Il Tignanello di Antinori, seguito dal Sassicaia di Tenuta San Guido, dalla piemontese Canti, dalla trentina Cavit, e ancora dalla storica Antinori: ecco l’Italia nella “The Most Admired Wine Brands 2018” di Drinks International

Il marchio del vino italiano più “ammirato” nel mondo? È il Tignanello di Antinori, seguito dal celeberrimo Sassicaia della Tenuta San Guido, dalla piemontese Canti, dal big della cooperazione trentina Cavit, e ancora dalla storica realtà toscana Antinori. È il verdetto della “The World’s most admired wine brands 2018” di “Drinks International”, rivista americana tra le più diffuse e autorevoli, rivolta ai professionisti del settore che, come ogni anno, ha stilato la sua classifica sondando le opinioni di oltre 200 tra Master of Wine, giornalisti, wine educator, importatori e buyer, chiedendo loro di valutare la qualità del vino, la capacità di raccontare le peculiarità del suo territorio, il packaging, la presenza sul mercato e l’appeal tra i consumatori.
E così, se al vertice assoluto si confermano giganti del vino mondiale come la spagnola Torres al n. 1, la cilena Concha y Toro al n. 3 e l’australiana Penfolds al n. 3, in un podio identico al 2017, dei 50 brand in classifica, 5 sono del Belpaese. Il primo, come detto, è Tignanello, una delle etichette più prestigiose prodotte dalla famiglia Antinori, alla posizione n. 25, seguita, tra gli italiani, al n. 29, dal Sassicaia della Tenuta San Guido, uno dei vini del Belpaese in assoluto più celebri ed amati nel mondo, prodotto dalla cantina bolgherese guidata dalla famiglia Incisa della Rocchetta. A seguire, in posizione n. 30, una new entry, quella della realtà piemontese Canti, marchio di proprietà dalla Fratelli Martini.
In posizione n. 39, invece, c’è Cavit, colosso della cooperazione del Trentino, capace di coniugare come pochi alti volumi di produzione e qualità dei vini. Al n. 40, invece, c’è Antinori, storica realtà del vino italiano e di Toscana, guidato da 26 generazioni dalla famiglia Antinori.

Un mix di brand di piccole produzioni “tailor made” e di assoluta e eccellenza, e di grandi realtà, che riflette la varietà (e la forza) del panorama produttivo del Belpaese.