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Le colline vitate del Soave, primo paesaggio rurale di interesse storico d’Italia, cominciano il cammino verso la prima candidatura tricolore al sistema GIAHS della FAO, grazie anche alla fondamentale tutela del territorio da parte del Consorzio

Italia
Il paesaggio unico al mondo delle colline vitate del Soave

Biodiversità agricola, un sistema di conoscenze e tradizioni locali, un insieme di valori condivisi, il sostentamento economico della popolazione e le caratteristiche peculiari del paesaggio: quelle stesse caratteristiche che hanno permesso alle Colline Vitate del Soave di divenire il primo Paesaggio rurale di interesse storico del Paese hanno anche consentito a uno dei distretti vitivinicoli più iconici del nettare di Bacco tricolore di diventare il primo candidato nazionale all’ingresso nel programma Giahs, creato nel 2002 dalla Fao per tutelare la sopravvivenza e la natura unica di questi sistemi agro-culturali. Un cammino che è ufficialmente cominciato a Milano, con un convegno promosso dall’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio e dedicato ai Paesaggi Rurali Storici, e con la presentazione della candidatura presso il Ministero delle Politiche Agricole. Un’iniziativa apertamente e pienamente supportata dal Consorzio del Soave (www.ilsoave.com), dato che all’interno della candidatura sono descritte anche le azioni che l’ente presieduto da Arturo Stocchetti intende portare avanti per la tutela e il miglioramento del paesaggio storico. “Il lavoro svolto dal Consorzio sulla tutela del paesaggio”, ha sottolineato Stocchetti, “è di fondamentale importanza per sottolineare l’unicità di un territorio per il quale si cercano continuamente strumenti per preservarne la bellezza e l’equilibrio ambientale. Questo impegno non è solo nostro, ma deve essere portato avanti da tutti gli operatori economici che gravitano intorno al Sistema Soave, per lasciare un’eredità alle generazioni che verranno”. “Da quando abbiamo iniziato questo percorso”, ha poi aggiunto Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio, “vi è stata una sempre maggiore attenzione al tema della tutela del paesaggio, che è strettamente collegato alla sostenibilità dei sistemi agricoli. Un percorso articolato, che ci ha portato a raccontare i valori del Soave da Ginevra alla Cina, da Roma al Giappone e che rappresenta per il Consorzio un’importante chiave di lettura della propria identità. Sarà infatti dedicata a questa tematica una giornata all’interno della Soave Preview che si terrà tra il 15 e il 20 maggio a Soave”.

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