cifra che corrisponde a quanto è necessario per fornire un giorno di cure mediche e cibo terapeutico a un bambino malnutrito (www.ristoranticontrolafame.it).

Focus - Dalla Lunetta Antinori ad “Ambrogio Lorenzetti”, dai volti del Chianti di Edoardo Delille agli scatti di George Tatge per Thurner Pr, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi”: ecco le grandi mostre in agenda per le Feste
Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, nelle Feste sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food, che così tra Natale e il Capodanno, fino all’Epifania, vive il suo momento più bello e di massima convivialità, non solo a tavola, ma anche per chi ama andar per esposizioni e musei. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it).
Restando nella culla del Rinascimento, il Consorzio Vino Chianti compie 90 anni di storia celebrando la storica ricorrenza con “The Proud Winegrowers”, esposizione dedicata ai volti di chi ha scritto e continua a scrivere la storia del vino italiano più conosciuto al mondo, ritratti da Edoardo Delille e già esposti al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera, e ora a Villa Bardini (fino al 31 gennaio; www.consorziovinochianti.it). E visto che siamo a Firenze, anche Thurner Pr festeggia 20 anni di attività con la mostra permanente, inaugurata nei giorni scorsi, “Ritratti, 20 anni di luci, sterri e filari” di George Tatge, che ha catturato con la sua sensibilità i dettagli che la natura e i territori del vino ci offrono, viaggiando su e giù per l’Italia nelle aziende che percorrono e hanno percorso questi anni con l’agenzia di rp (www.thurner-pr.com). Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (fino al 21 gennaio; www.mostralorenzetti.it). In mezzo, si attraversa il paesaggio più famoso al mondo, quella stessa campagna toscana fonte di ispirazione nei secoli per i più grandi artisti, e nella quale, fino all’Epifania, il vino “accende”, in tutti i sensi, le luci di Natale: i vigneti della famiglia Cecchi, alla guida della storica cantina che nel 2018 compie 125 anni di attività nel cuore del Chianti Classico, si illuminano dal tramonto fino a notte fonda, con le foglie di Sangiovese rischiarate da uno spettacolo di luci, che si ammira dalla collina di Villa Cerna (www.cecchi.net).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai, la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it). Infine, “re” dei calici delle Feste, “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).

Focus - Uno sguardo agli eventi del nuovo anno nell’agenda di WineNews: da “Care’s” dello chef Norbert Niederkofler a “W.e.s.t-Winter Extreme South Tyrol Bbq Contest”, dal Birraio dell’Anno di Fermento Birra ai corsi della Scuola Italiana di Potatura della Vite dei Preparatori d’Uva. Il tutto aspettando una lectio magistralis di Nicolas Joly in Langa
Sciare in Alto Adige nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier: in Alta Badia, per tutta la stagione sulla neve, torna “Sommelier in pista” (fino al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di chef del calibro del neo tre stelle Michelin Norbert Niederkofler. A proposito del grande chef, uno sguardo agli eventi nel 2018 porta a “Care’s”, edizione n. 3 del suo progetto con Paolo Ferretti, con i protagonisti della ristorazione internazionale, con i più qualificati produttori di vino e gli esperti del settore dell’alimentazione, che si danno appuntamento in Alta Badia per discutere e condividere una visione comune, etica e responsabile sul tema della cultura enogastronomica (14-17 gennaio; www.care-s.it). Restando tra le vette altoatesine, emozione, passione, divertimento, sapori e profumi di griglie fumanti saranno gli ingredienti del “W.e.s.t”, il Winter Extreme South Tyrol Bbq Contest, il contest europeo di barbecue organizzato dal leader mondiale dei barbecue Weber che vedrà gareggiare 30 pluripremiate squadre di griller provenienti da 9 Paesi del mondo con i monti innevati della Valle Aurina a far da cornice al Centro Sci da fondo a Riva di Tures (Bolzano), a 1.542 metri di altitudine, ai piedi del Collalto, il monte più alto ed imponente del Gruppo delle Vedrette di Ries (13-14 gennaio), preceduto dalla Bbq week, un’intera settimana (dall’8 al 14 gennaio) dedicata al barbecue, nella quale tutti i ristoranti di Campo Tures serviranno deliziose specialità alla griglia e nell’intera valle si svolgeranno vari appuntamenti sempre in tema barbecue (www.weber.com).
E se in Friuli è possibile salire a bordo di un “Christmas Wine Bus” tra i vigneti delle cantine friulane (www.vinoesapori.it), in Veneto, a Verona, Villafranca e Lazise il “Natale è Giallorosa”, i colori del formaggio Monte Veronese Dop e del Chiaretto di Bardolino, serviti come inedito aperitivo delle Feste di fine anno nei locali del territorio fino all’Epifania (www.ilbardolino.com). In Piemonte, il 2018, porta Nicolas Joly, il vigneron, guru mondiale della biodinamica, che, grazie ad AgriBioPiemonte, salirà in cattedra nelle Langhe, nelle sede di Dogliani, nel corso “La viticoltura biodinamica: una forma di espressione della vita di un luogo” (12-14 gennaio, con la traduzione di Stefano Bellotti e la sommelier Laura Zini; info & iscrizioni http://bit.ly/2oIibzR), con degustazione di vini di Renaissance Italia e de la Coulèe de la Serrant, e gli incontri sui temi “Preparati biodinamici ed i loro effetti sul vigneto. Diagnosi della vigna, le malattie”, “La cura della cantina. Le influenze del sistema solare e zodiacale” e “La vite come espressione del territorio”. Restando in Langa, il Museo del Vino di Barolo anche nel nuovo anno conferma i suoi affezionati appuntamenti con i più piccoli con il WiMu delle famiglie, ogni prima domenica del mese, dal 7 gennaio, con i percorsi guidati in gruppo ed i giochi che si snodano lungo le sale del Castello Falletti di Barolo da portare a termine in famiglia (www.wimubarolo.it). In Toscana, nel nuovo anno, anche la birrà sarà protagonista, a Firenze, con il Premio Birraio dell’Anno promosso da Fermento Birra e dedicato alle migliori bionde artiginali italiane (ObiHall, 19-21 gennaio; www.birraiodellanno.it).
Dalle Marche, ripartono invece i corsi della Scuola Italiana di Potatura della Vite, che i Preparatori d’Uva Marco Simonit e Pierpaolo Sirch terranno con l’edizione n. 9 all’Azienda Agricola Fratelli Bucci di Ostra Vetere (Ancona) dal 15 al 17 gennaio: unica nel suo genere a livello internazionale, la Scuola terrà i suoi corsi nei territori di maggior pregio della viticultura italiana, con 15 sedi permanenti nelle principali aree vitivinicole della Penisola e con collaborazioni con importanti Università e Istituti di Ricerca che contribuiscono al progetto con lezioni di approfondimenti di fisiologia e patologia della vite, insegnando le basi del Metodo Simonit&Sirch di potatura ramificata della vite, messo a punto dai due tecnici friulani ed ormai adottato da oltre 130 tra le più prestigiose cantine italiane ed europee (www.simonitesirch.it). In Umbria ad Assisi, la Sala delle Volte, ospita i MercaVini di Natale, con i vini umbri e tanti altri prodotti di qualità, tra cui l’Olio Extra Vergine di Oliva, con Unpli Umbria in collaborazione con le Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria (fino al 31 dicembre; www.nataleassisi.it). Nel Lazio, a Roma infine, è ripartito l’Aperitivo a Bibendamania, l’appuntamento cult per gli appassionati del vino della Capitale, dal lunedì al sabato, nello showroom della Fondazione Italiana Sommelier al Rome Cavalieri dove è possibile degustare un calice di vino o acquistare un’importante bottiglia dalla cantina a voi dedicata (www.bibenda.it).

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