02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Alla vigilia dell’edizione n.2 del “9/9”, la giornata di offerte dedicata al vino del colosso dell’e-commerce cinese Tmall, arriva anche la guida “Tmall Wine Standard”, compilata da 99 esperti per consigliare gli enoappassionati dell’Impero di Mezzo

Dieci giorni ininterrotti di offerte e promozioni per più di mille brand enoici da 50 paesi, con un totale di oltre 10.000 etichette, tutte acquistabili online: è questa l’essenza dell’edizione n. 2 del “9/9”, l’evento organizzato da una delle piattaforme di e-commerce più di successo oltremuraglia, Tmall (Alibaba), che per la sua edizione 2017 ha deciso di offrire anche un notevole vademecum a disposizione degli winelovers, effettivi o potenziali, della sterminata platea dei consumatori cinesi. Vale a dire, una sorta di “guida Michelin” compilata da ben 99 tra sommelier ed esperti di vino, che hanno degustato e categorizzato circa 1.000 vini secondo parametri come acidità, dolcezza e trama dei tannini, per poi proporre anche abbinamenti culinari (https://goo.gl/WaFDCo).
La “Tmall Wine Standard” - questo il nome della guida - sarà quindi un prezioso strumento a disposizione degli e-shopper cinesi, visto anche il fatto che hanno aderito all’iniziativa alcuni dei brand più influenti del vino mondiale, come Allegrini, Gruppo Italiano Vini, Lafite, Penfolds, Santa Rita, Mondavi e i “nostrani” Changyu e Monlot.
“Abbiamo voluto costruire una connessione tra Alibaba e il mondo usando il vino, e portare i migliori vini e superalcolici del mondo ai consumatori cinesi tramite le nostre piattaforme”, ha dichiarato Lei Zhao, executive Tmall e a capo del progetto “9/9” - e a ben vedere, l’idea di una guida all’acquisto e al consumo è decisamente in sintonia con lo stato delle cose per quanto riguarda il mercato enoico oltremuraglia.
Le importazioni hanno ripreso a correre a doppia cifra nel 2016 (+15% in volume, a 638 milioni di litri, e +16% in valore, a 2,4 miliardi di Dollari), ma la mancanza di una cultura “autoctona”, per così dire, del vino, continua a rappresentare un problema: di conseguenza, uno strumento come la “Tmall Wine Standard” può contribuire a diminuire il senso di estraneità e di mancanza di conoscenza che il consumatore medio cinese prova nei confronti di brand pur prestigiosissimi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli