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Antonio Rallo non è più presidente di Unione Italiana Vini (Uiv). Le dimissioni “per ragioni personali, per l’impossibilità di seguire in maniera adeguata Uiv e tenuta di famiglia, Donnafugata”. Al vice Ernesto Abbona le funzioni di presidente

Italia
Antonio Rallo

Antonio Rallo non è più presidente di Unione Italiana Vini (Uiv). Le dimissioni sono arrivate, oggi, a Roma, in Assemblea. Il vice presidente vicario Ernesto Abbona ha assunto temporaneamente le funzioni di presidente, fino al prossimo consiglio nazionale, che sarà convocato a breve. Di fatto, spiega Antonio Rallo a WineNews, era diventato impossibile seguire in maniera adeguata l’impegno istituzionale in Uiv e le attività dell’azienda di famiglia Donnafugata, come conferma la nota ufficiale.
“Ho preso questa decisione per ragioni di carattere personale e per l’impossibilità di garantire all’Uiv una piena disponibilità temporale che, oggi, non riesco più ad assicurare, con la continuità e la costanza con cui ho affrontato questo mandato, iniziato a maggio 2016 - ha spiegato Antonio Rallo. I nuovi progetti dell’azienda di famiglia che conduco con mia sorella, e la perdita di nostro padre che ne era una colonna portante, mi hanno spinto a prendere una decisione ponderata, con la serenità di chi è consapevole dei propri limiti fisici e “geografici” - e le distanze dalla Sicilia contano - e della conseguente valutazione di ciò che ciascuno di noi può apportare, in questo momento, alla guida dell’associazione. In cuor mio ho sentito l’esigenza di fermarmi ora, con il rigore che ha sempre contraddistinto ogni mia scelta - per educazione e cultura imprenditoriale - sapendo che lascio la presidenza ma non il gruppo dirigente, in quanto resto consigliere”.
“E’ stato un anno di lavoro intenso, un’esperienza bellissima - ha aggiunto Antonio Rallo - anche per il valore delle persone con le quali ho condiviso questo percorso di riorganizzazione e rafforzamento di Unione Italiana Vini e di tutte le sue strutture operative, conseguendo risultati significativi. Uiv continuerà quanto fatto sinora, per la crescita della rappresentanza del sistema vino Italiano, nel rapporto con le istituzioni e con il tessuto economico del Paese.
Il sistema vitivinicolo - ha sottolineato Rallo nel suo intervento di commiato all’Assemblea - è un comparto vitale del made in Italy e dobbiamo rivendicarne il ruolo e l’apporto. Dopo la recente approvazione del Testo Unico della Vite e del Vino, e dopo gli accordi internazionali di libero scambio, traguardi ai quali Uiv ha contribuito, confidiamo adesso anche nella nuova legge sull’enoturismo, in corso di approvazione, per completare un disegno importante di riforme da molto tempo atteso ed ormai quasi realizzato”.
“Mentre mi preparo in azienda ad affrontare 100 giorni di vendemmia, da ovest ad est della Sicilia, lascio Uiv - ha concluso Antonio Rallo - con animo sereno in quanto sono convinto di aver ottemperato agli obiettivi che ci siamo prefissati. Uiv è oggi un’associazione solida che rappresenta l’intera filiera del settore vitivinicolo italiano”. Il consiglio nazionale e i vicepresidenti Ernesto Abbona, Quirico Decordi e Lamberto Frescobaldi hanno, uno dopo l’altro, ringraziato di cuore Antonio Rallo per l’eccellente lavoro svolto in questo anno di presidenza e per l’enorme apporto che la sua presidenza ha dato a Unione Italiana Vini (Uiv), formulando ad Antonio Rallo i più affettuosi auguri per i nuovi progetti dell’azienda di famiglia, sapendo che continueranno a lavorare insieme.

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