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Dopo il via libera definitivo del Ministero delle Politiche Agricole al bando per l’Ocm Vino 2017/2018, ecco le prime due sentenze del Tar del Lazio sui ricorsi, rigettati, delle aziende escluse dalla graduatoria della campagna 2016/2017

Che qualcosa si stesse muovendo, sul fronte Ocm Vino, era chiaro. Non solo rispetto al bando 2017/2018, con la pubblicazione del decreto direttoriale da parte del Ministero delle Politiche Agricole che, di fatto, dà il via libera definitivo alla corsa ai fondi comunitari, novità arrivano anche dalla questione giudiziaria, quella dei 13 ricorsi presentati al Tar, a dicembre 2016, dalle aziende escluse dalle graduatorie del bando 2016/2017.
Come riportato da “Il Velino” (www.ilvelino.it), sono arrivate le prime due sentenze, pubblicate ieri dal Tar del Lazio, che dopo sei mesi ha rigettato i ricorsi presentati da la società La Marca Spa, che ricorreva contro la “non ammissibilità”, disposta dal comitato di valutazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del programma, proposto nel mese di giugno 2016, che a seguito di tale decisione non era mai entrato in nessuna delle 2 graduatori emesse dal Ministero in data 26 luglio 2016 e 14 ottobre 2016; e quella del consorzio con attività esterna Italian Essence, che ricorreva invece contro l’esclusione, disposta dal comitato di valutazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del programma proposto nel mese di giugno 2016, nella seconda graduatoria del 14 ottobre 2016, ed a seguito delle verifiche pre-contrattuali operate da Agea sulla verifica dei prescritti requisiti da parte dei soggetti proponenti i programmi di attività promozionale.
Per ora, il Ministero delle Politiche Agricole parte in vantaggio, ma è bene sottolineare che ogni ricorso segue un proprio iter, e che ogni caso verrà quindi giudicato singolarmente, per cui è probabile che alla fine ci si possa ritrovare con sentenze diverse da un caso all’altro.

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