Un viaggio nelle meraviglie della natura attraverso la più ricca collezione di antiche incisioni di autori del calibro di Tissot, Chagall, Fattori e Manetti: ecco la mostra “Alchimie tra terra e cielo, la cultura del vino nell’era del bio” a Il Borro

Un percorso che inizia dalle mense, da bicchieri e orci lasciati sui tavoli, in atmosfere sospese come quelle di Tissot. Dalle bottiglie in un attimo però, come nell’opera di Chagall, può scaturire una natura germinante. Il vino, del resto, nasce dalla terra, dal lavoro paziente nei campi, come ricorda Giovanni Fattori . Poi, arriva la vendemmia, momento per eccellenza di comunione tra uomo e natura, che ricorda la mitologica età dell’oro, come mostra Hendrik Goltzius . Quindi, la sorpresa: cento incisione acquerellate a mano del Settecento, tratte dalla monumentale opera “Storia naturale degli uccelli” del botanico fiorentino Saverio Manetti. Ecco “Alchimie tra terra e cielo, la cultura del vino nell’era del bio”, affascinante mostra inaugurata il 18 marzo, alla Galleria Vino&Arte a Il Borro, la tenuta di proprietà della famiglia Ferragamo, tra le più grandi griffe della moda made in Italy, a San Giustino Valdarno tra i vigneti di Toscana, che presenta una nuova selezione della ricca collezione privata di Ferruccio Ferragamo, una raccolta di incisioni caratterizzata dal tema unico del vino e delle sue rappresentazioni, con in un incursione in tutto il mondo della natura, ispirata alla filosofia della Tenuta, passata, negli anni dalla sola produzione vinicola, a quella di ortaggi, miele, uova di galline allevate a terra, tutte all’insegna delle più strette norme del biologico.
Una nuova tendenza della Tenuta, concepita e fortemente voluta da Ferruccio Ferragamo e dalla sua famiglia, a tal punto che anche la sua personalissima raccolta d’arte non poteva che risentirne. È così che da qualche anno accanto alle incisioni che parlavano più strettamente di vino, hanno trovato posto anche quelle che raccontavano della natura, della terra, della campagna e delle sue meraviglie, come gli animali che ne fanno parte in cielo e in terra.
La nuova esposizione, è l’inizio anche del percorso che illustra le Cantine nuove e storiche, le nuove installazioni “Covo-nius”, “Adozione” e “We only drift here with the rest” che ci mostrano quanto la natura sia gigante, potente, ma al contempo fragile come una vita che si forma e cresce nel nido materno, e che culmina con la degustazione dei vini de Il Borro. E, a dieci anni dall’apertura, lo spazio culturale della Galleria Vino&Arte sorprende ogni volta il visitatore con sempre nuove opere.
Info: www.ilborro.it