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Fatturato a 168,7 milioni di euro (+7,4% sul 2016), investimenti per 79 milioni e due acquisizioni (Cà Maiol in Lombardia, Cantina Mesa in Sardegna). Superati per la prima volta 20 milioni di bottiglie vendute: è il 2017 del Gruppo Santa Margherita

Italia
Luca Marzotto, Ettore Nicoletto e Gaetano Marzotto alla guida di Santa Margherita

Con una crescita del 7,4% a livello di Gruppo sul 2016 e ricavi consolidati a 168,7 milioni di euro, il 2017 si conferma un anno da incorniciare per Santa Margherita Gruppo Vinicolo che rafforza il suo ruolo di rilievo nel settore vino in Italia. Per la prima volta nella storia del Gruppo, fondato nel 1935 da Gaetano Marzotto e di proprietà dei quattro fratelli della terza generazione della famiglia, Gaetano Marzotto alla presidenza del Gruppo, Stefano Marzotto alla presidenza di Zignago Holding, Luca Marzotto alla vice presidenza del Gruppo, e Nicolò Marzotto, membro del Cda, con la guida operativa affidata all’ad Ettore Nicoletto, le vendite hanno superato i 20 milioni di bottiglie, commercializzate in 90 Paesi del mondo.

Ma l’esercizio che si è appena concluso registra anche l’avvio del nuovo Centro Aziendale Vittorio Emanuele Marzotto, a Fossalta di Portogruaro, l’acquisto di nuovi vigneti, in zona Prosecco, e l’acquisizione di due importanti realtà come Cà Maiol in Lombardia, e Cantina Mesa in Sardegna. Santa Margherità raggruppa così dieci diverse Tenute in alcune tra le regioni più significative dell’enologia italiana: Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Trentino-Alto Adige, Lugana, Franciacorta, Chianti Classico, Maremma, Sicilia e Sardegna, attraverso i brand Santa Margherita, Torresella, Ca’ del Bosco, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelíade.

Il consolidato tiene conto dei risultati dell’ultimo quadrimestre 2017 per Cà Maiol e del solo dicembre 2017 per Cantina Mesa. Con questi due ingressi nel mosaico enologico del Gruppo, la crescita è stata del 7,4% a valore sul 2016; al netto delle due acquisizioni la crescita si attesterebbe al 5,3%, confermando il trend di sviluppo del Gruppo.

La crescita a valore ha registrato incrementi decisi in quasi tutti i mercati presidiati dal Gruppo: Asia-Pacific +20,9%; Emea +19,2%; Canada +11,2%. Negli Stati Uniti, primo mercato del Gruppo, prosegue positivamente lo sviluppo della consociata Santa Margherita Usa in crescita del 5,8% rispetto al 2016. Anche il mercato domestico registra un’apprezzabile crescita che si attesa al 7,7%.

“Si tratta di risultati che ci lasciano molto soddisfatti - commenta Gaetano Marzotto - che confermano la nostra tensione allo sviluppo operando sia su linee interne che esterne. Fra le prime, l’avvio del Centro Aziendale Vittorio Emanuele Marzotto a Fossalta di Portogruaro che ha adeguato le nostre capacità produttive per le sfide dei prossimi anni ed il costante upgrade di tutte le nostre cantine in Italia. Fra le seconde, le due acquisizioni strategiche - Cà Maiol e Cantina Mesa - che rafforzano la nostra leadership nei vini bianchi di qualità e ci permetteranno di esplorare il potenziale di nuovi varietali, come Lugana e Vermentino.Questa tensione allo sviluppo è dimostrata anche dai 180 milioni di euro investiti nell’ultimo decennio, di cui ben 79 solo nel 2017”.

“Il 2017 ha confermato la scelta strategica del Gruppo di riequilibrare la strategia di approvvigionamento delle uve attraverso ulteriori acquisizioni in vigneti - aggiunge Ettore Nicoletto - oggi conduciamo 624 ettari, di cui il 72% di proprietà (per complessivi 447 ettari), ed abbiamo aumentato la nostra dotazione con nuovi terreni acquistati quest’anno, fra cui un’importante acquisizione nel territorio del Prosecco Doc per un investimento dedicato di oltre 10 milioni di euro. È un percorso obbligato per rispondere adeguatamente alla costante crescita del Gruppo in termini sia quantitativi che qualitativi, testimoniata dal sempre maggior numero di riconoscimenti che ricevono i nostri vini. I prossimi passi - conclude Nicoletto - vedranno un ampliamento della nostra offerta di vini rossi, così da poter rispondere adeguatamente alla domanda in molti mercati più predisposti verso questa tipologia, ed il rafforzamento di nuovi presidi distributivi, sul modello di Santa Margherita Usa, per potenziare ulteriormente la nostra proiezione internazionale”.

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