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I ragazzi italiani sono responsabili in materia di alcolici? Secondo l’indagine dell’Istituto di Ricerca Eclectica molti di loro conoscono le norme vigenti nel Belpaese, e l’87% le approva. Ma punterebbero più sulla prevenzione che su norme severe

Quando si parla del rapporto tra giovani e alcol, spesso si considerano i diretti interessati irresponsabili e disinformati. Ma chi la pensa così dovrà ricredersi: secondo un’indagine dell’Istituto di Ricerca Eclectica, promossa dall’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol, la maggior parte dei ragazzi italiani conosce le norme vigenti in materia di consumo di bevande alcoliche, e l’87% di essi le approva.

La ricerca, presentata oggi all’Università Bicocca di Milano, ha preso come campione un totale di 1.815 ragazzi tra i 18 e i 25 anni, da diverse città italiane. Il risultato è un interessante spunto di riflessione per autorità, educatori e politici. Agli intervistati è stata anche chiesta, infatti, una valutazione dell’attuale situazione italiana, immaginando un ipotetico inasprimento delle norme e le sue conseguenze. Per i giovani rendere i divieti e le norme più severe non servirebbe (anzi, potrebbe peggiorare la situazione facendo perdere fiducia nelle istituzioni), ma si affiderebbero agli interventi di sensibilizzazione, cioè al più saggio “prevenire è meglio che curare”.

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