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Ridare il ruolo che merita all’olfatto: nasce Go, l’unica Galleria Olfattiva italiana dedicata al vino, ideata da Zeni1870, la storica casa vinicola di Bardolino. Un percorso di profumi e musica per riscoprire con il naso il vino … e i nostri ricordi

Italia
Ridare il ruolo che merita all’olfatto: nasce Go, l’unica Galleria Olfattiva italiana dedicata al vino

Muschio, cuoio, spezie, fiori, liquirizia, amarena e tante altre. Ecco le essenze che compongono la tavolozza dei vini di Zeni1870, storica casa vinicola di Bardolino. Odori che prima vengono “ascoltati tutti insieme” nei vini, annusati e spruzzati come profumo su un talloncino di cartone, per poi farsi scoprire, passo dopo passo, in un percorso olfattivo che richiama memorie lontane ed emozionanti. Il tutto accompagnato da una composizione musicale creata apposta per risvegliare ed aprire gli scrigni della nostra mente. Ridare in somma il ruolo che merita all’olfatto: è questo l’obiettivo di GO, la prima Galleria Olfattiva in Italia dedicata unicamente al vino, ideata appunto da Zeni1870, per regalare ai degustatori un modo alternativo e coinvolgente di accostarsi al nettare degli dei. GO nasce da un’idea di Elena Zeni che, assieme ai fratelli Fausto e Federica e alla mamma Mariarosa, ha deciso di proporre un vero e proprio viaggio nei sensi a quanti visitano la bottaia.

“Desideravo regalare un’esperienza sensoriale completa agli ospiti che ci vengono a trovare in cantina, in grado di spiegare anche il nostro territorio - spiega Elena - e così ho immaginato questo spazio, all’interno della nostra bottaia, ancora prima che diventasse realtà. Volevo che la degustazione andasse oltre il confine tecnico, il calice di vino, e arrivasse al cuore e alla mente, per sprigionare emozioni vere”. E proprio questo approccio emotivo a diversi livelli è ciò che rende la galleria adatta anche ai bambini: tutti in grado di portarsi a casa un ricordo sia ludico che interessante non solo del vino, ma anche della terra in cui nasce e delle persone che lo producono, del clima che si respira, attivato appunto dalla memoria stimolata dal percorso olfattivo.
Immaginare di frugare nel cassetto dei ricordi e chiedersi per delle ore dove si è sentito prima quel particolare odore. Commuoversi e venire assaliti dalla nostalgia nel sentire un profumo che solo nella nostra infanzia ci era capitato di provare. Scoprirsi pieni di energia respirando a pieni polmoni l’odore della terra bagnata durante un temporale estivo, dopo mesi di arsura. Tutto questo e molto di più è il nostro olfatto, il più atavico e primordiale dei sensi, oggi viziato e costretto da profumi e sentori artificiali che gli impediscono di esprimersi fino in fondo. E che oggi, tramite il vino, può riprendersi quegli spazi abbandonati o sottovalutati.
Il team che ha creato l’idea della famiglia Zeni, è di tutto rispetto. Il concept e la realizzazione della Galleria Olfattiva sono stati affidati allo scenografo Mattia Cussolotto e all’architetto Simone Spiritelli, in team con l’architetto Carlo Fantelli, già autore di diversi progetti per Zeni1870. Paola Bottai, creatrice di fragranze, è invece il “naso” che ha “olfattivamente decostruito” i vini Zeni - al momento un Bardolino Chiaretto e un Amarone della Valpolicella, ma presto anche gli altri vini firmati dalla cantina, in omaggio alla ricchezza enologica di Verona - individuando 14 singole essenze che scandiscono il percorso sensoriale.
Nina Danon, pianista e compositrice, ha, infine, curato la musica, componendo un brando musicale che segue le frequenze cardiache che si generano quando attiviamo il nostro olfatto, così che timbri e ritmo stimolino la concentrazione olfattiva.
Abbiamo trattato il vino, non solo in quanto prodotto della terra o di convivialità - racconta Paola Bottai, naso professionista - ma lo abbiamo trattato dal punto di vista emotivo, come fosse una fragranza. Nella pratica, mi sono approcciata al vino nel suo insieme: all’interno dell’armonia olfattiva, ho tentato di analizzare il linguaggio del vino portandolo ad un livello un pochino più ampio di paletta olfattiva, alzando a livello, non tecnico, ma emotivo, le classiche descrizioni degli aromi del vino, avvicinandoli di più a quello che è il mondo della profumeria e delle materie prime che si usano per creare le fragranze”.

Il percorso si compone di 14 fragranze che caratterizzano i due vini in questione, racchiusi in 14 cubi con un sistema innovativo di diffusione della fragranza, che varieranno nel periodo dell’anno. Sono partiti da due vini, ma sono pronti lavorare con gli ulteriori vini della cantina Zeni1870. Un vero e proprio viaggio tra i sensi in divenire, dove nessuno viene escluso: è infatti prevista la possibilità di provare l’originale esperienza GO anche per coloro che sono diversamente abili grazie ad uno spazio apposito, sempre all’interno della galleria, privo di barriere architettoniche.

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