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LA NAZIONE - SIENA

Il dopo Obama ... Gli Usa mettono Siena al “top”. Premiati i luoghi della visita dell' ex presidente... Chiamatelo, se volete, effetto Obama. Gli americani non l' hanno certo scoperta adesso la terra di Siena, con la sua arte, i suoi paesaggi che sembrano uscire da una dipinto di Duccio o di Simone Martini, i suoi vini prestigiosi che sono il riassunto liquido del nostro territorio.
Forse sarà un caso, ma quanto riporta il sito Winenews di Montalcino sembra confermare quello che in tanti avevano pronosticato: e cioè un'impennata dell'interesse turistico nei luoghi della vacanza tutta senese dall'ex presidente degli Stati Uniti e della moglie Michelle, ospiti a maggio dell'ex ambasciatore Jonn Phillips, nella sua tenuta di Borgo Finocchieto: un casolare del 1200 con affaccio sui vigneti del Brunello. “Decanter”, autorevole portale inglese dedicato al vino - notizia dell'ultima ora rilanciata da Winenews - ha stilato una lista di mete enogastronomiche “per ispirare il vostro prossimo viaggio”. Bene: nella lista dei luoghi più gustosi da visitare, oltre ai classici Costiera Amalfitana, Langhe, Franciacorta, spiccano il Castello di Volpaia, nel cuore del Chiantishire, e soprattutto quelle che sono state le varie tappe del buon retiro degli ex inquilini della Casa Bianca: Siena, Montalcino, le Crete, il resort pluristellato Castiglion del Bosco, borgo medievale che si tuffa nel verde con tanto di orto biologico, scuola di cucina, cantina con degustazioni di Brunello e campi da golf. Tutta gente che ha scelto la terra di Siena per le vacanze o addirittura per abitarci. Obama e Michelle nel loro soggiorno qui si sono concessi incontri ravvicinati con alcuni simboli del territorio: la Francigena e le strade bianche dell'Eroica, dove l'ex presidente ha pedalato in assoluto relax con i suoi body-guard, il Brunello, con cui marito e moglie hanno innaffiato piatti tipici decisamente ruspanti, il palazzo Pubblico e la Maestà di Simone Martini che Obama e la first lady, approfittando del restauro dell'opera, hanno potuto vedere da pochi centimetri. Settembre è dietro l'angolo: per quantificare l'effetto Obama sul turismo basta aspettare un mese. abbracciati dal silenzio dei boschi dove Obama ha giocato con l'amico John. A settembre, consiglia Decanter senza troppo giri di parole, regalatevi una vacanza da queste parti. Che poi sono le nostre parti. E le parti anche di ospiti assai illustri: grandi imprenditori, scrittori, musicisti, politici internazionali.

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