02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Monteverro e Bisol protagonisti della “Best Wine of the World Competition”, il “Pallone d’Oro” del vino mondiale: per la griffe toscana i premi di top winemaker del mondo e dei vini più votati, della cantina del Prosecco il miglior “sparkling wine”

C’è tanta, tanta Italia, al vertice della “Best Wine of the World Competition”, una sorta di “Pallone d’Oro” del vino mondiale,dove oltre 22.500 vini da tutto il mondo hanno ricevuto 1,3 milioni di voti da oltre 600.000 professionisti e appassionati da 105 Paesi, attraverso il portale Tastingbook.com e dove i 180 vini più votati, alla fine, hanno affrontato le finali e degustati “alla cieca” in 3 diversi momenti da oltre 7.000 giudici, giornalisti enologici, wine blogger e winemaker. Per il Belpaese, il primo riconoscimento che salta all’occhio è quello di Matthieu Taunay, enologo della giovane griffe Monteverro (che gode anche della consulenza di Michelle Rolland, ndr), di Julia e Georg Weber (www.monteverro.com), che è stato giudicato come il “Best winemaker of the world”.
Nato e cresciuto nella valle della Loira, Taunay ha studiato viticultura ed enologia in Borgogna e in Champagne. Seguendo la sua passione per il vino, ha viaggiato in numerosi Paesi produttori per vivere diverse esperienze nel mondo dell’enologia. Dopo aver lavorato in alcune delle cantine più prestigiose in Napa Valley, Sudafrica, Chateauneuf du Pape, Nuova Zelanda e Cile, ha deciso di insediarsi nella splendida Toscana e di sfruttare al massimo la sua passione e conoscenza a Monteverro dove ricopre il ruolo di enologo fin dalla “creazione” della cantina, nella splendida campagna della Maremma Toscana, nel 2003.
Un premio prestigioso, dunque, che è solo uno dei premi conquistati da Monteverro, che si è aggiudicata sia il titolo di “Most voted wine” che quello di “Most Voted Red Wine” con il Monteverro 2012, che hanno vinto ovviamente anche il premio di categoria dedicato all’Italia, dove Monteverro è al n. 1 anche con i vini bianchi, grazie al suo Chardonnay 2012.
La cantina di Capalbio, dunque, è stata grande protagonista, ma per il Belpaese è arrivato anche il premio per il “Best Sparkling Wine of the World”, andato al Bisol Private Cartizze Valdobbiadene Superiore Non Dosato, della celebre cantina veneta ormai sotto il controllo del gruppo Ferrari - Fratelli Lunelli, che si è aggiudicata anche il premio come “Best Buy Sparkling Wine” nella fascia tra i 10 ed i 15 euro con il Crede Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut.
E non mancano i grandi nomi italiani tra i “People’s Choice Award”, assegnati a vini che hanno ricevuto almeno 2000 voti, dove spiccano il Masseto 2011, il Sassicaia 2012 della Tenuta San Guido, il Barolo Cannubi Boschis 2012 di Luciano Sandrone, il Barolo Bussia Arnaldo Rivera 2013 di Terre del Barolo, il Barolo Meriame 2011 dell’Azienda Agricola Sukula ed il Cepparello 2013 di Isole e Olena. Il miglior vino in assoluto è l’Harlan Estate 2013, prodotto da una delle cantine simbolo della Napa Valley e scelto come “Best Wine of the Workd”, la “Best Winery of the World” è la cantina francese E. Guigal, mentre il titolo di “Best Wine Critic of the World” è andato a James Suckling (http://bwwcompetition.com).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli