Dalla vigna al calice, dal calice al piatto: se il vino, motore economico di un territorio, diventa anche spinta all’innovazione in cucina. Come il Sagrantino di Montefalco ed il concorso “Sagrantino nel Piatto”, che arricchisce i menu dei ristoranti

Dalla vigna al calice, dal calice al piatto: il vino, capace di disegnare i paesaggi con i vigneti da cui nasce, e di diventare motore economico dei territori, talvolta, può diventare anche ingrediente “tout court”, non come comprimario, ma come protagonista, che sa dare una spinta innovativa alla cucina delle sue terre, spesso ancorata alla tradizione.
Ne è un esempio un vino prestigioso e complesso, allo stesso tempo, come il Sagrantino di Montefalco, pilastro dell’economia del territorio principe dell’Umbria (una delle regioni preferite dai turisti enogastronomici), dove il concorso “Sagrantino nel Piatto”, nata da un’idea del Consorzio di Tutela dei Vini di Montefalco, che mira proprio a favorire l’innovazione creativa in campo gastronomico, ha innescato un processo creativo diffuso, con sempre più ristoratori di Montefalco e dintorni che, oltre a valorizzare il Sagrantino come vino più importante per accompagnare le proprie pietanze, ne hanno fatto un ingrediente protagonista nel piatto. E così le decine di antipasti, primi e dessert, che negli anni sono stati presentati per il concorso, non sono rimaste creazioni ad hoc per il concorso, ma sono diventati poi presenza fissa nei menu, arricchendo un’offerta già notevole.
Come dei due piatti vincitori dell’edizione 2018, il primo dello chef Carla Amagliani, che ha proposto spaghetti di grano antico saltati in padella con Montefalco Sagrantino e consommé ristretto d’oca, serviti con una soffice spuma di Parmigiano Reggiano BIO 22 mesi, e il dolce dello chef sommelier Daniel Marzotto, a base di riso stracotto in un Montefalco Sagrantino Docg e accompagnato da una mousse dolce di ricotta di capra e soffio di bufala, decorato con gel di Sagrantino, meringhe al Sagrantino e rapa rossa, sfere di mela Golden e cerfoglio.Solo due esempi, tra i tanti raccolti anche sulla pagina dedicata al concorso dal Consorzio dei Vini di Montefalco (https://goo.gl/XoANwh).