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Consumi e vicende politiche: c’è connessione? Il Cavaliere torna in pista, ma Nielsen ha analizzato le vendite di spumante dopo le dimissioni del Governo Berlusconi (novembre 2011), registrando un +27,7% e +22,5% nelle rosse Emilia-Romagna e Toscana!

Le vicende politiche di un Paese sono associabili all’andamento di determinati consumi, come quello del vino? Se l’è chiesto Nielsen, che, nei giorni in cui il Cavaliere torna in pista, ha messo in relazione le dimissioni del Governo Berlusconi, avvenute nel novembre 2011, con le vendite di spumante e Champagne in Italia (comparandole con le vendite del 2010), riuscendo effettivamente a disegnare una “mappa” dell’opposizione che stappa e festeggia: l’Emilia Romagna e Toscana, entrambe Regioni tradizionalmente “rosse”, hanno infatti visto aumentare l’acquisto di bollicine rispettivamente del +27,7% e del +22,5% (mercato che espresso in valore, però, ribalta la classifica, con la Toscana che batte l’Emilia Romagna a 418.000 euro a fronte di 355.000 euro).
Al terzo posto c’è la Lombardia che a volume registra +18,7%, ma a valore supera di gran lunga la somma dei ricavi di Toscana ed Emilia Romagna, toccando il milione di euro. Seguono Campania (+18% a volume, 90.000 euro), Trentino Alto-Adige (8,1%, 46.000 euro), Liguria (7,6%, 119.000 euro) e Piemonte (5,9%, 265.000 euro).
L’ennesima conferma di come i consumi sono in definitiva uno specchio di ciò che succede nella società, una connessione tra scelte personali e contesto sociale: sarebbe curioso riuscire a ripetere lo studio nel 2018, con le elezioni alle porte ...

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