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La cucina stellata arriva in ospedale: lo chef Niko Romito è nella rosa dei finalisti del Basque Culinary World Prize col progetto “Intelligenza Nutrizionale” a Roma, premio che celebra la nuova generazione di chef internazionali attivi nel sociale

Non Solo Vino
Lo chef Niko Romito

C’è lo chef Niko Romito col suo progetto di pasti ospedalieri “Intelligenza Nutrizionale” fra i 10 finalisti nominati del Basque Culinary World Prize (www.basqueculinaryworldprize.com), un concorso che ha luogo nei Paesi Baschi, organizzato con il sostegno del governo basco, sotto l’egida della Strategia per i Paesi Baschi e il Centro Culinario Basco (Ccb), che premia chef provenienti da tutto il mondo che abbiano apportato comprovati benefici alla società mediante la gastronomia (come in precedenza Ferran Adrià, Massimo Bottura, Alice Waters o Jamie Oliver, tra gli altri). Il vincitore, che sarà scelto da una giuria costituita dai più importanti chef ed esperti nel settore della cultura del cibo, verrà nominato il 18 luglio a Città del Messico. Il premio, dell’importo di 100.000 euro, dovrà essere devoluto per un progetto o un’istituzione, di scelta del vincitore, che dimostri il ruolo nel senso più esteso che la gastronomia riveste all’interno della nostra società.
Professionisti ed istituzioni del settore hanno individuato chef di tutto il mondo che abbiano saputo comprovare la forza trasformativa della gastronomia in settori quali istruzione, innovazione, sanità, ricerca, sostenibilità, imprenditoria sociale e filantropia, ed anche la salvaguardia e protezione delle tradizioni locali.
Il risultato è una rosa di 10 finalisti, fra cui appunto Niko Romito, unico italiano fra una maggioranza di cuochi del continente Americano, che si è guadagnato la candidatura grazie al progetto “Intelligenza Nutrizionale” ideato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma: si tratta di un protocollo (attualmente in atto solo presso l’Ospedale Cristo Re di Roma) che permette agli ospedali di servire pasti più sani e gustosi al fine di migliorare la qualità organolettica dei pasti e di massimizzare il valore nutritivo degli ingredienti, aspetto che si ripercuote positivamente sul benessere fisico ed emotivo dei pazienti; attraverso il progetto, Romito ridisegna la catena di produzione del catering ospedaliero con tecniche e concetti sviluppati nel suo ristorante stellato Reale riuscendo a mantenersi all’interno del budget giornaliero degli ospedali italiani, tra 12-18 euro al giorno per paziente, in un paese in cui il 45% dei pasti ospedalieri finisce nella spazzatura.

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