Cambio di passo per Mondodelvino spa, la holding del gruppo vitivinicolo a capo 8 aziende tricolori a 5 all’estero: nuova governance con un consiglio di sorveglianza e uno di gestione, e leadership che passa dal co-fondatore Alfeo a Marco Martini

Otto aziende sul territorio nazionale (dalle cantine cuneesi di Mgm alla trapanese Barone Montalto, passando per la romagnola Poderi dal Nespoli e l’astigiana Cuvage) e cinque controllate estere, per un fatturato 2016 che si è consolidato sopra quota 100 milioni di Euro: ecco, a ventisei anni dalla sua fondazione, il profilo aziendale di Mondo del Vino, il gruppo vitivinicolo cesenate che continua a mantenere una posizione di primato nel panorama produttivo del nettare di Bacco tricolore, sia per dimensioni che per esportazioni oltreconfine.
Un profilo aziendale che risponde alla sfida del tempo, ad oltre 5 lustri dalla fondazione da parte di Alfeo Martini insieme ai soci Roger Gabb e Cristoph Mack, con un passaggio generazionale e l’adozione di una governance duale: la capogruppo, Mondodelvino Spa, sarà infatti gestita tramite un modello innovativo per il panorama vitivinicolo italiano e composto da un consiglio di sorveglianza e un consiglio di gestione, al quale sarà demandato il compito di decidere ogni attività e tracciare la strategia di gruppo nel medio e lungo termine, e capo del quale siederà un altro esponente della famiglia fondatrice, Marco Martini.
“Il futuro non riguarda solo crescita e desiderio di risultato”, ha esordito Martini nella sua prima dichiarazione da Presidente del consiglio di gestione, “ma soprattutto la volontà di perseguire il modello di sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle nostre imprese”. I tre fondatori, invece, assumeranno un ruolo di supervisione, rappresentando tre dei quattro membri del primo dei due strumenti di governance aziendale di Mondodelvino Spa.