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In agenda, è già Natale: dai “Sommelier in pista” al Pranzo di Natale di Intrecci, da Babbo Natale e vere Fabbriche di Giocattoli in cantina al “Christmas Wine Bus”. Lo shopping? Made in carcere. Grandi mostre con Antinori, Chianti, Caprai & Prosecco

Sciare nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier: in Alta Badia, per tutta la stagione sulla neve, torna “Sommelier in pista” (dal 21 dicembre al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di chef del calibro del neo tre stelle Michelin Norbert Niederkofler. E, in agenda degli eventi segnalati da WineNews, nel mondo wine&food che nelle Feste vive il suo momento di massima convivialità ed in cui è già Natale, nelle cantine si va dal Castello di Meleto che si trasforma in una vera e propria Fabbrica di Giocattoli del Polo Nord nel Chianti Classico (16-17 dicembre; www.castellomeleto.it), al “Natale da Ruffino”, restando in Toscana, tra shopping dei migliori vini e brindisi ai 140 della storica cantina (16 dicembre; www.ruffino.com), passando al Castello di Semivicoli della griffe Masciarelli in Abruzzo dove va in scena “A Christmas Carol”, “Il Canto di Natale” di Charles Dickens in uno spettacolo teatrale con degustazione (22 dicembre; www.castellodisemivicoli.it); e se dal 17 dicembre, si sale a bordo del “Christmas Wine Bus” tra i vigneti delle cantine friulane (www.vinoesapori.it), al Relais La Collina di Zorzettig (Udine) si cucina direttamente non solo con Fabrizio Nonis, la carne of course, ma addirittura si preparano biscotti con Babbo Natale in persona (18 e 22 dicembre; www.zorzettig.it); a Verona, Villafranca e Lazise il “Natale è Giallorosa”, i colori del formaggio Monte Veronese Dop e del Chiaretto di Bardolino, serviti come inedito aperitivo delle Feste di fine anno nei locali del territorio fino all’Epifania (www.ilbardolino.com). E poiché per la tavola delle Festività tutto deve esser perfetto, spazio anche al servizio in sala, con un Pranzo di Natale per il taglio del nastro di Intrecci, la Scuola di Alta Formazione di Sala, a Castiglione in Teverina, ispirato all’intreccio di tre C (Classe, Colore, Carattere), con le ideatrici Marta, Enrica e Dominga Cotarella, e in cui cucineranno Anna Dente dell’Osteria di San Cesareo, Christian Di Asmara del Da Panino di Modena e Luciano Monosillo di Pipero a Roma (17 dicembre; www.intreccialtaformazione.com). Il tutto aspettando un grande Capodanno di vino & musica: Elisa in concerto nelle Langhe, ad Asti, con il Festival Agr-Rock Collisioni e il brindisi al nuovo anno con il nuovo Asti Secco Docg (www.collisioni.it - www.astidocg.it).
Fino all’Epifania, il vino “accende”, in tutti i sensi, le luci di Natale: i vigneti della famiglia Cecchi, alla guida della storica cantina che nel 2018 compie 125 anni di attività nel cuore del Chianti Classico, si illuminano dal tramonto fino a notte fonda, con le foglie di Sangiovese rischiarate da uno spettacolo di luci, che si ammira dalla collina di Villa Cerna (www.cecchi.net). Il 18 dicembre il MarcoPolo4 di Milano ospita la degustazione di vini premiati con i Tre Bicchieri nella Guida Vini d’Italia 2018 del Gambero Rosso, occasione unica per assaggiare i vini e conoscere i produttori presenti ai banchi d’assaggio di tutta Italia, tutti in una volta (www.gamberorosso.it). A Roma, invece, riparte l’Aperitivo a Bibendamania, l’appuntamento cult per gli appassionati del vino della Capitale, dal lunedì al sabato, nello showroom della Fondazione Italiana Sommelier al Rome Cavalieri dove è possibile degustare un calice di vino o acquistare un'importante bottiglia dalla cantina a voi dedicata (www.bibenda.it). “I grandi toscani del 1998. Supertuscan Vs. Brunello” dalla Toscana saranno, invece, in Puglia, in un confronto-degustazione, domani, a La Locanda di Beatrice a Corato (Bari) sempre con la Fondazione Italiana Sommelier Puglia, con le visioni enoiche e gli stili produttivi di celeberrime e nobili famiglie toscane, quali Antinori, Incisa della Rocchetta e Biondi Santi, per tre grandi territori raccontati, Chianti Classico, Bolgheri e Montalcino, espressioni di quattro Supertuscans e di due Brunello, Tignanello, Solaia e Guado al Tasso di Antinori, il Sassicaia della Tenuta San Guido, Pian delle Vigne di Antinori e Biondi Santi-Tenuta Greppo, guidata da Daniela Scrobogna, responsabile della Didattica Nazionale di Fondazione Italiana Sommelier (www.fondazionesommelierpuglia.it). Ci si sposta ad Ascoli Piceno, dove il 16 e il 17 dicembre al Salone delle feste del Palazzo Maspina torna un nuova edizione del “Salone del Vino Piceno”, evento che dal 2010 promuove un territorio, il Piceno, facendo incontrare pubblico-produttori, con le cantine presenti che faranno degustare le proprie eccellenze ed informeranno i curiosi e gli operatori del settore sulle novità ed i progetti intrapresi (www.salonedelvinopiceno.it). E con bollicine, ma rossi, bianchi e dolci vini italiani, proseguono, infine, i brindisi nelle “Cantine Aperte a Natale” in tutta Italia, ultimo appuntamento dell’anno con il Movimento Turismo del Vino (www.movimentoturismovino.it), dal Veneto con Recioto e formaggi da Trabucchi d’Illasi o con i paneti col codeghin da Accordini (17 dicembre) e molte cantine aperte come Quota 101 e Maeli, al Friuli dove aprono le porte cantine come Principi di Porcia, mentre la grappa, oltre ovviamente al vino, è protagonista in Piemonte nel “Grappa days” (17 dicembre). E ancora, dalla Franciacorta alla Valtellina, dal Lazio alla Campania, con una verticale storica dell’Opera Mia Taurasi alla Tenuta Cavalier Pepe (17 dicembre).
Tornando alla tavola, le spese per i regali e per i menu dei pranzi e cenoni di Natale sono al centro dell’ultimo weekend utile prima di imbandire le tavole con le aperture speciali nei mercati contadini di Campagna Amica di Coldiretti in tutta Italia, a partire dal mercato al Circo Massimo a Roma, con iniziative ad hoc con le specialità da mettere sotto l’albero o per preparare piatti esclusivi con il supporto degli agrichef (16-17 dicembre; www.coldiretti.it). Per scoprire invece “L’ingrediente della felicità. Come e perché il cioccolato può cambiarci la vita”, grazie al nuovo volume di Clara & Gigi Padovani, gli appuntamenti sono a Milano (16 dicembre, Eataly Smeraldo), Cocconato (17 dicembre, Cantine Cocchi) ed a Torino (21 dicembre, Enoteca La Guendalina; www.claragigipadovani.com) in compagnia dei migliori maestri cioccolatieri italiani. E dopo il successo riscontrato a Milano, Verona, Firenze, Roma, Bari, Catania, Napoli e Canosa di Puglia, “Aria di San Daniele - La Festa”, versione itinerante della storica kermesse dedicata al Prosciutto di San Daniele, fa tappa a Matera (16-17 dicembre; www.ariadisandaniele.it). Tra i prodotti di nicchia, a Guardiagrele (Chieti), il 16 dicembre si celebra il Ventricina del Vastese Day, dedicato al salume della festa e dell'amicizia, frutto di una lunga tradizione e dell’appassionato lavoro di produttori attivi a cavallo tra Abruzzo e Molise, tra convegni, degustazioni, show cooking e mercato del gusto (www.ventricinadelvastese.it).
Tra le mostre da visitare nelle Feste, mentre al Museo Nazionale del Bargello a Firenze prosegue “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti” (fino all’8 aprile), con l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano rientrato in Italia grazie a Marchesi Antinori, il Consorzio Vino Chianti compie 90 anni celebrando la storica ricorrenza con “The Proud Winegrowers”, esposizione dedicata ai volti di chi ha scritto e continua a scrivere la storia del vino italiano più conosciuto al mondo, ritratti da Edoardo Delille e già esposti al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera, a Villa Bardini sempre a Firenze (fino al 31 gennaio; www.consorziovinochianti.it). E per festeggiare, fino al 17 dicembre, 100 ristoratori di tutta la Toscana accoglieranno i propri clienti con un Chianti Docg, grazie all’evento “Chianti A Tavola” insieme a Vetrina Toscana (tutti sono invitati a farsi un selfie con la bottiglia, e condividerlo su Facebook e Instagram con l’hashtag #ChiantiATavola: le foto più belle saranno esposte nella mostra “A tavola con Chianti 2018”).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, che dal 16 dicembre saranno al centro di un importante progetto di restauro del Comune di Montefalco finanziato da Caprai, la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it).
Re dei calici delle Feste, “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it). E tra gli eventi culturali, prosegue “La Vendemmia dei Libri”, interessante rassegna eno-letteraria promossa a Castelvenere (Benevento) che si sviluppa con un appuntamento a settimana, fino al 28 dicembre, in cui ogni libro presentato sarà abbinato ad un vitigno storico sannita, associando alla narrativa il racconto del territorio (qui i titoli: https://www.facebook.com/lavendemmiadeilibri/). Ai più piccoli ci pensa Eataly Roma Ostiense, che il 16 e il 17 dicembre festeggia il Natale con una serie di attività e proposte gastronomiche, tutte dedicate ai bambini: golosità, polpette e hamburger, laboratori culinari gratuiti e musica dal vivo, nella filosofia della didattica di Eataly, giocare, mangiare e imparare (www.eataly.net).
Un evento speciale? “Vite in Libertà”, fino al 17 dicembre nell’Ex Carcere di Sant'Agata di Città Alta a Bergamo, organizzata dal Circolo Maite con il patrocinio del Comune di Bergamo, una fiera di produttori di vino, ma non solo, con degustazioni come l’aperitivo “Liberi di Gusto con i prodotti da forno della casa circondariale di Bergamo ed il vino Valelapena prodotto con le uve del vigneto curato dai detenuti della Casa Circondariale Giuseppe Montalto di Alba (al centro anche del convegno “Il Lavoro Dentro. Dentro al lavoro”, nel Cortile della Maddalena ad Alba il 16 dicembre, promosso da Syngenta; www.syngenta.it), l’“Aperitivo Sotto Assedio, con il vino e la presentazione del progetto di rilancio della Cantina Cremisan, che comprende i vigneti di Beit Jemal e vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione araba che vive nei territori palestinesi attraversati dal muro di separazione israeliano, ideato e realizzato da Vis-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo Onlus, l’aperitivo Vino in Garage, una degustazione guidata dei vini del produttore bergamasco Andrea Sala con gli organizzatori de La Terra Trema al Leoncavallo di Milano, visite guidate all’Ex Carcere, musica e spettacali (www.facebook.com/circoloMAITE). Infine, tra le iniziative solidali per tutto il periodo natalizio oltre 80 ristoranti e pizzerie in tutta Italia portano avanti il loro sostegno a “Ristoranti contro la Fame”, la campagna solidale di Azione contro la Fame per raccogliere fondi per la prevenzione e cura della malnutrizione infantile, e The Fork sostiene anche quest’anno la campagna promuovendo la prenotazione in oltre 80 ristoranti e pizzerie di tutta Italia che utilizzano la piattaforma di prenotazioni online (è possibile donare 2 euro in aggiunta al proprio conto, gustando il cioccolatino della felicità a fine pasto con il caffè o scegliendo il piatto solidale selezionato dal ristorante: una cifra che corrisponde a quanto è necessario per fornire un giorno di cure mediche e cibo terapeutico a un bambino malnutrito (www.ristoranticontrolafame.it).

Focus - Capolavoro del Rinascimento, la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia dopo oltre un secolo è tornata a Firenze, esposta al Museo del Bargello, in tutto il suo splendore (fino all’8 aprile). Merito di una storica circostanza: il restauro da parte degli stessi committenti, Marchesi Antinori
All’inizio del Cinquecento (1520 c.a.), Niccolò di Tommaso Antinori, iniziatore della fortuna imprenditoriale della storica famiglia del vino italiano, commissiona a Giovanni della Robbia (Firenze, 1469-1529/30) la lunetta con la “Resurrezione di Cristo” che lo raffigura con gli stemmi di famiglia, per decorare Villa Le Rose, la residenza di campagna alle porte di Firenze, dove già all’epoca si produceva vino. Un capolavoro del Rinascimento italiano, dal 1898 di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York, che per la prima volta dopo 120 anni viene presentato al pubblico, in tutto il suo splendore, al Museo Nazionale del Bargello a Firenze (fino all’8 aprile). Il merito è di una storica circostanza: il restauro della robbiana da parte degli stessi committenti, i Marchesi Antinori, oltre 500 anni dopo, nel solco di una tradizione di mecenatismo culturale che arriva fino ai nostri giorni. E per celebrare lo straordinario ritorno della lunetta e l’esposizione nella “culla” del Rinascimento tra le opere di Michelangelo, Donatello e degli stessi Della Robbia, la famiglia fiorentina continua la sua antica tradizione di “mecenati d’arte” anche con una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project, progetto che muove dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di collezionismo: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti, tra i più apprezzati sulla scena internazionale, esposta accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, nella mostra “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, in due sale separate ma comunicanti tra loro, in un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. In contemporanea, nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico è esposta invece “Altorilievo”, installazione site-specific di Arienti, ispirata ancora una volta alla lunetta Antinori e complementare all’opera dello stesso artista esposta al Bargello, e che entrerà a far parte della collezione permanente di famiglia.
“Sostenere e valorizzare le arti è sempre stato importante per la nostra famiglia - sottolinea Alessia Antinori - siamo oggi particolarmente orgogliosi che questa bellissima lunetta, al cui interno è raffigurato uno dei nostri antenati oltre agli stemmi di famiglia, torni finalmente a casa completamente restaurata, in occasione dell’esposizione al Museo Nazionale del Bargello, già scrigno di numerosi inestimabili capolavori dei Della Robbia”.
Composta da 46 sezioni di terracotta policroma invetriata, la robbiana di dimensioni monumentali, splendido e tra i più notevoli esempi della straordinaria tecnica della famiglia di scultori Della Robbia (Luca, Andrea e Giovanni), attivi tra il 1400 e il 1500 a Firenze, presenta infatti un ritratto quasi a grandezza naturale del suo committente, in ginocchio con le mani giunte alla destra del Cristo Risorto, con i soldati attorno al sepolcro su un articolato sfondo di paesaggio e due stemmi di famiglia ai lati della base del rilievo, una fastosa cornice di frutti e fiori popolata da piccoli animali, che decorava Villa Le Rose, una delle Tenute di famiglia dove già all’epoca gli Antinori producevano principalmente vino ma anche olio ed altri prodotti agricoli.
Donata al Brooklyn Institute (oggi Brooklyn Museum of Art) nel 1898 dal collezionista americano Aaron Augustus Healy - dopo averla acquistata dagli stessi Antinori - la robbiana non ha più lasciato New York da allora. Nel 2016, grazie al finanziamento della famiglia Antinori, ritrova il suo splendore originale, restaurata nei laboratori del Brooklyn Museum per la mostra “Della Robbia: Sculpting with Color in Renaissance Florence”, prima esposizione americana dedicata ai Della Robbia, al Museum of Fine Arts di Boston (9 agosto-4 dicembre 2016) e poi alla National Gallery of Art di Washington Dc (5 febbraio-4 giugno 2017). L’esposizione della lunetta Antinori al Museo Nazionale del Bargello, dove si conserva la maggiore raccolta al mondo di sculture realizzate in terracotta invetriata dai Della Robbia ed alla quale verrà dedicata un’intera sala dello spazio museale, sarà anche idealmentre riaccompagnata dal collezionista americano: altro capolavoro concesso in prestito dallo stesso Museo americano è infatti il “Ritratto di Aaron Augustus Healy” dipinto dal grande ritrattista statunitense John Singer Sargent nel 1907.
Info: www.antinoriartproject.it - www.bargellomusei.beniculturali.it

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