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Grandi vini conosciuti in tutto il mondo ma se assaggiati almeno una volta nel loro territorio dove l’arte si mescola al paesaggio, la cucina è cultura e le tradizioni storiche, si rivelano un’esperienza: ecco il Nobile a Montepulciano (18-20 agosto)

Italia
Montepulciano, la città del Nobile e perla del Rinascimento, regina dell’enoturismo italiano

Grandi vini conosciuti in tutto il mondo, ma che, se assaggiati almeno una volta nel loro territorio, dove l’arte si mescola con il paesaggio, la cucina è cultura e le tradizioni storiche, si rivelano un’esperienza irripetibile: succede a Montepulciano, perla del Rinascimento circondata da vigneti dove nasce il Vino Nobile, celebrato da oggi nelle “Cantine in Piazza” nello scenario di Piazza Grande, tra le vie ed i palazzi storici della città poliziana con le loro suggestive, e uniche, cantine in pieno centro storico, e poi fino al 20 agosto in “A Tavola con il Nobile”, il concorso enogastronomico, all’edizione n. 15, alla ricerca dell’abbinamento perfetto con le ricette antiche e genuine trasmesse di generazione in generazione nelle cucine delle Contrade del Bravìo delle Botti, la rievocazione storica con la disfida delle botti rotolanti nell’ultima domenica di agosto. “Comunicare il territorio, a partire anche dal Vino Nobile - sottolinea il presidente del Consorzio Piero Di Betto - è fondamentale per far apprezzare il valore aggiunto della nostra Denominazione”.
Una grande Denominazione che abbraccia un territorio relativamente piccolo (2.200 ettari vitati condotti da 250 viticoltori), ma capace di generare un’economia importante, e che tra valori patrimoniali, fatturato e produzione, vale qualcosa come 500 milioni di euro, con un valore della produzione vitivinicola stimato intorno ai 65 milioni di euro all’anno, e con il vino che, con il suo indotto, sviluppa il 70% dell’economia locale. “Il 20% della vendita dei nostri vini avviene direttamente sul territorio attraverso l’enoturismo - spiega il direttore del Consorzio, Paolo Solini - lo stretto rapporto tra il settore vitivinicolo, gli altri settori produttivi ed il tessuto sociale, è alla base di iniziative che permettono ai tanti turisti che visitano ogni anno Montepulciano di viverla attraverso eventi bellissimi e particolari, che creano appeal e generano valore aggiunto”. Un territorio in cui anche la sostenibilità è patrimonio comune, dalle cantine alla città (con l’obiettivo al 2020 di diventare primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola), in un connubio tra pubblico e privato che funziona e che ha portato al recupero dell’antica Fortezza Medicea, oggi nuova Enoliteca del Consorzio, e già attrattiva e richiamo per turisti e appassionati per avere un approccio corretto alla Denominazione, prima di visitare le cantine ed entrare in contatto con il territorio.
Protagonisti in una delle piazze più belle d’Italia, acropoli di Montepulciano, saranno gli stessi produttori, domani nelle “Cantine in Piazza”, a raccontare e far degustare ai visitatori le migliori produzioni di Nobile di Montepulciano Docg, Rosso Doc e della “chicca” Vin Santo, in abbinamento ai prodotti tipici del territorio selezionati dal Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti. È ai fornelli delle loro cucine che si disputerà la sfida “A Tavola con il Nobile”, ideata dal Consorzio con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta: l’obiettivo per le Contrade sarà quello di sposare al meglio il Vino Nobile con il piatto proposto per questa edizione, che, dopo “pici”, “nana”, carne di cinta senese, verdure dell’orto e cacciagione, sarà un primo a base di Pecorino, rispettando la tradizione gastronomica locale (le ricette, scritte, sono custodite in una raccolta). A far da giuria il pubblico, accanto ad esperti e giornalisti selezionati. Infine, solo una sarà la vincitrice (con una dotazione di 100 bottiglie tra Nobile e Rosso), svelato al Teatro Poliziano, nella presentazione del panno del Bravìo, conteso tra le 8 Contrade (Cagnano, Collazzi, Gracciano, Le Coste, Poggiolo, San Donato, Talosa, Voltaia) nella corsa delle botti lungo le vie principali della città, in onore del santo patrono, San Giovanni Decollato, il 27 agosto.
Una storia, quella della città che ha dato i natali al poeta umanista Poliziano, da sempre intimamente legata alla fama delle sue vigne e del suo vino. “Bella Arianna con bianca mano versa la manna di Montepulciano, colmane il tonfano, e porgilo a me”, fa dire a Bacco il letterato Francesco Redi nel suo “Bacco in Toscana” (1685), immaginandolo elogiare i migliori vini della Toscana con Arianna. “Amore guarda non con gli occhi ma con l’anima”, scrive Shakespeare di Eros nella commedia “Sogno di una notte di mezza estate”, che è anche una pellicola cinematografica di Michael Hoffman (1999) girata proprio a Montepulciano, set di tanti celebri film, fin dagli anni Cinquanta, di maestri come Curzio Malaparte, Ettore Scola, Luigi Magni, Andrej Tarkovskij, Anthony Minghella, Carlo Vanzina e, da ultimi, Paolo e Vittorio Taviani con “Maraviglioso Boccaccio”, (2015), e della serie Tv “I Medici” (2016).

Info:
www.consorziovinonobile.it

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