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La Valpolicella punta sulla formazione per coltivare il suo successo nel mondo (con la produzione di Amarone e Recioto passata da 8,3 milioni di bottiglie nel 2007 a 15,5 nel 2017): nei 50 anni dalla Doc, nasce il Valpolicella Education Program

Italia
La Valpolicella festeggia i 50 anni dalla Doc e lancia il Valpolicella Educational Program

Una produzione che, tra Amarone e Recioto, è passata da 8,3 milioni di bottiglie nel 2007 a 15,5 milioni nel 2017: sono numeri che raccontano di un successo, quelli dei vini di maggior pregio della Valpolicella del Vino, che festeggia in grande salute i 50 anni dalla Doc. Celebrazioni che saranno al centro dell’Anteprima Amarone, evento principe del Consorzio della Valpolicella (3-5 febbraio, a Verona, www.anteprimaamarone.it) e che, per crescere ancora, soprattutto all’export, lancia il Vep, Valpolicella Education Program, un corso di alto livello sul territorio vitivinicolo della Valpolicella, i suoi vitigni e i suoi vini, nei giorni precedenti l’anteprima (30 gennaio-1 febbraio) coinvolgendo 21 esperti del settore che avranno modo per 3 giorni di approfondire ulteriormente le loro competenze.
Nomi che vanno da Andrea Rinaldi, presidente della UK Sommelier Association a Deborah Parker Wong, Director of Education Wine & Spirits Academy (Usa), da,Veronika Denisova, vice direttore della Wine School Enotria (Russia) a Oliver Zhou, managing director at Vine Hoo (Cina), solo per fare degli esempi.

“Il nostro obiettivo - sottolinea Olga Bussinello, direttore del Consorzio - è creare specialisti della Valpolicella e dell’Amarone nel mondo, che possano raccontare i nostri vini, ma anche il nostro territorio grazie a una formazione dedicata di alto profilo. Considerando che l’80% della produzione di vini Valpolicella è destinata all’estero, la valorizzazione di prodotti d’eccellenza come l’Amarone diventa di fondamentale importanza anche per la promozione territoriale grazie al turismo enogastronomico che nel nostro paese è particolarmente sviluppato”.
Una passione, quella degli stranieri per l’Amarone che ha portato il grande rosso veneto (secondo l’indagine 2017 dell’Osservatorio Vini Valpolicella commissionata dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella a Wine Monitor di Nomisma sugli Stati Uniti, su un campione esemplificativo degli Stati della Florida, Oregon e Ohio), ad essere il vino italiano è il preferito del 38% dei consumatori di vino americani, collocandosi al primo posto come vino estero: tra questi, il 12% preferisce consumare vini della Valpolicella, apprezzandone, sempre secondo i dati, l’eccellente qualità e considerandoli esempio di eleganza, sofisticatezza e stile italiano.
“La Valpolicella si trova a metà strada tra Verona e il Lago di Garda, zone dove l’incremento della presenza turistica soprattutto estera è stato a due cifre solo nell’ultimo anno - aggiunge Olga Bussinello - crediamo che il nostro territorio possa offrire molto ai visitatori che qui hanno l’occasione di immergersi in un ambiente pieno di tradizioni e di esperienze enogastronomiche di altissimo livello”.
Il Vep, dunque, nasce proprio con il duplice obiettivo: da una parte far conoscere la qualità dei vini della Valpolicella, dall’altro promuovere il territorio proprio attraverso le sue eccellenze. Un esempio di come l’iniziativa privata possa contribuire in modo rilevante alla promozione territoriale, con la prospettiva di positive ricadute economiche.
“Il nostro - commenta il presidente del Consorzio, Andrea Sartori - è un progetto pilota, che speriamo possa attirare l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali ed essere di esempio per altre realtà che fondano la propria economia su produzioni alimentari e agricole di eccellenza, volano straordinario per lo sviluppo di imprese e territori”.
Al centro del Valpolicella Education Program ci saranno aspetti legali di etichettatura e produzione (a cura dell’avvocato Paolo Veronesi di SIB Legal), il mercato dei vini Valpolicella (a cura di Denis Pantini, responsabile Wine Monitor per Nomisma), elementi del terroir (a cura di Osvaldo Failla, docente Ordinario Università di Milano, settore Scienze e Tecnologie dei Sistemi Arborei e Forestali), aspetti enologici (a cura di Maurizio Ugliano, docente di Enologia dell’Università di Verona) e una degustazione dei vini Valpolicella, a cura del giornalista PierLuigi Gorgoni e di Filippo Bartolotta “il sommelier delle star” che ha curato, tra l’altro, la degustazione per Barack e Michelle Obama nella loro visita in Toscana.

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