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Comunicazione delle cantine e carte dei vini di ristoranti ed enoteche, i migliori d’Italia premiati con i “Wine Style Awards” ed i “Wine List Awards” nell’edizione 2017 di Bottiglie Aperte, a Milano (8-9 ottobre), con WineNews in giuria

A Milano, capitale del business e della comunicazione del Belpaese, si premiano le migliori strategie di comunicazione e case history delle cantine italiane, ma anche le migliori carte dei vini di enoteche con cucina e ristoranti stellati: tutto nella cornice di “Bottiglie Aperte” 2017, edizione n. 6, di scena 8-9 ottobre a Milano, a Palazzo delle Stelline (www.bottiglieaperte.it).
Tra degustazioni, master class, seminari e incontri one to one per operatori e appassionati, con oltre 150 cantine da tutta Italia, l’8 ottobre, saranno di scena le premiazioni dei “Wine Style Awards” e dei “Wine List Awards” (c’è anche WineNews in giuria, ndr), andati, negli anni, a cantine come Planeta, Elvio Cogno, Vietti, Clavesana, Ciu Ciu, Marchesi di Barolo e Castello d’Albola (Zonin), ed a ristoranti e locali come La Ciau del Tornavento a Treiso, La Pergola del Rome Cavalieri, il Seta del Mandarin Oriental a Milano o Enoteca Trimani a Roma, per citarne alcuni.

“Da sei anni, con Bottiglie Aperte, abbiamo realizzato a Milano un grande appuntamento legato al mondo e al business del vino - sottolinea Federico Gordini, ideatore e fondatore “Bottiglie Aperte” 2017 - che cresce di anno in anno e sta costruendo attorno a sé un grande sistema che mette insieme un numero sempre più importante di produttori, distributori e operatori del mondo della somministrazione. Ritengo non sia produttivo immaginare una nuova Fiera del Vino a Milano: il mondo del vino italiano ha, da più di cinquant’anni, una grande Fiera come Vinitaly nella quale riconoscersi. Il ruolo che Milano può recitare nel mondo vinicolo è quello di capitale della comunicazione, del retail e dell’innovazione di settore: un obiettivo per la cui raggiungibilità è, a nostro avviso, indispensabile la costruzione di una manifestazione annuale di sistema. Una kermesse che viva in città - continua Gordini - caratterizzata da un palinsesto che dia spazio alle varie anime del mondo del vino: da un evento di alto profilo dedicato verticalmente al mondo business a una serie di eventi e contenuti collaterali focalizzati sul pubblico consumatore che coinvolgano il retail, i locali di somministrazione e le location più attrattive della città sul modello dei grandi Fuori-Salone che già dedichiamo al mondo del design e del food”.

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