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Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Lombardia valgono un terzo del fatturato del vino italiano: valore, potenzialità e casi di successo nella ricerca di Cuoa Business School e Ubi Banca, presentata il 22 gennaio a Altavilla Vicentina

Il volume d’affari legato al settore enoico, dalla viticoltura alla vinificazione alla vendita sfiora, in Italia, i 5 miliardi di euro. Di questi, il 19% è prodotto dal solo Veneto, mentre Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Lombardia raggiungono insieme il 13%. Il Nord Est, in sostanza, vale un terzo del fatturato del vino italiano: ecco perché Cuoa - Centro Universitario di Organizzazione Aziendale Business School ed Ubi Banca, al sistema vitivinicolo del Nordest e al suo indotto hanno dedicato una ricerca che documenta la leadership del primo polo vitivinicolo italiano, rappresentato dal Triveneto e dalla Provincia di Brescia, evidenziandone il valore, le potenzialità delle aree Doc e Docg e i casi di successo più rilevanti.
La ricerca sarà presentata il 22 gennaio ad Altavilla Vicentina (Vicenza), quando si parlerà non tanto di quantità, ma di qualità e notorietà dei brand a livello nazionale e internazionale, che caratterizzano i vini delle Regioni del Nordest, che spaziano dagli spumanti (Prosecco, Franciacorta e distretto del Trentino), ai grandi vini bianchi dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, sino ai vini rossi di alta gamma della Valpolicella.
L’analisi condotta delinea un potenziale produttivo e di crescita significativa degli ettari vitati. e dimostra come le aziende del Nordest si nutrano della loro eccellenza per confermare una leadership di mercato a livello italiano, europeo e mondiale.
Info: www.ubibanca.it

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