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Cosa succede dietro le quinte della cucina di un ristorante? Per la prima volta è possibile scoprirlo con le “Cucine Aperte”, nuovo format de La Puglia è Servita che fa entrare i gourmet tra pentole e fornelli dei grandi chef di Puglia (30 settembre)

Non Solo Vino
“Cucine Aperte”, nuovo format ideato da Tirsomedia per il Consorzio La Puglia è Servita il 30 settembre

I molti amanti della gastronomia si saranno spesso chiesti cosa succede in cucina, dove nascono i piatti e dove lo chef si esprime al massimo. L’occasione per scoprirlo è “Cucine Aperte”, nuovo format ideato da Tirsomedia per il Consorzio La Puglia è Servita: il 30 settembre si potranno visitare le cucine e vedere cosa succede “dietro le quinte”, approfondire la conoscenza delle materie prime impiegate, partecipare a laboratori, e naturalmente degustare le preparazioni di alcuni tra i migliori chef, simbolo della ristorazione di qualità del territorio.

Le preparazioni degli chef verranno presentate in abbinamento alle degustazioni, a cura del Movimento Turismo del Vino Puglia e di Buonaterra - Movimento Turismo dell’Olio, con vini, olio extravergine e prodotti tipici raccontati direttamente dai produttori e dagli artigiani del gusto del territorio. In più, ogni struttura ospiterà microeventi tematici, mostre, concerti, incontri d’autore con giornalisti e scrittori, per raccontare la cultura del cibo in tutte le sue sfaccettature. Ogni ristorante ha scelto un “Prodotto nel piatto” a cui dedicare una degustazione: i gourmet potranno quindi assaggiare tipicità diverse anche in ristoranti molto vicini tra loro. Un occhio di riguardo verrà riservato al personale femminile dei ristoranti: dialogherà infatti con cuoche e addette di sala Licia Granello, food editor di La Repubblica, tra le firme più esperte ed autorevoli del mondo dell’enogastronomia e non solo.

Le “Cucine Aperte”? Dal Ristorante Porta Di Basso (Peschici) alla Masseria Don Nunzio e Cavallo (San Nicandro Garganico), dal Forno Sammarco (San Marco in Lamis) alla Masseria Celentano (San Severo), dal Ristorante Il Cortiletto (Lucera) al Ristorante Al Primo Piano (Foggia), dalla Locanda Di Nunno (Canosa di Puglia) alla Masseria Barbera (Minervino Murge), da Antichi Sapori (Andria-Montegrosso) a La Bottega dell’Allegria (Corato), dalla Masseria Torre Di Nebbia (Corato) al Ristorante PerBacco (Bari), dal Terranima (Bari) a La Locanda di Federico (Bari), Taverna Le Rune (Bari), Torre a Mare (Lama San Giorgio, Rutigliano), Masseria Garrappa (Monopoli), My Wine (Monopoli), Masseria Mansueto (Noci), L’Antica Locanda (Noci), Botteghe Antiche (Putignano), Ristorante Al Gatto Rosso (Taranto), Ristorante Origano (Minervino di Lecce), Ristorante Lilith (Vernole), Le Stanzie (Supersano) e L’altrobaffo (Otranto).

Tra i microeventi già in programma, la scrittrice Gabriella Genisi presenterà in anteprima, con Antonella Gaeta de La Repubblica Bari, il suo ultimo romanzo “Dopo tanta nebbia” (Sonzogno, 2017), e l’esperta di cucina regionale e americana Giovanna Quaranta, con il suo libro “La cucina pugliese-Sapori, colori e profumi del Mediterraneo”, inserito nella nota collana diretta da Allan Bay (Ponte alle Grazie, 2009); la giornalista Antonella Millarte presenterà “Girapuglia” (Tirsomedia, 2014), un viaggio alla scoperta delle eccellenze gastronomiche fra storia, leggende e curiosità di una Puglia tutta da scoprire, mentre Antonio Gelormini si confronterà con Annalisa Fauzzi sul tema “L’arte del riuso e la creatività meridiana in cucina”. Da My Wine a Monopoli, i giornalisti Sandro Romano ed Eustachio Cazzorla racconteranno in modo inedito il prodotto in degustazione.

La Puglia è Servita è un Consorzio di professionisti di Puglia dell’ospitalità che nasce sulle orme della storica guida della casa editrice Tirsomedia. Ne fanno parte 47 strutture tra ristoratori, imprenditori del turismo, artigiani del gusto, aziende agricole, masserie e operatori dell’ospitalità legati alla terra e alle sue materie prime, che si ispirano ai principi di etica ed etnicità lungo tutta la filiera. “In un momento in cui i media, attraverso la spettacolarizzazione, tendono a dare un’immagine patinata del mondo della ristorazione e dell’enogastronomia in generale - ha detto Beppe Schino, presidente del Consorzio - “Cucine Aperte” vuole mostrare a tutti gli appassionati del gusto quello che quotidianamente avviene in cucina, dietro le quinte di una sala ristorante”.

Info: www.lapugliaeservita.com

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