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Assaggi dei vini di 500 Vignaioli Indipendenti d’Italia, degustazioni per raccontare il rapporto che hanno con il territorio, artigiani del cibo e locali con la stessa filosofia e i Vignaioli dell’Anno: ecco il Mercato Fivi (Piacenza, 25-26 novembre)

Italia
Assaggi dei vini di 500 Vignaioli Indipendenti d’Italia: il Mercato Fivi, a Piacenza, dal 25 al 26 novembre

Assaggi dei vini di oltre 500 Vignaioli Indipendenti di tutta Italia, grandi degustazioni & verticali per raccontare il rapporto che hanno con i loro territori, artigiani del cibo e locali che condividono la loro filosofia, e il Premio ai Vignaioli dell’Anno: fieri paladini della propria indipendenza, sempre in prima fila con le loro richieste di fronte al legislatore, pronti persino alla disobbedienza civile, i Vignaioli della Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, con le loro battaglie, si riuniscono nell’ormai tradizionale appuntamento del “Mercato” di Piacenza (edizione n. 7, il 25 e il 26 novembre, a Piacenza, www.mercatodeivini.it). A raccontare il loro mondo, saranno produttori che si occupano completamente del loro vino, seguendo in prima persona l’intero ciclo di produzione, dalla vigna alla cantina, tra assaggi, incontri e approfondimenti.
Lo faranno, in particolare, attraverso quattro grandi degustazioni di approfondimento sul rapporto tra vignaioli e territorio, guidate direttamente dai produttori: il 25 novembre, una verticale sarà dedicata alla Cuvée Bois di Les Crêtes di Costantino Charrere (2015 vite/ sughero, 2014 vite/sughero, 2013 sughero, 2012 sughero, 2008 sughero), tra i fondatori della Fivi e suo primo presidente, guidata dal vignaiolo trentino Mario Pojer, un percorso alla scoperta di un vino fondamentale nella storia enologica in Italia, in grado di imporre all’attenzione nazionale una viticoltura, quella valdostana, che viveva prima relegata entro i limiti dei confini regionali; a seguire, una degustazione con la Vernaccia di San Gimignano di Montenidoli (2012, 2002, 1997, 1994, 1990), guidata dalla vignaiola toscana Angela Fronti, e nella quale Elisabetta Fagiuoli, vignaiola dell’anno per la Fivi nel 2015, racconterà il suo vino in un percorso che è quasi un viaggio dentro a se stessa; il 26 novembre, invece, una degustazione vedrà nei calici il Prosecco Colfondo, specchio della nuova tendenza dei vini rifermentati in bottiglia, guidata dal vignaiolo lombardo Gigi Nembrini, con i produttori di Conegliano, Valdobbiadene e Asolo che racconteranno il loro legame con un vino che è una parte fondamentale di storia del loro territorio (con i vini Ruge 2016, Rosanatale 2016, Collavo 2016, Volpere 2016, Miotto 2016, Rive de Nadal 2016, Follador 2015, Miotto 2014 e Bele Casel 2012); infine, la verticale di Sassella Rocce Rosse di Ar.Pe.Pe. (2009 in anteprima, 2007, 2005, 2002, 2001, 1996), guidata dal vignaiolo piemontese Christoph Künzli, alla scoperta di un territorio difficile e impervio come la Valtellina, della viticoltura eroica e della Chiavennasca, il Nebbiolo delle Alpi.
Accanto ai Vignaioli Indipendenti ci saranno anche gli artigiani del cibo, con specialità gastronomiche da diverse Regioni italiane: ci saranno salumi, formaggi, pani speciali e molto altro ancora. Infine, la consegna delle targhe ai nuovi punti di affezione Fivi (locali che hanno in carta i vini dei Vignaioli Indipendenti e che possono esporre lo stemma dell’associazione nel loro locale) e il Premio Romano Levi al Vignaiolo 2017, per la prima volta ad una coppia che nella vita ha condiviso qualcosa in più della passione per la vigna: i Forlini Cappellini, vignaioli in Riomaggiore, Cinque Terre.

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