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Allegrini 2024

Se dentro Vinitaly tutta l’Italia del vino fa bella mostra di sé, fuori tutto quanto fa spettacolo. A partire da Vinitaly & The City a Verona, Bardolino e Soave e per la prima volta Valeggio sul Mincio, nei Palazzi e locali storici e nelle cantine

Italia
Vinitaly and The City popola Verona e dintorni con il grande vino italiano

Se dentro Vinitaly tutta l’Italia del vino fa bella mostra di sé, fuori tutto quanto, attorno al vino fa spettacolo. A partire dalla formula ormai consolidata di Vinitaly & The City a Verona, Bardolino e Soave e per la prima volta Valeggio sul Mincio, con madrina Gigliola Cinquetti, tra degustazioni con protagonisti i vini dei territori più celebri delle Regioni italiane, dal Veneto alla Sicilia, dal Trentino Alto Adige al Piemonte, dalla Basilicata a molti algtri incontri culturali con personaggi come Gianmarco Tognazzi, Davide Rampello, Roberto Giacobbo e Oscar Farinetti, spettacoli e tanta musica, dai Soul System al Coro dell’Antoniano, dagli Afrika Unite all’insolito duo Orchestra Casadei & Modena City Ramblers (fino al 16 aprile; www.vinitalyandthecity.com). Ma si sa, non c’è piazza, via, Palazzo, boutique o locale di Verona in cui non si celebri il vino (qui tutto il fuori Vinitaly “visto” da WineNews: https://bit.ly/2GV0Dcn), a partire da un luogo cult: la storica Bottega del Vino. Ma ad aprire le porte delle loro Tenute più belle, sono anche le cantine del territorio, da Allegrini a Masi, da Zenato a Tedeschi, da Ca’ Maiol (Santa Margherita) a Zyme, da Monte Zovo a Santa Sofia e Domini Veneti, per citarne solo alcune.

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