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Nell’insolita cornice del Parco Radicepura tra l’Etna e il Mar Ionio è tempo di “Sicilia en Primeur”, con porte aperte anche ai wine lovers. Ma “Aprile è un dolce fiorire” di eventi, tra meli, erbe, formaggi e gelato in festival, pic nic & wine tour

Nell’originale ed insolita cornice di un Parco, il Radicepura a Giarre tra l’Etna e il Mar Ionio, è tempo di “Sicilia en Primeur” n. 14, l’anteprima mondiale dei nuovi vini siciliani firmata Assovini con il meglio della nuova produzione dell’isola (oltre 300 etichette di 50 cantine) ed in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, in occasione del “Radicepura Garden Festival” dedicato al Garden Design del Mediterraneo, nel quale l’evento enoico aprirà le porte anche al pubblico degli appassionati tra una degustazione e l’altra camminando tra giardini site-specific realizzati da garden designer di fama internazionale (il 29 aprile). Ispirati dal verde, “Aprile è un dolce fiorire” di eventi segnalati da WineNews agli eno-appassionati & gourmet in agenda, tanto che il detto diventa il leitmotiv con cui la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole invita ad un ciclo di appuntamenti per celebrare la fioritura dei suoi meli in uno scenario quasi surreale (fino al 2 maggio; www.apriledolcefiorire.com). In Alto Adige cadono invece le Settimane delle Erbe selvatiche, a Lana e dintorni, dal 26 aprile al 14 maggio, con programma di eventi per conoscere e degustare le erbe selvatiche tra escursioni, workshop, corsi di cucina e ovviamente menu nei ristoranti (www.wildkraeuter.bz.it). Per la primavera anche Viridea propone auno show-cooking con lo chef Davide Oldani alle prese con le piante aromatiche, le erbe Foo’D, in una cucina gustosa ma leggera al Viridea Garden Center di Arese a Milano (22 aprile; www.viridea.it). E proprio le erbe aromatiche saranno il tema dell’attesa kermesse “Gusto in Scena” a Venezia (23-24 aprile) che mostra e racconta “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti), piacevole, universale ed adattabile ad ogni dieta e non solo. Per gli amanti della natura, imperdibile il “Pic & Nic a Trevi” (22-25 aprile; www.picnicatrevi.it), per i sostenitori della scienza, l’appuntamento è a Roma dove anche Slow Food aderisce alla Marcia per la Scienza del 22 aprile nella Giornata Mondiale della Terra (www.slowfood.it).
Tra le anteprime, la nuova annata del Barolo 2013 si presenta a “I grandi terroir del Barolo”, evento di Go Wine dal 22 al 25 aprile, con la Cantina comunale di Castiglione Falletto che ospita il banco d’assaggio dei diversi cru del grande rosso, con l’approfondimento delle varie annate. A La Morra, invece, all’Hotel Santa Maria, ci sarà il secondo banco d’assaggio con i Barolo degli altri Comuni, La Morra, ma anche Verduno, Barolo, Monforte d’Alba, Serralunga d’Alba. Tante le degustazioni guidate, esclusivi momenti di approfondimento con Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, attorno al tema dei cru del Barolo dei diversi Comuni e focus specifici su Riserve e alcune annate delle cantine più prestigiose (www.gowinet.it). Ad Alba arriva c’è invece “Vinum”, edizione n. 41 della Fiera nazionale dei vini di Langhe, Roero e Monferrato (22 aprile-1 maggio; www.vinumalba.com), che trasforma la “Città delle cento torri” in una grande enoteca, con la novità di VinumInCantina - Food&Wine Experience per dare agli enoturisti la possibilità di visitare alcune tra le più importanti cantine dove grandi chef al termine del tour prepareranno uno speciale aperitivo abbinato ai vini. E ci sarà anche un connubio con le Regioni d’Oltralpe, con ospiti l’Associazione Undici del Vino e i vini della Svizzera e del Sud della Germania. Ma con la bella stagione, è tempo anche de “Il Giro del Nizza”, itinerario enogastronomico tra le vigne e le cantine dell’Associazione produttori del Nizza, nuova tappa di “Cantine a Nord Ovest”, evento itinerante di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta per promuovere e far conoscere i vini del Piemonte, in 7 tappe, con 7 vitigni da scoprire, oltre 150 cantine da visitare. L’appuntamento tra le colline del Nizza Docg è il 23 aprile nel territorio di produzione, zona ristretta che comprende 18 Comuni intorno a Nizza Monferrato (www.slowfoodpiemonte.com/cantineanordovest-2017). E il Nizza Docg è pronto anche ad entrare nel foyer dello Spazio Kor, realtà nata ad Asti, nella chiesa sconsacrata settecentesca di San Giuseppe, per promuovere una nuova esperienza culturale e affermatasi come punto di riferimento a livello nazionale per la ricerca e l’innovazione in ambito teatrale (www.ilnizza.net).
Si è già aperta invece, la stagione estiva firmata Gallo Nero con l’apertura di Casa Chianti Classico a Radda in Chianti in Toscana, punto di partenza per un viaggio alla scoperta della denominazione, dell’enogastronomia locale e del territorio, tra il percorso sensoriale Feeling Chianti Classico con gli step della degustazione dei vini Chianti Classico, tramite l’esame visivo, olfattivo e gustativo, la mostra Millesettecentosedici, che ne ripercorre i 301 anni, dalla prima delimitazione del territorio, il 24 settembre 1716 del bando del Granduca Cosimo III de’ Medici, la tavola della tradizione chiantigiana e tanti eventi (www.casachianticlassico.it). A Palazzo Roccabruna a Trento, sede dell’Enoteca Provinciale, c’è ancora tempo invece per “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” con le etichette di 26 cantine trentine che producono questo vino e delle sette che si dedicano al Trentino Doc Vino Santo, mantenendo in vita una nobile tradizione con secoli di storia alle spalle (fino al 22 aprile; www.palazzoroccabruna.it). Per l’occasione eventi e iniziative su Nosiola e Vino Santo sono in programma lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino (fino al 1 maggio; www.tastetrentino.it). Ed è fissato per il 22 aprile al Forum Raiffeisen Lanserhaus di San Michele di Appiano, dove saranno presentati oltre cento vini di alta qualità dei produttori della zona, il vernissage dell’edizione n. 11 di “Vino in Festa”, la grande kermesse eno-cultural-gastronomica lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, che proseguirà con un mosaico di eventi, tra curiosi esperimenti gustativi, feste e degustazioni, fino al 10 giugno, con il gran finale affidato a una speciale edizione dell’immancabile Notte delle Cantine (www.stradadelvino-altoadige.it). Riparte anche “Camminare la terra: vigne e vini d’Italia”, un nuovo corso di degustazione di secondo livello per conoscere i grandi terroir del vino italiano, le persone e le aziende che più hanno contribuito alla loro affermazione dedicato all’Italia Settentrionale, dalla “A” di Alto Adige - Südtirol alla “V” di Valpolicella, passando per Franciacorta e Trento, Barolo e Barbaresco, Collio e Colli Orientali del Friuli, nonché Valtellina e Nord Piemonte, promosso dal Seminario Permanente Luigi Veronelli (26 aprile-30 maggio, nella sede dell’Associazione a Bergamo; www.seminarioveronelli.com). Da fiera-mercato dei “vignaioli eretici” a Festival per promuovere una nuova cultura della terra attraverso l’arte e lo spettacolo, dal 24 aprile al 1 maggio torna a Bologna “Gusto Nudo” dove protagonista è il vino naturale, biologico e biodinamico di tutta Italia, di oltre 60 cantine all’ex Ospedale dei Bastardini, e nelle location del Dynamo, Orto botanico, Cassero Lgbt Center, Serre dei Giardini Margherita e Cinema Lumière, con una selezione di produttori di confetture, farine, peperoncini, formaggi e insaccati, tra degustazioni, concerti, conferenze, teatro, proiezioni, mostre, installazioni e laboratori per bambini sulla natura (www.gustonudofestival.com). I migliori 100 giovani produttori di vino selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier Italia saranno invece all’Only Wine Festival, una mostra mercato, con la possibilità non solo di assaggiare i vini, ma di acquistare le bottiglie direttamente dai produttori, nella splendida Piazza Matteotti a Città di Castello (22-23 aprile; www.onlywinefestival.it). Il 21 aprile intanto si presentano in preview il Monterosso Festival Val d’Arda, evento pensato per far conoscere il vino Monterosso Val d’Arda ed il borgo di Castell’Arquato in Emilia Romagna, alla Galleria del Transvisionismo (www.monterossofestival.it), e al Teatro del Giglio a Lucca l’attesa Anteprima Vini della Costa Toscana insieme al Lucca Classica Music Festival (www.anteprimavinidellacosta.com). Oggi invece spazio al dibattito in “L’Enoturismo, sfide e opportunità per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria”, incontro in programma alle 18.30 al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria a Manduria, con tra gli altri, Roberto Erario, presidente del Consorzio, il senatore Dario Stefàno, capogruppo Commissione Agricoltura e presentatario del Ddl sull’Enoturismo, Giuseppe Cupertino presidente Fondazione Italiana Sommelier Puglia, Luca Caputo, esperto in Marketing e Promozione Turistica Università del Salento, e Giuseppe Marti responsabile della Filiera Agroalimentare della Regione Puglia, insieme al Movimento Turismo del Vino Puglia (www.consorziotutelaprimitivo.com - www.mtvpuglia.it).
Dal 22 al 25 aprile a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Venezia) è di scena “Formaggio In Villa ’17”, edizione n. 7 della Rassegna nazionale dei migliori formaggi italiani, firmata Guru del Gusto, con il Premio Italian Cheese Awards 2017 e il Salone dell’Alta Salumeria dedicato alle migliori specialità norcine italiane, e dove ad ogni produttore di formaggio e di salumi sono abbinati vini e birre (www.formaggioinvilla.it). Fino al 23 aprile Foggia ospita invece “Libando, viaggiare mangiando”, il festival del cibo di strada promosso con Streetfood Italia, con filo conduttore i “Grani di Puglia”, una delle maggiori ricchezze di una terra definita spesso “Granaio d’Europa” (www.libando.com). Per i gourmand a Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, dal 21 al 25 Aprile, c’è anche “La Toscana in Bocca”, rassegna di cucina e tradizione in collaborazione con il progetto “Vetrina Toscana”, nella “Cattedrale Ex-Breda”, dove ad aprirla sarà lo chef stellato Moreno Cedroni, primo di una serie di cooking show di grandi chef, tra gli spazi ristorazione, ciascuno dei quali offrirà due piatti che andranno a comporre un grande menù toscano di ben oltre 80 portate, approfondimenti con esperti del settore, contest culinari, presentazioni di libri, laboratori per bambini e la chiusura affidata al professor Franco Cardini, che metterà in campo la sua duplice esperienza di storico e di gourmet (www.latoscanainbocca.it). Cosa succede a Eataly Lingotto a Torino questo fine settimana? C’è la grande “Festa della Carbonara”, con chef come Massimo Pulicati, l’Oste della Bon’Ora di Grottaferrata (Roma), e Pasquale Torrente, del Ristorante Al Convento di Cetara (Salerno), ed alcuni grandi pastifici artigianali del Belpaese (21-23 aprile; www.eataly.net). I grandi prodotti del Lago di Garda sfidano i nomi più celebri della cucina italiana contemporanea, dal pesce d’acqua dolce alla garronese veneta, dai vini delle denominazioni del Custoza e della Valtènesi all’olio extravergine d’oliva Dop del Garda, dal 23 al 28 aprile a “Fish&Chef”, la rassegna di cene ospitate in alcuni dei più esclusivi hotel sulle tre sponde del Garda: ai fornelli Paolo Trippini del Ristorante Trippini all’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine, al Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera Silvio Battistoni del Ristorante Colonne, Vinod Sookar di Al Fornello da Ricci all’Aqualux Hotel spa e Suite di Bardolino, Andrea Tonola del Ristorante Lanterna Verde all’Hotel Lido Palace di Riva del Garda, e Paolo Donei di Malga Panna al Palazzo Arzaga di Calvagese della Riviera, fino al gran finale all’Hotel Regina Adelaide di Garda con la cena a otto mani di quattro chef del Dream Team del Garda, Leandro Luppi del ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine, Stefano Baiocco del ristorante di Villa Feltrinelli di Gargnano, Andrea Costantini del Ristorante Regio Patio di Garda e Matteo Felter del Ristorante Fagiano di Gardone Riviera (www.fishandchef.it). Infine, per gli amanti del gelato, torna Gelato Festival, primo evento itinerante di gelato artigianale all’italiana al 100%, che riparte da Firenze (Piazzale Michelangelo, 21-25 aprile), per poi far tappa a Roma (Terrazza del Pincio, 29 aprile-1 maggio), Torino (Piazza Solferino, 25-28 maggio), Milano (Piazza Castello, 1-4 giugno), e oltrepassare i confini a Londra (Old Spitalfields Market, 16-18 giugno), Varsavia (Piazza presso Torwar, 22-25 giugno), Amburgo (Spielbudenplatz, 28-30 luglio), fino alla finale dei 100 gelatieri in gara con la premiazione del Miglior Gusto d’Europa a Firenze (14- 17 settembre; www.gelatofestival.it).
Dalla Sicilia, segnaliamo anche un concorso originale: “Vivere il vino in armonia”, primo concorso di composizione musicale del genere, organizzato dall’ Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi” in collaborazione con l’azienda Feudo di Santa Tresa, a Vittoria, aperto a tutti i compositori e compositrici residenti in Sicilia per opere originali di qualsiasi genere musicale ispirate al tema del concorso (fino al 31 maggio; www.santatresa.com).

Focus - 1967-2017, 50 anni fa nasceva il Consorzio del Brunello. Mezzo secolo che sarà celebrato a Montalcino (28-29 aprile) con talk show tra passato, presente e futuro, una degustazione verticale di vini e annate simbolo, una cena stellata con lo chef Chicco Cerea e una limited edition di Brunello

È nella Tenuta Greppo della famiglia Biondi Santi, a Montalcino, che alla fine dell’Ottocento è nato il Brunello di Montalcino, e ancora oggi se ne custodisce la tradizione; era il 28 marzo del 1966, quando, con il Decreto del Presidente della Repubblica, al Brunello veniva riconosciuta la Doc, tra le prime d’Italia; un anno dopo, il 18 aprile del 1967 alcuni lungimiranti produttori riconobbero le grandi potenzialità che il Brunello aveva e vollero creare un ente che tutelasse la produzione enoica del territorio, fondando il Consorzio; oggi, questo vino, è uno tra i più grandi al mondo. Ecco, in pillole, la storia del Brunello di Montalcino.

E se nel 2017, 50 anni sono trascorsi dalla nascita del Consorzio, è solo di pochi giorni, e già anticipato da Winenews, invece, il programma con cui saranno celebrati: il 28 e il 29 aprile a Montalcino, con due talk show al Teatro degli Astrusi sul Brunello ed il suo territorio, uno sul passato e “Il coraggio e l’orgoglio: i protagonisti del Brunello 50 anni dopo” (28 aprile) con, tra i protagonisti di allora, la produttrice Francesca Cinelli Colombini e l’enologo Ezio Rivella, ma senza la famiglia Biondi Santi (nell’occasione verranno consegnati dei riconoscimenti ai firmatari dell’atto costitutivo del Consorzio e alle loro famiglie), ed uno sul futuro e “La grande sfida del Brunello: i mercati del futuro”, con il lancio della prima App enoturistica su Montalcino e il fondatore della community online Vivino, Heini Zachariassen (29 aprile), moderati dal giornalista Luciano Ferraro del “Corriere della Sera”, e con i colleghi Marcello Masi (Linea Verde) e Gioacchino Bonsignore (Tg5-Gusto). Quindi, una degustazione verticale con le etichette-simbolo delle annate più significative degli ultimi 50 anni (diretta dal sommelier campione del mondo Luca Martini il 28 aprile), ed una cena stellata nella trecentesca Fortezza dello chef Chicco Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto (28 aprile), accanto ad una limited edition di bottiglie di Brunello di Montalcino 2012 (con etichetta ispirata alla formella celebrativa della vendemmia, realizzata dalla griffe Cruciani).

Info: www.consorziobrunellodimontalcino.it

Focus - “Sicilia en Primeur” (25-29 aprile, Catania), l’anteprima mondiale dei vini siciliani firmata Assovini, tra sostenibilità ambientale e savoir faire nell’insolita cornice di un Parco e tra opere di garden design, e l’apertura al pubblico degli appassionati (29 aprile)
La sostenibilità ambientale e il savoir faire dell’Isola mediterranea saranno invece il leitmotiv di “Sicilia en Primeur” n. 14, l’anteprima mondiale dei vini siciliani firmata Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, e in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, nella suggestiva location del Parco di Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio (nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale, su 5 ettari, con 3.000 specie di piante e una Banca dei Semi), e del “Radicepura Garden Festival”, primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. L’anteprima, che aprirà le porte a professionisti del settore e a giornalisti provenienti da tutto il mondo (sono attesi oltre 100), punterà dunque su valori etici e sostenibili, sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti sull’ambiente, tra una degustazione e l’altra di più di 300 etichette presentate in esclusiva da oltre 50 cantine, camminando tra giardini site-specific realizzati da garden designer di fama internazionale.
“La salvaguardia dell’ambiente e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini Sicilia, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità - spiega Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia - per questo, poter organizzare il nostro evento sullo sfondo del Radicepura Garden Festival è un’opportunità irrinunciabile che ci permette di dare un volto green alla nostra Associazione e trasmettere valori di responsabilità ambientale su scala internazionale”. L’anteprima sarà un’occasione per incontrare le principali aziende siciliane, ma anche un momento esclusivo per scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo.
“Sicilia en Primeur” dà anche il benvenuto a tutti i wine lovers in uno speciale evento aperto al pubblico, il 29 aprile, per portarli alla scoperta della cultura vitivinicola dell’isola siciliana, una Regione dalla tradizione vinicola tra le più antiche del mondo. Assovini Sicilia è l’associazione che riunisce 76 aziende vitivinicole siciliane di piccole o grandi dimensioni, accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia, la produzione di vino di qualità imbottigliato e la visione internazionale del mercato.
Info: www.assovinisicilia.it

Focus - Piacevole, universale, adattabile ad ogni dieta, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) torna protagonista a “Gusto in Scena” a Venezia (23-24 aprile). Il tema? Le erbe aromatiche
Piacevole, universale e adattabile ad ogni dieta, per migliorare la qualità della vita, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) non ha nulla da invidiare a “quella del Con”. Il perché lo racconta “Gusto in Scena”, che torna a Venezia (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, 23-24 aprile), con il suo ideatore Marcello Coronini, come “luogo” dove si discute e si creano nuove situazioni per valorizzare la cultura del cibo e della tavola associandole ad un concetto di salute e quindi di benessere mentale dell’uomo. Il tema? Le erbe aromatiche: si affronterà il legame naturale con le erbe aromatiche che significa valorizzare le tradizioni del nostro Paese. Il loro contributo a eliminare l’uso del sale e dei grassi aggiunti riducendo anche il contenuto calorico, oltre a insaporire e dare ulteriore piacevolezza ai piatti. Saranno svelate le associazioni tra le diverse erbe e le loro reazioni ai vari utilizzi in cucina, in funzione delle cotture e della durata dell’esposizione al calore.
I due grandi saloni della prestigiosa location, Palazzo del 1261, sono dedicati come ogni anno ai Magnifici Vini e Seduzioni di Gola con le loro eccellenze enogastronomiche. Saranno presenti nuovi produttori di vini e sfizi gastronomici selezionati. Parallelamente al Congresso, si potranno provare le ricette particolari e sfiziose oltre che sane e gustose a Fuori di Gusto, il programma fuori salone che include più di 20 tra ristoranti, bacari e grandi alberghi veneziani che proporranno alcuni piatti o un piccolo menu dedicato a “La Cucina del Senza” con abbinati alcuni dei vini presenti a “Gusto in Scena”.
Ma “La Cucina del Senza” vive tutto l’anno, le idee discusse si diffondono, si modificano, si sviluppano di nuove e “sta nascendo un movimento di persone che credono in questa cucina e ne applicano i principi nelle loro produzioni e nella loro vita. I produttori di “Gusto in Scena” diventano protagonisti e messaggeri del Senza partecipando attivamente a queste evoluzione con la loro ricerca costante nel migliorare la qualità. Con loro il Senza diventa una nuova realtà basata su un concetto elementare che stavamo però perdendo: gusti uguale qualità uguale salute uguale cultura”.
Info: www.gustoinscena.it

Focus - Da Lele Luzzati a Ugo Nespolo, Michele Chiarlo celebra le opere degli artisti del suo celebre Parco Orme su La Court con personali in cantina: fino al 10 giugno con “Stones-sculture” e le installazioni di Dedo Roggero Fossati
Dal vigneto alla cantina, è il percorso che, di solito, fanno le uve. Certo non a marzo, e allora a lasciare i filari, ma solo per un po’, per trovare spazio tra le botti, saranno le opere e le installazioni di Dedo Roggero Fossati: alcune arriveranno direttamente dal parco artistico “La Court”, voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo, sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti), altre da collezioni ed esposizioni private, tutte insieme animeranno “Stones-sculture”, la mostra di scena alle cantine Chiarlo fino al 10 giugno. È solo il primo passo, però, di un percorso espositivo più articolato, “Arte in cantina - i magnifici 9 artisti del Parco Orme su La Court”, che punta a richiamare ad esporre, tra visite in cantina e degustazioni, i grandi esponenti dell’arte contemporanea che, dal 2003, hanno messo la firma sugli allestimenti del “Parco Orme su La Court” di Calamandrana, come Emanuele Luzzati che, insieme a Gian Carlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Ugo Nespolo, Marcello Mannuzza, Fabio Cavanno 1613, Mark Cooper e Peppino Campanella.
Info: www.lacourt.it - www.chiarlo.it

Focus - I signori del vino italiano si incontrano da Signorvino: i wine store di Milano, Torino, Brescia e Arese, ospitano i produttori italiani per far scoprire in modo easy i territori più rappresentativi d’Italia (fino al 23 giugno)
Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice: ecco le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino a Milano, Torino, Brescia e Arese, alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sorzesco, il 21 aprile, c’è Damijan Podversic con la sua Ribolla Gialla; il 3 maggio, Cà dei Frati con Lugana Brolettino e Rosso Ronchedone; il 17 maggio Walter Massa con il Timorasso Derthona e Derthona Sterpi e il Freisa; il 18 maggio, una verticale di Brunello di Montalcino di Matrojanni (2003, 2005, 2007, 2008, 2011); il 31 maggio Donnafugata con Zibibbo Lighea, Tancredi e il Ben Ryé; il 7 giugno, Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé; il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e infine il 23 giugno Passopisciaro.
Info: www.signorvino.com

Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)
Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale: alle ore 19 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore. Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, e Speri per lo spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore, Tedeschi con il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto, Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini, Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello, e la Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach”, è la volta di Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo (4 maggio), aspettando, infine, Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino, nel gran finale del 17 maggio.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org

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