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In agenda, da “VinNatur” a Genova al Primitivo di Manduria a Roma, da “Sangiovese Purosangue” in tour alla degustazione con Georg Riedel & Ais a Venezia, dal Piemonte che incontra la viticoltura della Georgia al Sigep. I Rapporti 2018 sul wine & food

Piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo, che hanno unito le loro forze per l’integrità del proprio territorio, con il lavoro quotidiano, ma anche attravero la ricerca scentifica tecniche naturali ed innovative, sono pronti ad invadere Genova: sono i 70 vignaioli di “VinNatur”, in arrivo da Italia, Austria, Francia e Slovenia protagonisti il 21 ed il 22 gennaio al Palazzo della Borsa di un banco d’assaggio per far raccontare ai wine lovers i vini prodotti con metodi di lavoro che prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, e che escludono l’utilizzo di additivi chimici e di manipolazioni da parte dell’uomo. L’abbinamento perfetto? Negli stessi giorni, nei locali del centro storico di Genova, i loro vini naturali accompagneranno a cena i piatti della grande tradizione culinaria ligure (www.vinnatur.org). In trasferta nelle grandi città o protagonisti nei loro territori, nell’agenda 2018 di WineNews iniziano i tanti eventi con i migliori vini italiani e non solo.
Il 19 gennaio l’Aula Magna dell’Università di Asti ospita il convegno “Il Piemonte incontra la viticultura Georgiana”, promosso dal Consorzio del Barbera D’Asti e dei Vini del Monferrato ed occasione per annunciare il ritrovamento in Georgia della testimonianza della più antica vinificazione (8000 anni), alla presenza di due protagonisti della scoperta, e per presentare il progetto del vigneto sperimentale Gevir2018 (www.viniastimonferrato.it): ad intervenire, tra gli altri, Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, il presidente del Consorzio Filippo Mobrici, David Maghradze (Agricultural University of Georgia), Osvaldo Failla (Università degli Studi, Milano), Eugenio Sartori (Vivai Cooperativi Rauscedo), e il professor Attilio Scienza (Università degli Studi, Milano). Sempre il Consorzio, celebra la “Freisa d’Asti: una Denominazione lunga 500 anni, il 20 gennaio al Castello di Pino d’Asti, con un talk show ed una grande degustazione. Il 21 gennaio per la prima volta il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria sbarca nella Capitale con l’evento “Rosso Mediterraneo”, all’Hotel Savoy di Roma, con la degustazione guidata per gli operatori del settore “Conoscere il Primitivo di Manduria” dedicata alle tre anime del Primitivo, Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg e Primitivo di Manduria Dop Riserva, e banchi d’assaggio aperti al pubblico per conoscere la Doc pugliese (nella Top five dei vini più esportati, con quota export del 60-70% della produzione, per un volume d’affari sui 100 milioni di euro, amata soprattutto dalla generazione X, ndr; le cantine protagoniste: Agricola Erario, Cantine Lizzano, Cantine San Marzano, Cantolio, Feudi San Gregorio, Masca del Tacco, Plinania, Produttori di Manduria, Vespa Vignaioli per Passione, e Vigne Monache; www.consorziotutelaprimitivo.com). Roma dove è invece un habitué la kermesse “Sangiovese Purosangue”, interamente dedicata ad uno dei vitigni italiani di riferimento e targata Enoclub Siena, che torna il 20 e 21 gennaio al Radisson Blu Hotel, tra banchi d’assaggio e seminari (www.enoclubsiena.it). Un evento da non perdere? Stasera, i sommelier di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto portano a Venezia la tradizione vetraria di Riedel con l’evento “Riedel: il bicchiere, uno strumento di precisione”, al Novotel Venezia Mestre Castellana, una degustazione con i vini delle cantine californiane Robert Mondavi e Gallo, e dell’australiana Penfolds: la scelta del calice sarà il fulcro del tasting, condotto da Georg Riedel in persona (www.aisveneto.it).
Scorrendo l’agenda, dal Nord al Sud del Belpaese, Norbert Niederkofler, che salendo nell’Olimpo degli chef tre stelle Michelin italiani ha innalzato i vertici della nostra cucina, porta ora sulle sue amate vette delle Dolomiti Patrimonio Unesco, dei cui prodotti e produttori è il primo grande ambasciatore, alcuni tra i suoi più grandi colleghi, da Alfio Ghezzi a Filippo La Mantia, da Fabrizio Nonis a Lorenzo Cogo, da Giancarlo Morelli a Martina Caruso, da Pino Cuttaia ad Antonia Klugmann, che con lui condividono una visione comune, etica e responsabile sul futuro della cultura enogastronomica, una rivoluzione sostenibile che inizia in cucina prima di oltrepassare le pareti del ristorante, in un circolo virtuoso di cura e attenzione verso l’ambiente, i suoi frutti e chi li produce: lo fa grazie a “Care’s-The ethical chef days” (www.care-s.it), edizione invernale del progetto ideato dallo chef incoronato anche da L’Espresso con il Premio Sostenibilità al suo ristorante St. Hubertus, insieme a Paolo Ferretti, che si chiude oggi, e dedicato a “Pensare in grande, pensare in modo sostenibile” con un occhio contro lo spreco alimentare, e con i protagonisti della ristorazione internazionale (saranno oltre 30 chef dall’Italia al Perù, dall’Australia all’Uk, dalla Russia al Sudafrica, dalla Svizzera alla Turchia e non solo), i più qualificati produttori di vino e gli esperti del settore dell’alimentazione, che si danno appuntamento in Alta Badia tra pranzi nei rifugi, cene in alta quota e nella valle, corsi di perfezionamento e laboratori di mixologia, e soprattutto per gli attesi “Care’s” Talks, conferenze dedicate a particolari problemi con esperti di fama mondiale. Restando tra le montagne imbiancate dell’Alto Adige, nel bel mezzo della stagione sciistica in Alta Badia, è possibile sciare e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier, grazie “Sommelier in pista” (fino al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di grandi chef capitanati ancora da Niederkofler.
In Lombardia, appuntamento il 20 gennaio al Tim Space a Milano con “Ma allora ... cosa diavolo devo mangiare?”, una conferenza di Rdf Communication e Sapere. Il Sapore del Sapere in cui Lorenzo Paride Capello, medico chirurgo, Oomotossicologico, esperto in Medicina Biologica e Discipline Integrate, proporrà alcuni elementi di riflessione per imparare ad alimentarsi correttamente e consapevolmente, introdotta dalla presentazione del libro “Il menù della salute” di Giusi De Francesco, primo evento di “Aspettando FruttAmaMi”, il primo Festival dei Frutti della Natura e di chi li ama, il 14 e 15 aprile (www.fruttamami.com). In Friuli, il 20 gennaio, da Udine si parte a bordo del Wine Bus Bio per andare alla scoperta dei vigneti e delle cantine lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia, guidate dalle storie dei produttori e riscoprendo sapori genuini tra vini biologici e nelle bio-fattorie d’eccellenza (www.vinoesapori.it). In Veneto, l’appuntamento è con il Consorzio Tutela Vini Doc Breganze per un’(Ante) Prima del Torcolato, per scoprire o approfondire la conoscenza del vino simbolo della Doc, di scena il 20 gennaio alla Cantina Maculan a Breganze (Vicenza), con una visita all’azienda per vedere come nasce il Torcolato, Tredici sfumature di Torcolato, degustazione 13 Torcolati prodotti dai soci del Consorzio, e l’incontro con i tutti i suoi produttori. Ma, sempre il 20 gennaio, ci sarà anche la Master Class “Breganze chiama Bordeaux”, un curioso confronto tra quattro Châteaux francesi e cinque vini della Doc Breganze ottenuti da vitigni internazionali, aperta al pubblico, e condotta dal celebre sommelier Luca Gardini. Il tutto aspettando “La Prima del Torcolato”, il 21 gennaio a Breganze (www.breganzedoc.it), con la tradizionale torchiatura dei primi grappoli appassiti di uva Vespaiola. Il 21 e 22 gennaio Proposta Vini presenta il Catalogo 2018 a Bussolengo all’Hotel Tower, con una grande degustazione con più di 500 vini con oltre 100 produttori presenti (www.propostavini.com).
In Emilia Romagna, BolognaFiere ospita Marca 2018, il Salone internazionale dei prodotti a Marca del Distributore (Mdd), con convegni, workshop ed eventi, organizzato da BolognaFiere con Adm-Associazione Distribuzione Moderna e l’Ice (oggi e domani; www.marca.bolognafiere.it), e con le maggiori insegne della Distribuzione Moderna Organizzata - Auchan, Carrefour, Coop, Conad, Coralis, Crai, Despar, Gruppo VéGé, Iper, Italy Discount, Marr, Risparmio Casa, Selex, D.it, Simply, S&C, Tuodì e Unes, C3, Leader Price Italia, Pam e Rewe Group - e la presentazione del Rapporto annuale sull’evoluzione della Marca commerciale. Ma è tempo anche del Sigep, il più importante Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè, alla Fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio (www.sigep.it). Tra gli eventi nell’evento, Seeds & Chips, The Global Food Innovation Summit e Ieg-Italian Exhibition Group, creeranno momenti di approfondimento sul tema della food innovation, a partire dalla conferenza di apertura “Food service 5.0” (20 gennaio), che si concentrerà sulle diverse tendenze del mercato e sulle ultime innovazioni internazionali, offrendo una panoramica completa di ciò che sta accadendo a livello globale, ma anche dando a start-up e giovani innovatori la possibilità di farsi conoscere da un pubblico altamente qualificato di operatori e professionisti del settore provenienti da tutto il mondo. Una collaborazione che prosegue anche in “BeerAttraction”, la Fiera internazionale dedicata alle specialità birrarie, alle birre artigianali italiane ed internazionali ed al food per il canale Horeca, da oggi al 20 febbraio sempre alla Fiera di Rimini (www.beerattraction.it). Tornando al Sigep, si va dalla Coppa del Mondo della Gelateria alla presentazione della Guida Gelaterie d’Italia 2018 a firma Gambero Rosso, dal debutto della Federazione Italiana Gelatieri agli eventi della Carpignani Gelato University (www.gelatouniversity.com), o di Fabbri 1905 (www.fabbri1905.com) e Diemme, con ospiti cioccolatieri, pasticceri, panettieri e gelatieri professionisti, che si alterneranno per far incontrare il caffè con i propri mestieri e conoscenze (www.diemmecaffe.com). Con “Per_corsi, Eventi & dialoghi sul cibo” per “alimentare il futuro”, il Parco Agroalimentare Fico Eataly World, celebra il 2018 Anno nazionale del cibo italiano con un vasto programma con 40 appuntamenti fino al 28 marzo promosso dalla Fondazione Fico per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità: il 22 gennaio, nel ciclo dei “Dialogo”, arriva per la prima volta in Italia Amber Locke, la nota food blogger britannica (che presenterà i suoi volumi editi da Gribaudo Feltrinelli), per il focus speciale sul vegetarianesimo “Tutti i colori del vegan”, in dialogo con la giornalista e autrice Licia Granello, firma de La Repubblica - Food, introdotte dal presidente della Fondazione Andrea Segrè; negli incontri “Nutrire le stagioni della vita” di Enpab-Ente nazionale di Previdenza e Assistenza Biologi, “manuale” di consigli alimentari e salutari offerti da un pool di biologi nutrizionisti per tutte le stagioni della vita, il 24 gennaio con “Il gusto dell’evoluzione” Gabriele Mazzotta parlerà dei meccanismi che ci guidano nella scelta dei cibi e governano il fattore multisensoriale, attraverso un piccolo corso legato anche all’acquisto consapevole; gli incontri “Edu-care, educare alla salute” dell’Azienda Usl di Bologna, proseguono invece fino al 27 marzo con esperti e medici per rinnovare il nostro stile di vita e restare in forma, e in particolare il 30 gennaio si parlerà del benessere degli animali negli allevamenti con Giuseppe Diegoli e Silvano Natalini; “Cibi e simboli, conversazioni tra antropologia, storia, e dintorni sulle eccellenze della Dieta Mediterranea” sono quindi al centro degli incontri dell’Università Suor Orsola Benincasa-MedEat Research di Napoli, da domani fino al 22 marzo, inaugurati dalla “Scoperta della dieta mediterranea”, una conversazione con l’antropologa e saggista Elisabetta Moro, e che proseguono con “Di che pasta sono fatti gli italiani? Antropologia di un piatto identitario” con la studiosa Helga Sanità, di scena il 25 gennaio; da oggo al 19 gennaio a Fico ci sarà poi il seminario sulla “Sicurezza alimentare nelle Aree tropicali: linee guida per una produzione agraria sostenibile” nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Bologna; e domani anche il Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio (www.fondazionefico.org). Ma non solo, iniziative saranno dedicate anche alla valorizzazione dei saperi ed i mestieri: per la Festa di Sant’Antonio Abate, Fico, dopo aver ospitato allevatori da tutta Italia, l’incontro pubblico “Il futuro dell’allevamento in Italia” con Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e aver fatto benedire i 200 animali del Parco saranno benedetti nel giorno del Santo, propone ad adulti e bambini una serie di eventi sugli animali e il mestiere dell’allevatore fino al 28 gennaio (a febbraio per il Carnevale sui pasticcieri, a marzo sui casari; www.eatalyworld.it), con protagonista assoluto il suino con la biodiversità dell’Italia raccontata attraverso 40 varianti di salsicce provenienti da tutte le Regioni. E anche il Consorzio Parmigiano Reggiano festeggia a Fico Sant’Antonio, il 20 gennaio con l’apertura in contemporanea di 10 forme di Parmigiano Reggiano e, a seguire, la degustazione delle diverse varietà (www.parmigiano-reggiano.it).
In Toscana a Firenze, è la birra la protagonista con il Premio Birraio dell’Anno promosso da Fermento Birra dedicato alle migliori bionde artiginali italiane (ObiHall, 19-21 gennaio; www.birraiodellanno.it), un appuntamento imperdibile con un’offerta super-selezionata composta da oltre 150 birre artigianali alla spina prodotte da 25 birrifici italiani (accompagnate da tante prelibatezze street food di tutta Italia, dal panino con il lampredotto al Trapizzino), individuati dal voto di 100 esperti, tra i quali il noto degustatore Lorenzo “Kuaska” Dabove che avrà il compito di condurre la premiazione e pronunciare l’atteso nome del vincitore, sia del premio Birraio dell’Anno, che del Birraio Emergente. Restando a Firenze, si rinnova nel 2018 il ciclo di appuntamenti enogastronomici dell’Hotel Brunelleschi, con il Ristorante gourmet dell’albergo che ospita rinomate cantine di tutta Italia i cui vini sono presentati in abbinamento a menu studiati dallo chef Rocco De Santis: le griffe Planeta (19-20 gennaio; www.hotelbrunelleschi.it) e Jermann (26-27 gennaio) sono, rispettivamente, le protagoniste con un menu di pesce e uno di carne. Allo stellato ristorante La Leggenda dei Frati ripartono invece le Lezioni di Cucina della Coach Kitchen dello chef Filippo Saporito (fino al 21 marzo; www.laleggendadeifrati.it), tra fiori di zucchero e fiori in cucina, mani in pasta e nella terra dell’orto. Nel Lazio, a Roma, dal 19 al 21 gennaio Eataly Roma rende omaggio ad uno dei più celebri piatti della tradizione romana con il Festival della Carbonara, con degustazioni, show cooking, incontri didattici e le proposte gastronomiche tradizionali e originali che animeranno lo store, accompagnate dalle birre artigianali e dai vini dell’Enoteca (www.eataly.net). Sarà invece un viaggio tra il piacere carnale e la perdizione sensoriale, il pranzo-spettacolo “Erotic Lunch”, il 21 gennaio all’HulaHoop Club di Roma, un connubio “peccaminoso” tra l’arte culinaria dello chef Nero e le performance degli artisti Alice Moon, Dylan, Electra, Marlene T e Senith, che cura la regia e il progetto artistico, tra teatro, reading, musica, danza e pittura (www.senith.org).
Infine, spazio ai dibattiti ed alla presentazione di Rapporti dedicati al wine & food: il Primo Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2018 a cura della professoressa Roberta Garibaldi dell’Università di Bergamo - World Food Travel Association, è di scena a Milano il 23 gennaio al Touring Club Italiano, con il presidente Touring Franco Iseppi e un panel di studiosi internazionali (www.robertagaribaldi.it); stesso giorno in cui a Roma all’Hotel Quirinale c’è la presentazione del Rapporto Ismea-Qualivita 2017, lo studio che analizza lo scenario delle Indicazioni Geografiche nel mondo e riporta a livello nazionale i dati produttivi ed economici delle filiere, elaborando indicatori del loro impatto economico sui vari territori d’Italia, con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina (www.qualivita.it); si torna a Milano il 24 gennaio a Palazzo Giureconsulti per il lancio di Insider, nuovo progetto di The Fork, e l’incontro su come “Scegliere un ristornte tra guide, app e strumenti online” (www.thefork.it), con Almir Ambeskovic, regional manager The Fork, il presidente Fipe Lino Enrico Stoppani, Laura Mantovano, direttore editoriale del Gambero Rosso e delle sue Guide, Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, ed Enzo Vizzari, direttore delle Guide de L’Espresso.

Focus - Dall’Amarone al Soave, passando per la Toscana delle tante denominazioni, e ancora da Montefalco, Bardolino, Campania (e forse Basilicata), Langhe e Roero e Sicilia: ripartono le grandi Anteprime del vino italiano, in agenda
Tra gli eventi, il mondo del vino riprende la sua marcia serrata con le Anteprime dei territori più importanti. Ed ecco allora una prima agenda di WineNews, per orientarsi un po’. Come sempre, ad aprire del danze sarà Anteprima Amarone, firmata dal Consorzio dei Vini della Valpolicella e di scena dal 3 al 5 febbraio (www.anteprimaamarone.it): quest’anno al Palazzo della Gran Guardia a Verona si festeggiano i 50 anni dalla Doc del grande rosso veneto (oggi Docg), che sarà sotto i riflettori che l’annata 2014 che entra in commercio, e non solo. Poi sarà la volta della “Tuscan Wine Week”: il 9-10 febbraio si parte con Buy Wine, (www.buy-wine.it) evento business to business firmato dalla Regione Toscana, alla Fortezza da Basso a Firenze che, il 10 febbraio, ospiterà anche la prima vera e propria Anteprima, quella che vede insieme i Consorzi dell’“Altra Toscana”, ovvero quella delle denominazioni meno blasonate (Carmignano, Casole d’Elsa-Terra di Casole, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Pitigliano e Sovana, Val di Cornia e Valdarno di Sopra; www.anteprimetoscane.it). L’11 febbraio, sempre a Firenze, ancora alla Fortezza da Basso, sarà la volta di Chianti Lovers, con l’assaggio del Chianti Docg 2017 e della Riserva 2015 (www.consorziovinochianti.it), mentre il 12 e 13 febbraio ci si sposta alla Stazione Leopolda per la Chianti Classico Collection (www.chianticlassico.com), dove saranno in anteprima nel calice le annate 2017 e 2016, e la Riserva e la Gran Selezione 2015. Il 14 febbraio sarà la volta, invece, della più importante denominazione bianchista della Toscana, quella della Vernaccia di San Gimignano, che nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada della città delle torri presenterà la Vernaccia di San Gimignano 2017 e la Riserva 2016 (www.vernaccia.it). Il 15 febbraio tutti a Montepulciano per l’Anteprima del Vino Nobile, alla Fortezza Medicea, con le degustazioni di Vino Nobile 2015 e Riserva 2014 (www.consorziovinonobile.it; il 14 febbraio il Consorzio ospiterà anche il Premio Giulio Gambelli di Aset-Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana e Igp-I Giovani Promettenti, al giovane enologo under 40 il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti dal grande maestro del Sangiovese, ndr, www.asettoscana.it). Chiusura, come sempre, con Benvenuto Brunello, il 16-17 febbraio a Montalcino, con il debutto nel Calice del Brunello di Montalcino 2013, della Riserva 2012 e del Rosso di Montalcino 2016 (www.consorziobrunellodimontalcino.it).
Dalla Toscana si passa in Emilia Romagna per “Vini ad Arte”, l’Anteprima del Romagna Sangiovese che si terrà il 17-18-19 febbraio al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (www.consorziovinidiromagna.it). Quindi, in Umbria, a Montefalco, dove il 19-20 febbraio è di scena Anteprima Sagrantino (www.consorziomontefalco.it), negli spazi più belli della cittadina, dal Complesso Museale di San Francesco al Chiostro di Sant’Agostino, con il debutto del Montefalco Sagrantino Docg 2014, accompagnato come sempre al Montefalco Rosso 2016 e dalla Riserva 2015. Si risale poi verso il Lago di Garda, con l’Anteprima del Chiaretto di Bardolino e del Valtènesi Chiaretto che sarà di scena alla Dogana Veneta di Lazise, l’11 marzo per il pubblico e il 12 per gli operatori, con il Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino, in collaborazione quest’anno con il Consorzio Valtènesi e più di 80 produttori con circa 140 vini per presentare l’annata 2017 del Chiaretto prodotto sulle due riviere, quella veneta e quella lombarda (www.anteprimachiaretto.it - www.ilbardolino.com). “Taste Alto Piemonte”, la rassegna dedicata alle denominazioni dell’Alto Piemonte, all’edizione n. 2, sarà di scena invece al Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 24 al 26 marzo (www.consnebbiolialtop.it). Qualche giorno di respiro e poi è la volta del Sud: dal 5 al 9 aprile, a Napoli, torna “Campania Stories”, che metterà al centro il meglio della produzione della terra dell’Aglianico, del Taurasi, della Falanghina e dei vini del Sannio (www.campaniastories.com), e che potrebbe essere preceduta anche da una sorta di “Basilicata Stories”, ancora però da confermare.
Si torna in Piemonte, per “Roero Days”, il tradizionale appuntamento con l’anteprima delle nuove annate di Roero Arneis 2017, Roero 2015 e Roero Riserva 2014, l’8-9 aprile al Castello di Guarene, con in degustazione le etichette di 70 cantine, incontri, laboratori gastronomici e un viaggio alla scoperta dei manieri e dei paesaggi del Roero, ed il battesimo anche di un’altra importante iniziativa del Consorzio di Tutela: il Progetto dei “Sentieri del Vino”, i “Sentieri Mga”, ovvero delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero (www.consorziodelroero.it). Maggio, poi, sarà un mese particolarmente affollato: nei primi giorni (data ancora da definire) ci sarà “Nebbiolo Prima”, dove debutteranno le nuove annate dei grandi rossi di Langhe e Roero che entrano sul mercato nel 2018, ovvero Barolo 2014 e Riserva 2012, Barbaresco 2015 e Riserva 2013 e Roero 2015 e Riserva 2014, nella kermesse promossa da Albeisa (www.albeisa.it), che sta mettendo a punto anche un nuovo format per l’evento che, quest’anno, avrà anche una seconda puntata più rivolta ai giovani, probabilmente in novembre. Poi sarà la volta di “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, che sarà di scena, dopo l’edizione di Catania nel 2017, nella Palermo “Capitale della Cultura Italiana 2018”, dal 3 al 7 maggio (www.assovinisicilia.it). Negli stessi giorni, a Lucca, dal 5 all’8 maggio, torna anche l’Anteprima dei vini della Costa Toscana (www.anteprimavinidellacosta.com), evento firmato dall’associazione de “I Grandi Cru della Costa Toscana”. A chiudere il ciclo delle grande anteprime sarà, poi, “Soave Preview”, dal 18 al 20 maggio a Soave, dove sarà in assaggio la vendemmia 2017 del più importante vino bianco del Veneto e non solo, in un’edizione speciale che celebrerà, anche in questo caso, i 50 anni dal riconoscimento della Doc (www.ilsoave.com).

Focus - Dai punti fermi Vinitaly e ProWein, al Pink Rosè Festival, con il debutto a New York di Vinexpo (che fa 20 anni ad Hong Kong, in attesa di Parigi), il Mercato Fivi e tanto altro: il 2018 delle grandi fiere del vino nella “road map” di WineNews
Si apre “in rosa” il 2018 delle grandi fiere del vino mondiale, in un anno particolare, che, accanto alle grandi certezze come Prowein e Vinitaly, vedrà alcuni debutti importanti, tra New York e Londra, come racconta la “road map” di WineNews degli eventi internazionali da non mancare anche per il vino italiano. Primo appuntamento da segnare in agenda è Millesimè Bio, dal 29 al 31 gennaio a Montpellier, unica grande fiera mondiale dedicata esclusivamente al crescente movimento dei vini biologici, naturali e così via (www.millesime-bio.com). Poi, sempre in Francia, sarà di scena l’edizione n. 2 di Pink Rosè Festival, l’unica kermesse professionale dedicata all’enologia in rosa, di scena a Cannes dal 7 al 9 febbraio (http://pinkrosefestival.com) , con la regia di Beyon Exhibit, organizzatore francese di saloni e fiere professionali di alto livello, Jean-Marc Ducasse, esperto di mercato del vino in cui lavora da più di 40 anni come consulente e buyer, e di Sofia Biancolin, alla guida della Desa (Desa - Deutschland Sommelier Association). Il 27 e 28 febbraio a Londra, invece, ci sarà la prima edizione Uk del “The International Bulk Wine & Spirits Show” al London’s Royal Horticultural Halls (www.ibwsshowuk.com), evento da seguire con attenzione poiché sarà dedicato fondamentalmente al tema degli sfusi e del private label, sempre più importante nel mercato del Regno Unito, e anche perchè sarà il primo grande evento trade in terra inglese dopo il voto sulla Brexit.
A Marzo, invece, altro debutto importante, con la prima edizione in Usa di Vinexpo New York (5-6 marzo, www.vinexponewyork.com), nuovo importante step della strategia della fiera francese (che nella sua cadenza biennale, quest’anno, non sarà a Bordeaux), che ha già messo in cantiere un altro evento nella capitale Parigi, a partire dal 2020 (e che, nel 2018, celebrerà anche l’edizione n. 20 di Vinexpo Hong Kong, dal 29 al 31 maggio, www.vinexpohongkong.com). Ma marzo vedrà di scena anche la più grande fiera internazionale del vino mondiale, ProWein, che torna dal 18 al 20 marzo a Düsseldorf (www.prowein.com), e dove l’Italia, come sempre, sarà presente in massa. Impossibile poi non segnalare uno degli eventi più attesi del mercato enoico mondiale, l’En Primeur di Bordeaux, dal 9 al 12 aprile, che sarà dedicata alla vendemmia 2017 dei grandi vini della Gironda (http://www.ugcb.net/en/en-primeur-week), evento che fa da termometro per tutto il settore dei fine wine. Belpaese del vino che sarà l’assoluto protagonista del suo evento più importante, Vinitaly, a VeronaFiere dal 15 al 18 aprile (www.vinitaly.com), e che sarà preceduto dall’ormai tradizionale anteprima di “Opera Wine”, la grande degustazione firmata da “Wine Spectator” che per l’edizione 2018, il 14 aprile (www.operawine.it/it), ha selezionato 107 produttori per rappresentare il meglio di tutta Italia (https://goo.gl/EWRTCs).
Dal 21 al 23 maggio, invece, si torna a Londra, con la London Wine Fair 2018, al Kensington Olimpia (www.londonwinefair.com). Si resta a Londra, Bellavita Expo London il 17-19 giugno al Business Design Centre, promossa da “Bellavita Expo”, società inglese specializzata nelle fiere dell’agroalimentare made in Italy, che promuove il food italiano verso i buyer del settore ho.re.ca anche in Olanda (Horecava, Amsterdam), Polonia (Worldfood, Varsavia), Canada (Rc Show Toronto), Usa (Nra Show Chicago), Messico (Abastur Messico City) e Thailandia (Food & Hotel Thailand Bangkok; e nel cui capitale ha fatto il suo ingresso al 50% la new.co tra Veronafiere e Fiera di Parma, VPE, ndr; www.bellavita.com). Si torna invece in Italia, dal 15 al 17 giugno per Rosèxpo, il salone internazionale dei vini Rosati, di scena a Lecce al Castello Carlo V (https://rosexpo.it), evento firmato da deGusto Salento, in partnership, tra gli altri, con Slow Wine ed il Concours Mondial de Bruxelles. Passata l’estate, l’ultima parte dell’anno delle grandi fiere internazionali guarda soprattutto all’Asia, dove spicca la Hong Kong International Wine & Spirits Fair (8-10 novembre, https://goo.gl/9FohWx), tra più importanti eventi del settore nei mercati asiatici. In Italia, invece, tornano due appuntamenti che sono ormai dei veri e propri must: il Merano Wine Festival, a Merano dal 9 al 10 novembre (www.meranowinefestival.com), e poi il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, l’evento principe firmato dalla Fivi, sempre più partecipato da produttori e pubblico, a Piacenza il 26 e 27 novembre (www.mercatodeivini.it). Stesse date in cui, ad Amsterdam, sarà di scena la più importante fiera mondiale dedicata agli sfusi, la World Bulk Wine Exhibition (26-27 novembre, www.worldbulkwine.com).

Focus - Dalla Lunetta Antinori ad “Ambrogio Lorenzetti”, dai volti del Chianti di Edoardo Delille agli scatti di George Tatge per Thurner Pr, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi”: ecco le grandi mostre in agenda con il fil rouge del wine & food
Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it).
Restando nella culla del Rinascimento, il Consorzio Vino Chianti compie 90 anni di storia celebrando la storica ricorrenza con “The Proud Winegrowers”, esposizione dedicata ai volti di chi ha scritto e continua a scrivere la storia del vino italiano più conosciuto al mondo, ritratti da Edoardo Delille e già esposti al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera, e ora a Villa Bardini (fino al 31 gennaio; www.consorziovinochianti.it). E visto che siamo a Firenze, anche Thurner Pr festeggia 20 anni di attività con la mostra permanente, inaugurata nei giorni scorsi, “Ritratti, 20 anni di luci, sterri e filari” di George Tatge, che ha catturato con la sua sensibilità i dettagli che la natura e i territori del vino ci offrono, viaggiando su e giù per l’Italia nelle aziende che percorrono e hanno percorso questi anni con l’agenzia di rp (www.thurner-pr.com). Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (prorogata fino all’8 aprile; www.mostralorenzetti.it).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai, la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it). Infine, “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).

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