“La cucina di mia nonna era il centro del mondo”, tra storie e consigli, “e dove si leggeva il futuro nelle tazze di caffè”: lo racconta “Holding the Milk”, video-installazione inaugurata dall’artista Marina Abramovic con Ceretto, tra la folla a Alba

“Quell’autunno andai a Gijón, in Spagna, per un nuovo lavoro: una serie di video e di foto dal titolo “The Kitchen”. L’ambientazione era una vera cucina, uno spazio straordinario in un ex convento di monache certosine che avevano sfamato migliaia di orfani. Anche se il lavoro nasceva come omaggio a Santa Teresa d’Avila, che scrisse di avere avuto un’esperienza di levitazione mistica nella cucina del suo convento, assunse un carattere autobiografico, diventando una meditazione sulla mia infanzia, quando la cucina di mia nonna era il centro del mondo: il posto in cui venivano raccontate tutte le storie, venivano impartiti tutti i consigli sulla mia vita e si leggeva il futuro nelle tazze di caffè”. Da quell’opera, descritta dalla stessa Marina Abramovic, è tratta “Holding the Milk”, la video-installazione che la “sacerdotessa” della performing art ha inaugurato ieri sera, tra la folla, nel Coro ligneo barocco della Maddalena ad Alba (dove rimarrà esposta fino al 12 novembre), con la famiglia Ceretto, ultima di una serie di mostre realizzate dalla griffe che portano nelle Langhe, dove nascono i suoi vini, i più grandi artisti internazionali e tantissimi visitatori, in collaborazione con il Comune di Alba e per la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 87.
“The Kitchen, Homage to Saint Therese” è un progetto artistico elaborato da Marina Abramovic nel 2009, costituito da nove fotoritratti e tre opere video, di cui ad Alba si vede “Holding the Milk”: i video sono girati nella cucina dell’ex convento La Laboral a Gijón, un monastero certosino ormai abbandonato dove un tempo le monache accudivano bambini orfani; l’opera rimanda alla vita della mistica Santa Teresa di Avila, intrecciandosi coi ricordi dell’infanzia dell’artista. Oggi la grande artista racconterà la sua personale visione dell’arte al Teatro Sociale di Alba.
Info: www.ceretto.com