02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Nel Chianti la siccità ha causato cali di produzione del 50%: il presidente del Consorzio, Busi chiede aiuti al Ministro delle Politiche Agricole Martina, in visita ieri a Firenze, che assicura: “lavoreremo a strumenti di sostegno per le aziende”

Italia
Il Ministro delle Politiche Agricole Martina e il presidente del Consorzio del Chianti Busi

“Avremo una vendemmia di grande qualità ma scarsa dal punto di vista quantitativo, come il Chianti non ha mai visto nella sua storia recente”. Ecco le dure parole del presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi, nell’incontro col Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. In alcune aree il Consorzio del Chianti sta registrando un calo della produzione che arriva al 50%, dovuto alla siccità, che non ha causato danni solo alla viticoltura ma a tutto il settore agricolo. Il Consorzio ha, quindi, chiesto un incontro col Ministro per avanzare richieste di aiuto da parte del Governo alla famosa regione vinicola Toscana.

Martina ha assicurato che il Ministero si impegnerà a lavorare per far fronte all’emergenza, con proposte come moratorie sui pagamenti e concreti sostegni al reddito per gli agricoltori.
Nella visita di ieri, a Firenze, il Ministro ha dichiarato di aver “chiesto al Consorzio del Chianti di segnalarmi le maggiori criticità: lavoreremo a strumenti di sostegno per le aziende, possiamo ad esempio ipotizzare una moratoria sui pagamenti, ma serve un progetto di prospettiva perché siamo di fronte a un cambiamento climatico che coinvolge tutto il settore agricolo”.

Dal canto suo, il presidente del Consorzio del Chianti Busi ha affermato che “in mancanza di prodotto, i costi 2017/2018 promettono di essere troppo onerosi per i tanti piccoli agricoltori che si prendono cura di un territorio conosciuto in tutto il mondo. Il rischio è di veder diminuire investimenti e occupazione. Abbiamo chiesto al Governo un aiuto straordinario per le scadenze nei confronti delle banche ed istituti previdenziali per affrontare questa campagna o 2017/2018”.
Oltre al diretto calo di produzione di uva, si è discusso di un altro tema fondamentale, ovvero la necessità di utilizzare ed incrementare le risorse idriche disponibili, attraverso, ad esempio i laghetti collinari, semplificando le procedure amministrative per quelli già esistenti che altrimenti rischiano di venire svuotati e di conseguenza inutilizzabili, con gravi ripercussioni anche sotto l’aspetto dell’utilità pubblica, nonché l’importanza di organizzare con tempestività la promozione all’estero e la questione della semplificazione burocratica. Su questo ultimo punto, il Ministro Martina ha commentato: “riconosco bene che le novità digitali introdotte sono cambiamenti generazionali che hanno bisogno di una fase di sedimentazione, ma questa è la strada per concretizzare la semplificazione, si tratta di cambiamenti necessari per passare dalle parole ai fatti”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli