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L’epica dello sport e il racconto per immagini dei territori: niente come il ciclismo è in grado di metterli insieme. Come nella “Strade Bianche” 2018, nella campagna senese, con il vincitore Benoot “premiato” da Banfi e Pieve a Salti

Italia
Remo Grassi presidente di Castello Banfi con Benoot e Gian Paolo Sandrinelli di Pieve a Salti

Tra i tanti sport del mondo, ciclismo è, per sua natura, quello che più di ogni altro riesce a coniugare il racconto di imprese spesso epiche e quello dei territori e delle loro bellezza. È successo in tante tappe del giro d'Italia, per esempio, ed è una particolarità che si è manifestata ancora una volta, nei giorni scorsi, nella “Strade Bianche” 2018, una delle grandi “Classiche” del ciclismo internazionale, che nei giorni scorsi, partita e arrivata da Siena, una delle “capitali” del Chianti Classico, tra 184 chilometri di strada, con molti tratti a sterro tra sassi e fango, ha portato il gruppo anche a Montalcino, terra del Brunello. E per il vincitore, il belga Tiesj Beoot, entrato trionfante e coperto di terra in Piazza del Campo, il “brindisi” è stato a base di eccellenze di prodotti del territorio che lo ha visto vincitore di una gara che resterà nella memoria del ciclismo, come il Brunello di Montalcino di Castello Banfi, consegnato a Benoot dal presidente Remo Grassi, ed i prodotti di Pieve a Salti, fattoria produttrice di cereali e legumi di altissima qualità, guidata da Gian Paolo Sandrinelli.

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