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La grande finanza continua ad investire nel vino: il fondo americano Carlyle Group, colosso che gestisce 195 miliardi di dollari di asset in tutto il mondo, ha comprato il gigante australiano del vino Accolade Wines per 772 milioni di dollari

La grande finanza continua ad investire nel vino: il fondo di investimento americano Carlyle Group, colosso che gestisce 195 miliardi di dollari di asset in tutto il mondo, ha comprato il gigante australiano del vino Accolade Wines, proprietario di oltre 50 marchi di grande successo sul mercato di massa, in tutto il mondo, come l’australiano Hardy’s, l’americano Echo Falls, il sudafricano Kumala ma anche gli italiani Da Luca e Mezzomondo, per citarne alcuni (www.accolade-wines.com), per una cifra pari a 772 milioni di dollari, dalla società australiana Champ Private Equity, che ha “creato” Accolade nel 2011, dopo aver comprato due divisioni da Constellation Brands per 290 milioni di dollari, con Constellation che, ancora proprietaria del 20% di Accolade, riporta il “The Wall Street Journal”, ha dato l’ok anche alla vendita delle sue azioni.
Un affare che, è facile immaginare, è stato spinto dalla crescita impetuosa delle esportazioni australiane soprattutto in Cina, tanto che, riporta la Reuters, Calryle sottolinea come Accolade Wines sia una “società con grandi brand e una forte posizione di mercato, con tante opportunità di crescita, in particolare sul mercato americano”.
Al punto che secondo gli ormai ex proprietari di Champ, il business complessivo dell’export di Accolade è intorno ai 350 milioni di dollari australiani (sui 270 milioni di dollari americani), e ci si aspetta una crescita, solo in Cina, dell’80%.

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