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Da Via Montenapoleone a Via Condotti, “La Vendemmia”, l’evento più chic che fa incontrare alta moda e grandi vini, abbinando le più celebri griffe alle cantine made in Italy, stasera torna a Milano e per la prima volta è di scena a Roma (19 ottobre)

Nel segno dello stile italiano, sintesi di eleganza e bellezza, grazie a sartorialità ed artigianalità che lo rendono unico, da quasi un decennio, le vetrine delle vie dello shopping del Quadrilatero della moda milanese, accanto alla nuove collezioni, espongono i vini delle più prestigiose cantine italiane. Cool & glamour, è il sodalizio che si rinnova con “La Vendemmia”, evento esclusivo di Montenapoleone District e Comitato Grandi Cru d’Italia, all'edizione n. 8, stasera e fino al 15 ottobre a Milano, in Via Montenapoleone e dintorni, con le tradizionali “Shopping Experience” che vedono protagonisti 100 per 100 brand della moda e del vino, che “vestono” i panni di ambasciatori del made in Italy. Perché “siamo convinti che vince la sfida chi valorizza il proprio territorio, accostando al vino, la ricchezza culturale e paesaggistica, e in un’ottica mondo, all’eccellenza made in Italy tutta”, spiega Nadia Zenato, i cui vini saranno da Alberta Ferretti e che è arteficie anche di una sua linea di gioielli.

Le prestigiose bollicine Ferrari Trentodoc, con il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2006, delizieranno appassionati e fashion victim da Ermenegildo Zegna, con le proposte del ristorante tristellato Da Vittorio; bollicine anche da Coach, con il Prosecco firmato Villa Sandi, e dai Fratelli Rossetti con il Franciacorta di Berlucchi; e se l'eleganza del Barolo dei Marchesi di Barolo incontra quella di Falconeri, i vini di Marchesi Antinori saranno in vetrina da Panerai, con il Castello della Sala dal mito Valentino e le etichette bolgheresi di Guado al Tasso da Canali, mentre Cà del Bosco rinnova il suo sodalizio con Tom Ford; Amarone & animalier sono l'originale abbinamento Allegrini e Berluti, raffinato quello tra gli abiti di Stella McCartney e Venica & Venica; i colori e le storie di Sicilia delle etichette Tasca d'Almerita sposano quelli dei foulard Hermès, mentre Donnafugata incontra l'eclettismo di Versace; il Sagrantino di Caprai è praticamente a casa, tra merletti e braccialettini cult del marchio di famiglia Cruciani. E, tra gli abbinamenti ci sono anche quelli dello stesso “terroir”, dalla griffe Umani Ronchi ospite di Hogan al Prosecco Bisol da Bottega Veneta, passando per Marchesi di Frescobaldi dalla maison fiorentina Emilio Pucci; o tra “gioielli”, come Luce della Vite e Damiani, il Franciacorta griffato Bellavista alla Boutique Rolex di Pisa Orologeria e l'Amarone di Bertani da Salvini; di pura artigianalità, dai vini di Lungarotti da Simonetta Ravizza al Cerasuolo ed il Grillo di Valle dell'Acate tra i vetri di Murano di Venini, passando per sodalizi che si rinnovano, come Feudi di San Gregorio già sulle passerelle di Dolce & Gabbana, fino alle bollicine di Contadi Castaldi da Etrò, Domini di Castellare di Castellina da Van Cleef & Arples e l'Ot 2012 del fotografo della moda per eccellenza Oliviero Toscani alle Vetrerie di Empoli.

Un evento che riscuote così tanto successo, da sbarcare per la prima volta anche a Roma, con “La Vendemmia” nelle boutique di Piazza di Spagna e Via Condotti - e dove sennò - con protagoniste ancora una volta molte tra queste griffe enoiche, fino al 22 ottobre ma con il clou il 19 ottobre con un cocktail di apertura delle “Shopping Experience”, accanto ad una serie di visite guidate ai Palazzi romani normalmente chiusi al pubblico e associati alle Dimore Storiche italiane. Ma non solo, perché a novembre “La Vendemmia” sarà anche esportata, a Shanghai, dove quella per il made in Italy è un'autentica passione, nella Settimana del Design.

Prima, però, si rinnova stasera a Milano l'appuntamento con l’“Italian Masters”, l’asta benefica in favore della Onlus Dynamo Camp, il primo camp di terapia ricreativa in Italia, battuta da Christie’s a Palazzo Bovara, e dedicata alle bottiglie storiche e da collezione dei Grandi Cru, e, per la prima volta, con sotto il martelletto anche “esperienze” uniche come cene nei ristoranti stellati legati alle cantine, degustazioni con i produttori, soggiorni o visite in musei o nelle strutture private delle aziende. A seguire, domani a Palazzo Serbelloni, ci sarà anche un Wine Tasting con 100 vini del Comitato.

Protagonisti saranno anche i ristoranti più esclusivi e gli hotel di lusso della città - dal Ristorante e Hotel Armani a Illy Caffè, dal Mandarin Oriental al Ristorante Berton, dal Ristorante e Hotel Bulgari al Baglioni Hotel Carlton, dal Four Seasons al Grand Hotel et de Milan, dall’Hotel Principe di Savoia al The Westin Palace, per citarne solo alcuni - che proporranno degustazioni verticali, menù a tema e particolari wine & Spa experience. E, direttamente da Milano, sarà possibile partire alla volta dei territori del vino italiano per visitare cantine come Bertani e Braida, Ca’ del Bosco e Ferrari, Marchesi di Barolo e Villa Sandi, Triacca e Le Ragose, Antinori e Caprai, fino ad Umani Ronchi (fino 15 ottobre), o della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 87, “gemellata” con la kermesse (fino 26 novembre).

Info: www.montenapoleone.luxury

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