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Anche Torino ha la sua “Vendemmia”: “Grapes in Town”, evento al debutto che apre le porte di palazzi, musei, Portici e gallerie ai grandi vini del Piemonte (14-15 ottobre). Con un elegante “assaggio”, domani, di grandi cantine tra celebri boutique

Italia
Il Vigneto di Villa Regina in Torino

Anche Torino ha la sua “Vendemmia” in città: succede il 14 e il 15 ottobre, nei palazzi, musei, lungo i Portici e le vie, nelle Residenze Reali e gallerie d’arte del Salotto d’Italia, che aprono le porte ai grandi vini del Piemonte. Si chiama “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town”, e grazie a questo evento all’edizione n. 1 voluto da Regione Piemonte e Città di Torino, con la regia di Eventum, appassionati, curiosi e turisti, tra una visita e l’altra ai monumenti della città, potranno scoprire, assaggiare o ri-assaggiare il meglio della grande tradizione enoica piemontese immersi nella storia e nell’arte, con oltre 40 vignerons, in percorsi degustazione, incontri e visite guidate in inedite quanto prestigiose location, e veder interpretati i temi del vino e della vendemmia anche attraverso l’arte contemporanea dagli artisti di “Artissima”, tra le più portanti rassegne internazionali di scena a Torino. Prima, però, un elegante “assaggio”: domani via Gramsci e via Gobetti a Torino si chiudono eccezionalmente e si aprono agli ospiti dei negozi che hanno deciso di “unire le loro forze” (sono 10: Adriana Shoes, Bambi, Bar Zucca, Danpol, Gioielleria Fagnola, Gallia Gioielli, Gramsci, La Dea, Noberasco 1908 e Vanità) per creare un evento unico, una degustazione esclusiva di vini tutti piemontesi, guidata dai sommelier dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier con le cantine Beni di Batasiolo, Cantina Montalbera, Ca’ Rossa, Ca’ Viola, Castello di Neive, Contratto, Damilano, Enosis, Pastorello Vino, Pecchenino, Ottosoldi, Tenute Sella, Tosti e Villa Sparina.
La scelta di portare a Torino il meglio dell’enologia piemontese si deve anche all’esser custode di uno storico e celebre vigneto urbano, quello di Villa della Regina, nato oltre 400 anni fa e riportato a nuova vita nel 2004, gemellato con le due vigne di città più famose d’Europa: il Clos Montmartre a Parigi e il Wiener Gemischter Satz del Castello di Schönbrunn a Vienna. E, ora, dalla stessa Villa Regina ai Musei Reali, dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano al Museo della Montagna e quello Diocesano, dal Circolo dei Lettori a quello degli Artisti, dal Mao-Museo d’Arte Orientale a Palazzo Cisterna, da Camera-Centro Italiano per la Fotografia al Miaoo-Museo Internazionale delle Arti Applicate, il vino invaderà tutta la città, dai terroir più famosi della Regione con tante cantine, dalla Cantina Balbiano a Damilano, da Fontanafredda a Giacomo Borgogno & Figli (protagoniste della Masterclass “50 sfumature di Barolo” con l’enologo Danilo Drocco al Circolo dei Lettori, 14 ottobre), da Poderi Gagliardo a Vigneti Massa (al centro dell’incontro Alla scoperta del Timorasso: altissima qualità a produzione limitata, al Circolo dei Lettori, 14 ottobre), da Banfi a Michele Chiarlo, da Accornero a Tenuta La Tenaglia, da Vicara a Forteto della Luja, i Consorzi piemontesi (in un grande banco d’assaggio a Palazzo Cisterna), dal Gavi ai Nebbioli Piemonte, dalla Barbera d’Asti e Vini del Monferrato all’Alta Langa e la Freisa di Chieri, dall’Associazione Produttori del Ruchè, all’Istituto del Vermouth di Torino e Le Donne del Vino. Al Circolo dei Lettori ci sarà anche l’evento-degustazione “Rinascimento Enologico Piemontese. Il racconto degli anni ruggenti del Barolo”, a cura di Ais con Barolo Ciabot Mentin Ginestra 2005 di Clerico, Barolo Sorì Ginestra 2007 di Conterno Fantino, Barolo Runcot 2004 di Elio Grasso, Barolo Cannubi Boschis 2005 di Sandrone, Barolo Bric del Fiasc 2005 di Scavino e il Barolo Brunate 2006 di Roberto Voerzio (15 ottobre). E il celebre quartiere di San Salvario sarà una vera e propria enoteca diffusa.
Oltre alle degustazioni, che si svolgeranno nelle varie location, gli appuntamenti proposti affrontano diverse tematiche, dal cinema (14 ottobre al Circolo dei Lettori con parole e immagini di vino “Racconti e ricordi tra cinema e letteratura” con Margherita Oggero e Lorenzo Ventavoli) all’arte (15 ottobre alla Galleria Zabert con “Vino e arte: connubio perfetto”) fino alla poesia (14 ottobre al Mao con “In vino veritas”). Tanti anche gli eventi di rilievo culturale, l’apertura straordinaria della storica cantina di Palazzo Reale, la Mostra per i 260 anni di Cinzano al Museo Nazionale del Risorgimento, l’esposizione delle etichette di alta quota al Museo della Montagna, le visite guidate a Villa della Regina e l’esposizione fotografica retroilluminata delle viti in notturna nella suggestiva sala degli scavi romani al Museo del Duomo.
Non mancheranno poi le proposte per i più piccoli, alla Villa della Regina, con laboratori a tema e favole raccontate nell’affascinante Parco. Inoltre, in collaborazione con Eataly, al Lingotto ci sarà “La Notte della Vendemmia ... da Eataly” (14 ottobre), tra vino, musica dal vivo, dj set & divertimento nella Cantina dello store tra le barrique e le sue 5.000 etichette. I negozi saranno invece protagonisti di “Portici divini - Le eccellenze vitivinicole del torinese”, con caffè, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che ospiteranno i produttori delle aree vitivinicole torinesi del progetto Torino Doc. E Paese ospite di questa prima edizione sarà il Perù che, alla presenza dell’Ambasciatore del Perù in Italia Luis Iberico Núñez e la presidente dell’Associazione non profit LddPisco Gladys Torres, domani ia Circolo dei Lettori presenterà 40 produttori che faranno degustare il suo celebre Pisco con il cioccolato del Perù. Infine, “Dopo l’Unesco, agisco!”, al Museo del Risorgimento, spazio dedicato ai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, dove sarà possibile farsi un selfie.
Info: www.vendemmiatorino.it

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