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La celebrazione della vite ad alberello di Pantelleria Patrimonio Unesco e l’istituzione del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria: gli atout di Passitaly (dal 7 al 10 settembre), evento dedicato ai vini passiti naturali del Mediterraneo

Italia
La vite ad alberello di Pantelleria, Patrimonio Unesco

La celebrazione della vite ad Alberello di Pantelleria Patrimonio Unesco e l’istituzione del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria, il primo riconosciuto in Sicilia, che tutela, l’intero territorio dell’isola dove è praticata la viticoltura eroica: ecco gli atout di Passitaly, evento interamente dedicato alla celebrazione dei vini passiti naturali del Mediterraneo, sull’isola dal 7 al 10 settembre, promossa dal Comune di Pantelleria, dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc dell’Isola di Pantelleria e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole (www.passitaly.com).

“Un vero e proprio viaggio di scoperta e approfondimento degli aspetti ambientali, culturali e produttivi di un territorio dove la civiltà dell’uomo ha saputo interpretare al meglio un contesto unico ma al tempo stesso difficile e, a volte, ostile. Terrazzamenti, muretti a secco e dammusi - spiega una nota - sono la prova concreta e tangibile di una tradizione agricola millenaria da sempre fondata sull’equilibrio tra uomo e natura. Gli elementi naturali si alternano all’opera dell’uomo: antiche vestigia archeologiche e capolavori d’architettura rurale fanno parte di un paesaggio la cui unicità è il frutto di un millenario sposalizio con il territorio, che trova esaltazione nella coltivazione del prodotto principe dell’isola, lo zibibbo, il cui apice è stato raggiunto nella realizzazione dell’allevamento della vite ad alberello”.

Tante le degustazioni, con protagonisti i vini di cantine Pellegrino, Donnafugata, Vinisola e Salvatore Murana, le aziende del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc dell’Isola di Pantelleria, nei giorni in cui si sta completando la vendemmia dello Zibibbo, il momento più bello per visitare l’isola ma anche il più importante per i contadini, impegnati nella raccolta dei grappoli sui terrazzamenti, nell’appassimento al sole e nella sgrappolatura delle uve passite, tutte fasi di una tradizione agricola millenaria condivise e vissute da un’intera comunità. E, per celebrare il terzo anniversario del riconoscimento Unesco all’alberello di Pantelleria e la recente istituzione del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria, di scena 8 settembre (ore 18) al Castello Barbacane, una tavola rotonda con, tra gli altri di Luca Bianchi (Capo dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole), Maria Carmela Giarratano (Dirigente Generale del Ministero dell’Ambiente), Pier Luigi Petrillo (Responsabile Ufficio Unesco del Ministero delle Politiche Agricole), Giuseppe Barbera (ordinario di Colture Arboree della Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo), Tin Curtis (Segretario Generale Convenzione Unesco per il patrimonio Immateriale), Antonio Rallo (presidente Doc Sicilia) e sarà di scena anche la consegna del Premio “Pantelleria Patrimonio Unesco 2017”.

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